PD

Quasi quasi mi sbattezzo

Quasi quasi mi sbattezzoLa lettera della Binetti e di altri 14 deputati PD contro la pubblicazione sull’Unità di un fumetto che parla dell’odissea (vera) di un operaio che tenta di sbattezzarsi fa sorridere. Secondo loro questa attenzione dovrebbe essere sostituita da una riflessione sul “ruolo della religione nello spazio pubblico!” (che dovrebbe essere nullo, se parliamo di politica).

Fonte: Lo sbattezzo su “L’Unità” fa infuriare i teodem

Altre 5 domande a Beppe Grillo

Marcello fa 5 domande interessanti a Grillo. Io ne avrei altre 5.

0) Dove investe i suoi soldi?

1) Perché sempre lei? Non ha nessuno di cui si fida, nel Mondo, a parte sè stesso? In ogni cosa deve essere sempre e solo lei il protagonista?

2) Perché il PD per pulire il Parlamento dai condannati dovrebbe eleggere come segretario uno impossibilitato a candidarsi per il Parlamento perché condannato per omicidio colposo?

3) Perché ha fatto la tessera del PD, dichiarando così di condividerne statuto, manifesto dei valori, ed il codice etico?

4) Perché non permette elezioni interne per il suo partito delle liste a 5 stelle, e l’elezione di un organo che discuta di programmi e di scelte politiche e di un portavoce nazionale, prima di fare scenate sulla democraticità altrui?

Forlì: Perché votare i Verdi in Comune

I Verdi a Forlì sostengono Roberto Balzani, assieme ad altre 6 liste. Ma perché scegliere i Verdi invece di una delle altre?

Intanto come garanzia di cambiamento. I Verdi sono sempre stati fermi e coerenti nelle loro proposte ed oggi sostengono con forza un Sindaco che ha saputo cogliere queste necessità per la nostra città e proporre soluzioni concrete che puntano in alto, in un programma che condividiamo completamente.

Cambiamento che non è avvenuto in Provincia, dove i Verdi sono gli unici ad avere avuto il coraggio di opporsi alla candidatura di Bulbi, principale attore di molti dei problemi di Forlì (sono della Provincia, infatti, le scelta del nuovo inceneritore e del raddoppio dell’Ipermercato).

Ma oltre al programma di coalizione di Forlì i Verdi hanno redatto e pubblicato un proprio programma, con i contenuti che riteniamo opportuno proporre come lista che si candida in Consiglio ed al governo della città.

Il programma si chiama Forlì Città del Sole ed è molto più di un sogno, è un obiettivo che possiamo raggiungere, con il sostegno dei cittadini al momento del voto.

Referendum: se vincono i sì nessuna nuova legge

Chi dice che una vittoria del referendum sulla legge elettorale porterà ad una nuova legge, con la cancellazione del Porcellum, dice una falsità. Anche Di Pietro ha cambiato idea, probabilmente ha finalmente capito che una vittoria dei sì peggiorerebbe la legge, lasciando inalterate tutte le storture (niente preferenze, premio di maggioranza per regione al Senato) ed aggiungendo la possibilità di governare con una minoranza dei voti.

Un sì al referendum senza una corretta revisione della legge elettorale consegnerebbe le chiavi del sistema Paese ad un partito unico di matrice fascista. (DI Pietro)

Peccato che Di Pietro sia uno dei firmatari del referendum in questione, ed un promotore fino al 21 Aprile scorso !!!

Dichiarava, al raggiungimento del numero necessario di firme:

“Mentre le cicale della politica parlata continuano a cincischiare sul da farsi noi dell’Italia dei valori, formiche operaie del referendum, contribuendo fattivamente alla raccolta delle firme, abbiamo lanciato il cuore oltre il nostro partito accettando anche di morire politicamente pur di far rivivere la governabilità del Paese e la supremazia delle istituzioni”

Quando si dice la coerenza!

Tornando alla possibilità di una nuova legge, per evitare dubbi ad esplicita domanda sia Capezzone (portavoce PDL) sia Chiti (Vice Presidente del Senato) hanno seccamente smentito la possibilità di una nuova legge dopo la vittoria del referendum.

Ora, quindi, le carte in tavola sono scoperte.
Sappiamo cosa chiedono i quesiti del referendum, sappiamo cosa vogliono i promotori, sappiamo cosa succederà se vinceranno i sì.

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