Year: 2009

IPTV

Oltre alla chiavetta che permetterà agli utenti sky di vedere i canali del digitale terrestre, compresi quelli che la RAI aveva ritirato dal satellite rifiutando 60 milioni di euro, vedo sul retro di Wired la pubblicità di un’altra alternativa: il decoder IPTV di Telecom che con 3 euro al mese dice di offrire Sky, Il digitale terrestre, i video on demand.

Conferenza: LA SINDONE. UN FALSO MISTERO, UN MISTERIOSO FALSO

GIOVEDI’ 29 OTTOBRE ALLE ORE 20,45 presso la Sala Avis di Via Giacomo della Torre 14 Forlì, Paolo Cortesi terrà la conferenza “LA SINDONE. UN FALSO MISTERO, UN MISTERIOSO FALSO”.

La Sindone è forse la reliquia più famosa e più sbalorditiva della cristianità. La datazione al carbonio14 ha definitivamente stabilito che si tratta di un manufatto medievale, ma ancora oggi molti devoti non accettano il verdetto della scienza e suggeriscono svariate ipotesi alternative per inficiare la datazione di laboratorio e continuare a credere che il telo di Torino abbia davvero avvolto il cadavere di Gesù.

La conferenza esporrà le fonti documentarie originali, le prime che danno testimonianza della Sindone, e che raccontano la sua storia, svelandone molti elementi decisivi. Fonti medievali, sulle quali anche i credenti non nutrono riserve.

Inoltre, verrà indicata una nuova ipotesi che suggerisce i motivi per cui la Sindone, e proprio questa, venne realizzata in un tale momento storico. La conferenza è organizzata dal circolo Forlì-Cesena dell’UAAR. Ingresso libero.

Anche perché è nero

Chi considera il colore della pelle una discriminante, anche in positivo, è semplicemente un razzista.

Chi sostiene la candidatura di qualcuno “anche” ( e se fossimo sinceri, soprattutto) perché nero dimostra di non aver capito che le persone sono uguali indipendentemente dalla pelle.

Del resto lo stesso accade per il sesso: c’è chi pensa ancora che la parità di genere vada garantita non come pari opportunità, ma come uguale numero di poltrone.

Contro l’ora di religione islamica

La proposta di istituire l’ora di religione islamica nelle scuole non mi trova d’accordo. L’ora di religione non dovrebbe essere un catechismo o una occasione per separare le classi. Così come non dovrebbe esserci quella cattolica, che costringe i non credenti alla scelta di partecipare assieme al resto della classe e dei compagni o non partecipare, affrontando il problema delle possibili discriminazioni.

Sono quindi completamente d’accordo con il mio Sindaco, quando dice “Io abolirei anche quella cattolica, si insegni nelle parrocchie” .

In uno stato Laico la libertà di culto è ovviamente garantita, ma la diffusione delle varie religioni avviene al di fuori della scuola dell’obbligo ed al di fuori della spesa pubblica.

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