Energia

Senza il nucleare l’Italia Muore

Dice Veronesi che senza il nucleare l’Italia muore.

E se lo dice lui, classe 1925, eletto col PD e nominato da Berlusconi presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare per attuare un punto importante del programma del PDL, non ci sarà dubbio che sia vero.

Però io penso, al contrario, che l’Italia vivrebbe meglio senza Nucleare e con meno 85enni a decidere del nostro futuro.

E smettiamola col Conto Energia

In pochi anni il conto energia ha fatto nascere, quasi da zero, l’energia solare in Italia.
Un settore che ha dato lavoro a migliaia di persone, con una prospettiva di sostenibilità economica ed ambientale di medio/lungo termine.

Casca a pennello, quindi, la proposta di bloccare ad 8.000 MW gli incentivi, quota che pare verrà raggiunta già questa estate.

Girano in rete un appello ed una lettera, che vi consiglio di leggere ed inoltrare.

Bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici

Dalla Regione Emilia-Romagna 10 milioni di euro per favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. L’opportunità è destinata alle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna.

Bologna, 19 gennaio 2011 – Nove milioni di euro per favorire la rimozione dell’amianto, la coibentazione e l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici, più un milione per la sola sostituzione dei tetti di amianto. Sono questi gli obiettivi del bando, finanziato con risorse provenienti dal POR FESR e regionali, per la concessione di contributi alle  piccole e medie imprese emiliano-romagnole.

Il provvedimento è stato proposto congiuntamente dall’assessore alle Attività produttive e Piano energetico, Gian Carlo Muzzarelli, e dall’assessore all’Ambiente Sabrina Freda.

Tra gli obiettivi del bando quello di favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. Ciò attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi finalizzati alla qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro, promuovendo la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto dove presenti ma anche sostenendo la realizzazione di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici adibiti a sedi di lavoro nonché l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta tramite la fonte solare con l’installazione di impianti fotovoltaici.

«Si tratta di un progetto atteso che ha già suscitato l’interesse di tanti imprenditori. In coerenza con le politiche di corretta gestione del territorio e lo sviluppo delle Aree produttive ecologicamente attrezzate, abbiamo scelto di sostenere la riqualificazione delle imprese innestando nuove scelte energetico-ambientali al fine di migliorare le performance dell’impresa stessa, e contribuire a rilanciare una crescita sostenibile ed intelligente», ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.

«Un beneficio per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e la creazione di opportunità energetiche. Questo bando – ha rilevato l’assessore all’Ambiente Sabrina Freda – è fondamentale proprio perché si inserisce pienamente nelle politiche della sostenibilità. Oltre all’eliminazione dell’amianto, infatti, prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti: un segnale chiaro sull’ubicazione degli impianti che devono essere posizionati sui tetti e non su suolo agricolo per contenere il più possibile il consumo di territorio».

Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili, almeno dieci giorni prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle stesse, sul sito della Regione Emilia-Romagna ai seguenti indirizzi: http://emiliaromagna.si-impresa.it, www.ermesambiente.it e su questo portale.

La trasmissione delle domande di contributo, tramite posta elettronica certificata e trasmissione della copia cartacea per raccomandata, dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, nel periodo intercorrente tra il 1° aprile 2011 e il 2 maggio  2011, entro le ore 16.

Il contributo è rivolto esclusivamente alle  piccole e medie imprese emiliano-romagnole aventi sede legale e/o operativa nel territorio dell’Emilia-Romagna e non potrà essere superiore a 150 mila euro per ciascun beneficiario. Alla valutazione tecnica delle domande di contributo provvederà un nucleo di valutazione composto da collaboratori appartenenti all’assessorato Attività produttive e dell’assessorato Ambiente.

fonte: Un bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici — POR – FESR.

E’ l’ora di unirsi – di Domenico Finiguerra

E’ ORA DI UNIRSI

Oltre due anni fa, abbandonavo il mio partito con questa dichiarazione di indipendenza e cominciavo a navigare in mare aperto.

Da quel giorno si sono improvvisamente materializzate una quantità enorme di opportunità di incontro, confronto e conoscenza. La nostra esperienza, quella del Comune di Cassinetta di Lugagnano, ha iniziato a girare in rete, poi sui giornali e infine in TV (da Reportal TG1).

Negli ultimi 800 giorni della mia vita, ho avuto la fortuna di incontrare migliaia di persone e centinaia di realtà sparse in tutto il paese. Migliaia di esperienze, migliaia di zattere tutte alla ricerca di un’altra Italia e di un altro mondo possibili. Tutte accomunate dallo stesso spirito di amore nei confronti del nostro paese, dallo stesso senso di responsabilità nei confronti delle prossime generazioni, dalla stessa voglia di cambiamento. Tutte in viaggio verso la stessa meta, orientate dalla stessa bussola e guidate  sulla stessa rotta. Ma tutte destinate a restare voci isolate e inascoltate da chi detiene il comando dei grandi transatlantici della politica .

Al termine di quasi tutti i convegni, dibattiti o riunioni, in cui si erano affrontati temi quali il consumo di territorio e cementificazione del paese, i rifiuti e la dannosità degli inceneritori, l’energia nucleare o l’acqua pubblica, la gran maggioranza dei partecipanti tornava a casa con un sentimento strano nel cuore: quello di sentirsi una minoranza rabbiosa. Quello di chi sa, lo sente, di aver ragione, ma essendo una minoranza pensa di non poter mai riuscire a cambiare le cose.

Oggi è giunto il momento, per  tutti coloro che amano profondamente l’Italia, di impegnarsi in prima persona per dare una risposta al degrado politico, morale e ambientale ed ai gravi problemi economici e sociali che segnano il nostro tempo.

Oggi è giunto il momento, per tutti coloro che non vogliono rassegnarsi a restare ai margini dello scenario e credono che ci sia bisogno di passare al più presto dalle sale di convegni alle stanze della politica (quella che decide), di uscire allo scoperto e sporcarsi le mani per togliere il fango politico che ricopre il nostro paese .

Oggi è giunto il momento in cui tutte le iniziative sparse si ritrovino, si riconoscano, escano definitivamente dai rispettivi recinti e si uniscano: da chi si propone di costituire un nuovo soggetto politico Ecologista, Civico e Democratico a chi, e sono tanti, ha fatto un sogno come quello che Michele Dotti ha così magistralmente raccontato.

Oggi è giunto il momento per i cittadini che assistono passivamente e sconsolati sul divano, di alzarsi di scatto, spegnere la TV e cercare di  ridestare dal torpore mediatico anche i suoi vicini.

E’ ora di contarsi e cominciare a camminare. Per andare dove le decisioni concrete possono trasformare le bellissime idee germogliate sulle nostre zattere in tangibili realtà.

Per contaminare la vecchia politica, per far entrare nel pantano un fiume di acqua pulita che si fa strada spostando ai margini il fango.

E’ ora di unirsi. E’ ora di trasformare le migliaia di piccole minoranze, in un progetto vero e realizzabile, che sappia e voglia davvero cambiare l’Italia.

Domenico Finiguerra, Sindaco di Cassinetta di Lugagnano

via domenico finiguerra.

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