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Un video per il futuro: Economia di Internet partecipa alle giornate dell’Orientamento con un’originale iniziativa

Un video per il futuro: Economia di Internet partecipa alle giornate dell’Orientamento con un’originale iniziativa

Il 3, 4 e 5 febbraio il Corso di Laurea in Economia di Internet parteciperà alle Giornate dell’Orientamento organizzate dall’Università di Bologna, presso la Fiera, viale Aldo Moro 20, Padiglione 33.

Per l’occasione i laboratori multimediali di cui è dotata la sede di Forlì andranno in trasferta, e realizzeranno un film. Presso lo stand di Economia di Internet (area Giuridico-Economica) sarà installato una parte della strumentazione che gli studenti del corso di laurea hanno a disposizione e imparano ad utilizzare durante il percorso universitario, che comprende una stazione completa per il montaggio di video digitali.

Gli studenti di Economia di Internet, coordinati da docenti, durante le Giornate della Fiera gireranno il cortometraggio interattivo “The Future is Now”. Tutti i visitatori della Fiera potranno partecipare direttamente alla realizzazione del video, che rappresenterà anche un modo per scherzare un po’ sul futuro, oltre che per toccare con mano la natura del Corso di Laurea in Economia di Internet.

Due squadre di operatori, armati di videocamere digitali, gireranno fra i vari stand della Fiera per riprendere i visitatori. Chi lo vorrà potrà essere coinvolto in prima persona come attore, intervistatore, sceneggiatore del documento, oppure alla sua regia e montaggio, che avverrà in tempo reale presso lo stand di Economia di Internet.

Alla fine della giornate, il video prodotto sarà visionabile da tutti sul sito www.ei.unibo.it/future e potrà essere ulteriormente modificabile, mandando una mail a
future@ei.unibo.it.

Il Corso di Laurea in Economia di Internet

Il Corso di Laurea in Economia di Internet dell’Università di Bologna è un programma di studi unico in Italia, che integra l’insegnamento delle competenze di tipo economico e giuridico, con una solida preparazione sulle tecnologie dell’informazione. La didattica avviene presso il Polo Scientifico-Didattico di Forlì dell’Università di Bologna (Facoltà di Economia – Forlì), in una sede dalle caratteristiche ideali e dotata di laboratori tecnologici avanzati.

Nel corso delle Giornate dell’Orientamento sarà presente il Presidente del Corso di Laurea, Prof. Lucio Picci, i docenti e il manager didattico, oltre a studenti e a laureati, per fornire agli interessati informazioni esaustive sul Corso di Laurea di Economia di Internet.

Il sito Web del Corso di Laurea in Economia di Internet è: www.ei.unibo.it

Contatti: Marina Mantini, marina.mantini@unibo.it Cell. 340 5960316

MOZIONE SULLA DISPONIBILITÀ SERVIZIO INTERNET A BANDA LARGA ADSL NELLE FRAZIONI DI FORLÌ

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO

che diverse zone del territorio comunale sono tuttora prive della possibilità di accesso ad Internet tramite connessioni ADSL nonostante numerosi cittadini abbiano segnalato di averne richiesto la copertura, più volte e secondo le procedure previste, come riportato negli ultimi tempi anche da organi di stampa locali;

che gruppi di cittadini hanno dato il via a diverse raccolte di firme per richiedere al gestore del servizio l’attivazione di questo servizio anche nelle frazioni attualmente non coperte;

CONSIDERATO

che la diffusione delle tecnologie informatiche e in particolare dell’accesso alla rete Internet costituisce uno strumento ormai imprescindibile per garantire a tutti i cittadini significative opportunità di lavoro, studio, informazione, svago, libera manifestazione del proprio pensiero (art. 21 Costituzione), effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese (art. 3 Costituzione);

che nel mondo del lavoro e delle professioni essa rappresenta una risorsa strategica per competere in un mercato sempre più globalizzato;

che la pluralità dei servizi e dei contenuti offerti sulla rete Internet richiede sempre più spesso connessioni stabili, veloci ed economiche, ed il servizio ADSL rappresenta una ottima soluzione per il positivo rapporto tra qualità e costi;

che la possibilità di accesso ADSL è subordinata alla copertura da parte di Telecom Italia della zona interessata con adeguati impianti;

che la mancata disponibilità di questo servizio impedisce a numerosi cittadini l’accesso ed il godimento di importanti opportunità e servizi determinando di fatto una discriminazione tra chi risiede nelle zone in oggetto e chi ha domicilio in aree meglio servite;

che questa discriminazione impedisce l’instaurazione sui territori in oggetto di nuove realtà imprenditoriali operanti in particolare nel terziario avanzato e limita fortemente le possibilità di accesso alle nuove tecnologie e di innovazione per le imprese esistenti;

ESPRIME

la propria insoddisfazione per l’attuale situazione e sollecita l’operatore telefonico a considerare prioritaria l’estensione del servizio alle frazioni in oggetto;

IMPEGNA

Il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere questo Ordine del Giorno all’operatore telefonico competente;

la Giunta Comunale a farsi promotore presso le sedi idonee, e in particolare presso Telecom Italia, di forme di sollecitazione e pressione e a riferire nelle forme che riterrà più opportune dell’esito di tali contatti;
la Giunta Comunale a verificare ogni possibile iniziativa per favorire la diffusione dell’accesso alla connettività a banda larga su tutto il territorio comunale;

I Firmatari:

Alessandro Ronchi, capogruppo Verdi Consiglio Comunale Forlì

BBC NEWS | Technology | New browser wins over net surfers

BBC NEWS | Technology | New browser wins over net surfers

Ok, Internet Explorer per il 5% della percentuale di utilizzo dei browser, ma la cifra è ancora bassa: bisogna che scenda almeno sotto l’80% perché i programmatori web ricomincino a pensare di scrivere pagine e siti standard.
Quindi continuate a diffondere Firefox nei pc degli amici e pubblicizzatene l’utilizzo: da una lato aiutate loro, dall’altro sfruttate l’occasione per ristabilire un equilibrio nel mercato delle interfacce per il web (che in futuro potrebbero/dovrebbero occupare ancora più usi di quelli attuali).

Firefox 1.0

Mozilla Firefox 1.0

Ad un giorno dall’uscita di questa storica versione del programma per la navigazione su web che ritengo il migliore che esista, scrivo due righe di commento per spiegarvi perché sul web c’è tanto rumore e fermento a riguardo.

Internet Explorer, qualche anno fa, ha vinto la battaglia dei browser grazie ad una diffusione abbinata al sistema operativo Windows. Netscape perse questa battaglia sul campo dell’innovazione, non riuscendo a colmare con la qualità ciò che una posizione di vantaggio stava portando al concorrente.

Non più tardi dell’anno scorso, esistevano browser alternativi ad Internet Explorer, ma erano usati complessivamente da una percentuale irrisoria di persone al mondo.

Mozilla Firefox, entra in gioco a questo punto, partendo con l’obiettivo di superare in velocità e solidità tutti i concorrenti, Mozilla Browser incluso.

Ieri è uscita la versione 1.0, che in gergo informatico stabilisce una pietra miliare che segna il passo dello sviluppo: questa versione ci dice che il prodotto è stabile e pronto per la massa.

A dire il vero, pare che la massa abbia già iniziato da tempo ad utilizzare Firefox, come ci indicano i dati sulla diffusione dei vari browser.

Questo è un punto fondamentale, non solo per il mondo del software libero, ma per l’informatica tutta. Se un prodotto di qualità recupera da una posizione di monopolio, allora altri possono farlo settori diversi.

Il browser, nell’anno 2004, non è solo un programma, ma il programma con il quale l’utente si affaccia al web, ed utilizza sempre più applicativi che si stanno spostando dal desktop alla rete (vedi, come esempio, gmail).

Se permettiamo che una sola azienda abbia in mano la possibilità di privilegiare fonti di informazioni e di dati, grazie all’uso del suo browser, come sta facendo ora Microsoft, permettiamo di fatto di rubarci alcune libertà che già oggi sono fondamentali.

Sarebbe come, di fatto, se esistesse solo una ditta fornitrice di informazioni pubblicitarie, cosa che ovviamente sposterebbe pesantemente la bilancia del libero mercato.

Detto questo, vi consiglio di provare questo nuovo gioiellino: pare ancora più veloce del precedente, rispetta gli standard della programmazione web e vi permette di personalizzare ed adattare alle vostre esigenze l’esperienza della navigazione tramite le estensioni.

Chi pubblica sul web è minacciato dal Decreto Urbani

Come forse già saprete, esiste una “nuova” minaccia per la cultura, rappresentata dall’obbligo di deposito dei contenuti dei siti internet nelle biblioteche di Roma e Firenze.

Tra i numerosi articoli a riguardo, vi segnalo questo:
http://www.itnews.it/news/2004,590,hp,1108,,,095530.html

La legge in questione è la 106 del 2004, quella che sancisce l’obbligo per chi gestisce siti web, con informazioni a disposizione del pubblico, di inviarne copia presso le biblioteche nazionali di Firenze e di Roma. Pubblicata il 27 aprile scorso sulla Gazzetta Ufficiale e denominata “Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico”, sarebbe già in vigore da qualche giorno (ossia dal 27 ottobre, 6 mesi dopo la sua pubblicazione).

Se decidete di farlo, vi consiglio di spedire alle due biblioteche i dati pubblicati dai vostri “siti web con informazioni a disposizione del pubblico”, in comodi floppy da 5 pollici.

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