Europa

Convegno sul codice del consumo ed i diritti dei consumatori

Il Comune di Forlì – Assessorato ai diritti dei consumatori ha organizzato un convegno sul tema
IL CODICE DEL CONSUMO E I DIRITTI DEI CONSUMATORI per GIOVEDI’ 18 ottobre 2007 alle Ore 15 Sala Randi – Comune di Forlì. Nell’occasione si potrà firmare contro gli OGM.

Segue il programma.

Programma

Inizio lavori ore 15.00
Saluto del Sindaco di Forlì – On. Nadia Masini
Presentazione lavori – Ass.re Sandra Morelli
Dott.ssa ANNA BARTOLINI

I dieci diritti dei consumatori ed evoluzione recente.
Libro verde della Commissione per la modifica della normativa a tutela dei consumatori.
Modifica del Codice del Consumo
Effetti sul consumatore e sul mondo produttivo
I centri europei dei consumatori

Dibattito ore 16.30

E’ previsto un intervento di

GIANFRANCO MONTALETTI
Coordinatore per la Provincia di Forlì-Cesena del Comitato “Italia Europa liberi da o.g.m.”

Conclusione lavori ore 17.30

Nell’occasione sarà predisposta la raccolta firme contro gli OGM

Unione Europea – Il Consiglio Comunale approva Ordine del Giorno

Questo è l’ordine del giorno votato all’unanimità ieri per l’occasione del cinquantenario dei trattati di Roma:

“IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO
Che sono trascorsi 50 anni dal 25 marzo 1957 quando a Roma furono firmati i trattati CEE ed EURATOM con i quali si posero le basi per la costruzione dell’UNIONE EUROPEA.
Che la pausa di riflessione in cui si trova attualmente la ratifica del Trattato Costituzionale, per effetto del voto negativo espresso nei referendum di Francia e Olanda, non deve fare dimenticare che 18 dei 27 Stati membri hanno ratificato il Trattato in rappresentanza di 275 milioni di cittadini, i quali attendono, assieme ad altre decine di milioni di europei, che si trovi rapidamente una soluzione condivisa per il completamento della nuova architettura istituzionale dell’Unione.

CONSIDERATO
Che l’Unione Europea, grazie al processo di allargamento a 27 Paesi, sta compiendo passi decisivi per realizzare l’unità storica di tutti i popoli d’Europa, per la prima volta riuniti da un progetto politico liberamente accettato e non subito attraverso atti di forza.
Che diventa oggi prioritario, dopo le consolidate intese sul piano economico, monetario e commerciale, rinnovare la forma politica dell’Unione, per dare risposte efficaci a problemi importanti quali i diritti umani, i diritti sociali e del lavoro, la tutela ambientale e il fabbisogno energetico, la giustizia e la sicurezza, la politica estera e la difesa comune ormai non più gestibili a livelli nazionali.

AUSPICA
Che il Governo Italiano e i singoli governi europei riprendano con determinazione il percorso di un approfondimento politico sui processi di riforma dei poteri del Parlamento e della Commissione Europea, rivolti a conferire all’Unione Europea un sistema istituzionale adeguato alla sua nuova dimensione e alle sue maggiori responsabilità sul piano internazionale, per contribuire al mantenimento della pace, allo sviluppo delle libertà e per intrattenere forti rapporti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo.

AUSPICA ALTRESÌ
Che tale impegno consenta per le elezioni del 2009 di rendere pienamente operante il Trattato Costituzionale, alle cui fondamenta ci sia l’idea di un’Europa capace di integrare la grande ricchezza delle sue diversità, consapevole delle proprie tradizioni di civiltà, quella idea di Europa unita che 50 anni fa fu alla base del Trattato di Roma, frutto del coraggio e del profondo convincimento di grandi europeisti, tra i quali Altiero Spinelli, Alcide De Gasperi, Robert Schuman, Konrad Adenauer.”

L’incenerimento dei rifiuti non è recupero di energia

Il Parlamento europeo ha adottato oggi, in prima lettura, il rapporto della deputata Caroline Jackson (Regno Unito, popolari) sulla proposta di nuova direttiva quadro sui rifiuti. Sono stati adottati una serie di emendamenti presentati dal gruppo dei Verdi che, insieme a quelli presentati dal gruppo socialista e dalla sinistra unitaria europea, rafforzano la prevenzione, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti.

In particolare l’incenerimento dei rifiuti non può più essere considerato un recupero, evitando quindi di fare passare questa pratica come un processo virtuoso che permette di recuperare energia e poter quindi accedere, come accade ancora in vari Stati membri tra i quali anche l’Italia, a soldi e incentivi che dovrebbero essere destinati alle vere energie rinnovabili.

Di fondamentale importanza è inoltre l’adozione di una gerarchia di 5 livelli chiaramente distinti l’uno dall’altro e con un ordine di priorità ben preciso, all’interno del quale gli Stati membri devono impegnarsi prima di tutto per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, poi il riutilizzo, poi il riciclaggio e altre forme di recupero e solo infine per lo smaltimento (naturalmente sicuro ed ecologico) dei rifiuti.

Molto importante infine è l’aver stabilito che tutti gli Stati membri dovranno adottare tutte le misure necessarie per stabilizzare la propria produzione globale di rifiuti entro il 2012 rispetto alla propria produzione annuale di rifiuti del 2008. Un primo passo concreto per ridurre la montagna di rifiuti che ogni anno si produce nel nostro continente (534 kg di rifiuti domestici per ogni europeo in un anno!).

Unione Europea: Nuova direttiva quadro sui rifiuti

Monica Frassoni: L’incenerimento non potrà essere definito ‘recupero’

A commento del voto di oggi sulla proposta di direttiva quadro sui rifiuti in commissione ambiente al Parlamento europeo, Monica Frassoni, presidente del gruppo Verdi/ALE, ha dichiarato:

“Il voto di oggi rappresenta un fatto positivo in vista della revisione della normativa UE sui rifiuti. La commissione ambiente raccomanda infatti di stabilizzare entro il 2012 il livello di produzione dei rifiuti a quello del 2008. La riduzione dei rifiuti resta ovviamente l’obiettivo principale, ma è comunque importante prevenire che in futuro se ne producano quantità ancora maggiori a quelle attuali.

La commissione ambiente è stata anche molto chiara sul fatto che l’incenerimento deve restare l’ultima delle opzioni, mentre la priorità va data a alla riduzione, al riutilizzo ed al riciclo. Bene ha fatto quindi la commissione ad impedire che l’incenerimento potesse essere eufemisticamente definito anche “recupero” e ad introdurre parametri molto severi sul piano dell’efficienza ed a cui gli inceneritori dovranno adeguarsi.

Un’altra proposta importante riguarda l’introduzione di criteri di tracciabilità per i rifiuti pericolosi e l’obbligo di autorizzazione per tutti gli impianti che li trattano. Gli sforzi del gruppo Verdi/ALE sono ora rivolti alla conferma di questo voto positivo anche in occasione del voto in plenaria, previsto per gennaio. ”

Rotonda con Attraversamento Ciclabile

A Forlì è stata realizzata la prima rotonda con attraversamento ciclabile. Si tratta di un esperimento per migliorare la sicurezza dell’utenza debole di questo tipo di intersezioni, già in uso in altri paesi d’Europa.

Ecco alcune foto della rotonda, per le quali ringrazio Miguel
Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì #4Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì #3Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì #2Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì

A questo proposito pubblico il commento dell’associazione FIAB – Amici della bicicletta di Forlì:

E’ stata realizzata la prima rotonda con attraversamento ciclabile sull’incrocio via Decio Raggi – via Bolognesi!

L’associazione “Fiab-Amici della Bicicletta di Forlì” ringrazia il Comune di Forlì per questa prima sperimentazione perché la considera un buon risultato conseguito per la sicurezza dei ciclisti e per una maggiore moderazione del traffico sulla rotatoria.

Il percorso riservato ai ciclisti sul margine destro dell’anello rappresenta non solo un diritto della bicicletta alla precedenza su tutto l’anello, ma costituisce anche un dovere da parte del ciclista di mantenere la destra della corsia. Solo se i diritti e i doveri saranno rispettati si potrà raggiungere una coesistenza pacifica tra utenti forti e deboli della strada!

Altrettanto positivo è il tratto di corsia preferenziale per gli autobus che, oltre a favorire il mezzo pubblico sposta l’asse dei flussi di traffico verso l’epicentro della rotonda e crea un ulteriore fattore di moderazione della velocità.

La Fiab-Forlì si augura che i Vigili Urbani effettuino dei controlli affinché il comportamento degli utenti (automobilisti, motociclisti e ciclisti) sia corretto e che l’esempio della rotonda in oggetto possa essere imitato, se non ulteriormente perfezionato!

Presidente Fiab-Forlì
Antonio Morgagni

Torna su