Strada

I morti sul lavoro superano gli omicidi: però mettiamo l’esercito nelle Piazze

Secondo il rapporto del Censis 2007 i morti sul lavoro in Italia hanno superato il numero di omicidi, che sono circa la metà.
Gli omicidi sono in netto calo: nel 1995 erano 1042, nel 2007 663.
Superiamo in morti bianche anche paesi più popolosi d’Europa, e deteniamo pure il primato delle morti sulla strada, per il quale possiamo fregiarci del titolo di paese nel quale è più pericoloso viaggiare in auto.

Però mettiamo l’esercito nelle piazze, non sulle strade e nei cantieri.

Vecchiazzano: La cava per la strada

Ricevo e pubblico volentieri gli atti della serata organizzata dal WWF sul tema della strada della Cava di Vecchiazzano, non voluta dagli stessi cavatori, che costerà al Comune di Forlì 3 milioni di euro oltre all’impatto che avrà sul territorio.

Presentazione della parte naturalistica della serata
Report dell’assemblea
Lettera inviata al Comune di Forlì

Vecchiazzano: la cava, la strada, l’impianto. E l’ambiente?

Il WWF di Forlì organizza un evento pubblico dal titolo:
VECCHIAZZANO: LA CAVA, LA STRADA, L’IMPIANTO. E L’AMBIENTE?
Venerdì 21 Dicembre 2007, Ore 20.30, presso il Circolo dei Repubblicani di Via Castel Latino (davanti alle Poste)

I CITTADINI, GLI AMMINISTRATORI, LE ASSOCIAZIONI SONO INVITATI A PARTECIPARE
PER DIBATTERE I PROBLEMI DELLA VIABILITÀ DELLA CAVA E DELL’IMPIANTO DI
LAVORAZIONE INERTI PREVISTI PER VECCHIAZZANO

– QUALE AMBIENTE?
– QUALE VIABILITÀ?
– QUALI PROSPETTIVE URBANISTICHE PER IL FUTURO?

il WWF esporrà nel dettaglio i diversi scenari ipotizzabili per cercare di difendere e migliorare
la qualità della vita e dell’ambiente naturale di Vecchiazzano.

Piano del traffico da rilanciare per la tutela della salute

Pubblico il comunicato stampa della Federazione dei Verdi sul rilancio del piano del traffico.

Piano del traffico da rilanciare per la tutela della salute
Autobus gratis a Dicembre.

Studi autorevoli – come quello certamente realizzato dalle associazioni di categoria per sondare il gradimento dei cittadini sul piano del traffico – dimostrano che ovunque si chiedano pareri ai cittadini su questi temi, si verifica che le persone “sondate” si dichiarano favorevoli all’80% circa (meno traffico, meno auto, più bus-bici-pedoni, ecc..) prima dell’attuazione dei provvedimenti; quando questi si realizzano la percentuale dei soddisfatti crolla più o meno al 20% per poi risalire, dopo alcuni mesi, nel favore della stragrande maggioranza degli intervistati.

Questa “curiosa” curva di gradimento – consolidata e confermata da analisi puntuali e anticipata dai Verdi nel corso di un incontro pubblico già nel luglio scorso – pare si stia riproducendo anche nella nostra città a tutta dimostrazione che Forlì è esattamente come le altre città e i forlivesi assolutamente attenti ai cambiamenti.

Al contrario, invece, di quello che affermano Sansavini ed Errani il piano del traffico sta pienamente centrando i suoi obiettivi, primo fra tutti la riduzione del traffico veicolare privato, precondizione per la prevenzione primaria a tutela della salute dei cittadini.

Era dagli anni settanta che non veniva fatta una proposta così anacronistica quale quella di richiamare in centro il traffico veicolare privato in una situazione di grande emergenza sanitaria, come dimostrato dalla stima dei dipartimenti di sanità pubblica delle aziende USL di circa trenta morti l’anno nella nostra città causati solo da PM10.

Loro dimenticano, probabilmente, che siamo costretti a prendere provvedimenti di limitazioni del traffico per il continuo sforamento dei limiti di legge per le polveri sottili. Se dovessimo dare attuazione a queste paradossali proposte ci troveremmo con lo schizofrenico risultato di incentivare il traffico veicolare privato il sabato e gli altri giorni nel tardo pomeriggio e bloccarlo completamente il giovedì.

Una sola cosa è condivisibile tra le proposte dei due capigruppo del Partito Democratico: occorre mettere in campo tutte le azioni necessarie per dare piena attuazione al piano del traffico votato dal Consiglio Comunale.

Se fossero coerenti col programma di governo della città, si batterebbero per proseguire su questa strada, attivare ulteriori strumenti e fare passi in avanti, sostenendo gli investimenti sul trasporto pubblico, sui quali il Sindaco ha sottoscritto impegni importanti attraverso l’accordo sindacale di pochi giorni fa.

Che questa sia la strada giusta è dimostrato anche dal notevole incremento di circa il 30% degli utenti dei mezzi pubblici.

Accettino quindi la proposta degli autobus gratis da noi già condivisa con altre forze della sinistra.

Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena

Cari commercianti, quali sono i vostri avversari?

Ricevo e pubblico il comunicato stampa del WWF che ho appena ricevuto via email:

COMUNICATO STAMPA
CARI COMMERCIANTI, QUALI SONO I VOSTRI VERI AVVERSARI?

Apprendiamo con disappunto che alcuni esponenti della Giunta Comunale di Forlì cercano di delegittimare, agli occhi della città, l’ampliamento della ZTL del centro storico così come proposto dall’Assessore al Traffico, dopo mesi ed anni di riflessioni allargate a tutta la città ed in particolare agli operatori del commercio.

La proposta dell’Assessore al Traffico è già frutto di estenuanti mediazioni ed amplia l’attuale ZTL in modo graduale e ragionevole, al fine di cominciare a migliorare la qualità dell’aria per i residenti. Nonostante ciò, le Associazioni dei commercianti, come da tradizione, non perdono occasione di scagliarsi contro qualsiasi modifica dell’attuale assetto della circolazione e della sosta. Evidentemente non si rendono conto che la loro pregiudiziale opposizione contrasta in modo clamoroso col tentativo di fare del centro storico un ambiente a misura d’uomo, come avviene con successo in altre realtà italiane ed europee.

D’altra parte, quei politici ed amministratori che si mostrano così attenti alle istanze dei commercianti e che cavalcano le loro proteste sono gli stessi che, su altri tavoli, stanno spianando la strada alla grande distribuzione, con i suoi ipermercati divoratori di energia e induttori di nuovo traffico.

Ipermercati che, beffardamente, riproducono al loro interno, in ambienti totalmente artificiali, il concetto di isola pedonale ed espropriano il centro storico e i suoi operatori dalla loro fetta di mercato e dalla possibilità di migliorare e riqualificare le proprie attività.

WWF Sezione di Forlì

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