Month: Marzo 2005

Grazia Francescato a Forlì per la presentazione del Programma

Grazia Francescato, co-presidente dei Verdi Europei, sarà a Forlì domani martedì 22 marzo alle ore 15.30 per sostenere i candidati verdi alle elezioni regionali e per la presentazione del programma.
L’incontro, aperto alla stampa ed ai cittadini si terrà presso Casa Madre, l’Agriturismo urbano in p.zza xx settembre 4 a Forlì.
In tale occasione verrà presentato, in conferenza stampa, il programma elettorale dei Verdi alle elezioni regionali
Saranno presenti, tra gli altri, tutti e quattro i candidati alle elezioni regionali: Davide Fabbri, Paola Centofanti, Tiziana Lugaresi e Alessandro Ronchi.

Il numero chiuso all’università è sbagliato

La proposta di rendere le iscrizioni alla Facoltà di Scienze Politiche di Forlì a numero chiuso, limitando quindi la quantità di studenti che potranno accedere ai corsi in maniera preventiva, è priva di qualsiasi motivazione didattica.
La riforma universitaria, con l’introduzione delle lauree specialistiche, ha aumentato il numero di studenti interessati a conseguire i due titoli di laurea offerti, grazie alla gradualità dell’impegno. Senza un aumento di risorse, strutture e numero di docenti, è chiara la necessità di limitare il numero di studenti frequentatori alla massima capacità possibile. Questa necessità, però, andrebbe tradotta in un aumento della qualità della didattica, in una selezione dei laureati in base alle capacità ed ai risultati conseguiti negli anni, non nella ghigliottina del numero chiuso. Dove è stato introdotto, infatti, il numero chiuso non è stato capace di selezionare gli studenti migliori e con il tempo ha favorito la nascita di dubbi meccanismi che hanno impedito a studenti capaci, ma sostenuti solo dalle proprie gambe, di frequentare i corsi e laurearsi con merito.
Tra i vari meccanismi senza senso introdotti dalle recenti riforme, è presente anche la distribuzione delle risorse in base al numero di iscritti e frequentatori,  piuttosto che sulla qualità e capacità di trovare un vero lavoro dei laureati: questo ha inevitabilmente prodotto una caccia allo studente, di cui ora vediamo chiare le conseguenze.
Sono quindi a fianco degli studenti che stanno protestando, compatti, contro questa ipotesi che non porterebbe nessun giovamento all’università forlivese.
Ripristiniamo una buona qualità della didattica, senza usare questo pretesto per inserire il numero chiuso, che toglie ai docenti la responsabilità di selezionare le migliori capacità.

L’Italia in mora per i ritardi sui biocarburanti

Apprendo da Prontoconsumatore.it
che l’Italia è in forte ritardo nell’applicazione della direttiva europea sull’utilizzo dei biocarburanti, ricavati cioè da fonti agricole (etanolo e biodiesel sono solo due esempi). Abbiamo ricevuto, pare, una lettera di costituzione in mora da parte della Commissione Europea per non presentato la documentazione relativa ad una direttiva del 2003, che stabilisce che una percentuale sempre maggiore di diesel e benzina sia costituita da biocarburanti.
Nel 2005 dovrebbe essere il 2%, mentre nel 2010 dovrà passare almeno al 5,75%.

L’aspetto più importante di questi combustibili è quello di contribuire ad un rilancio dell’agricoltura e di renderci indipendenti dalle importazioni di petrolio. Proprio su questo ultimo punto, però, ci sono opinioni molto contrastanti che non ho ancora avuto modo di chiarire. Il bilancio energetico è a favore dei biocarburanti? Oppure per produrli impieghiamo più energia di quella ricavata? Ste dice di no, ed anche io sono molto perplesso: non vorrei che fosse solamente un modo per sovvenzionare a fondo perduto delle tecnologie che non sono altrimenti competitive e non riusciranno ad esserlo in tempo prima del picco di produzione del petrolio.

Recuperare vecchi pc ed utilizzarli come nuovi

Beppe Grillo, nel suo blog, scrive che è necessario che i computer costino meno ed abbiano meno impatto ambientale. Ho inserito nei commenti un progetto che a Forlì, tramite l’associazione culturale FoLUG, stiamo portando avanti da qualche tempo.
Si tratta del recupero di vecchi pc tramite un software, Linux Terminal Server Project, che permette di utilizzare vecchi pentium 100mhz come se fossero macchine nuove, invece di destinarli alla discarica come loro destino. In pratica il solo costo è rappresentato dall’acquisto di un pc nuovo, che nel nostro caso ha meno di 2 Ghz di clock ed 1 Giga di RAM, mentre tutto il resto è materiale di recupero, che le aziende sono ben contente di regalare, perché per loro rappresenta ormai solo un costo di smaltimento.
Così noi abbiamo creato un laboratorio di 12 pc al costo di un solo computer nuovo e della cablatura di rete, ma altre esperienze dimostrano che si possono tranquillamente fare laboratori di dimensioni molto maggiori.
Tra l’altro l’amministrazione di laboratori di questo tipo è molto economica, visto che il software risiede tutto in un solo pc e l’aggiornamento di software ed utenti è quindi centralizzato. Insomma, una esperienza da riprodurre.

MOZIONE RISPARMIO ENERGETICO

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FORLÌ

PREMESSO

* che l’energia è un bene prezioso che non può essere sprecato e la questione energetica è uno dei temi su cui si gioca il futuro del nostro pianeta;
* che la prima fonte di energia è il risparmio energetico, inteso non come rinuncia ma come mantenimento del benessere con minore approvvigionamento da fonti energetiche;
* che il risparmio energetico attiva un sistema virtuoso che, nel rispetto dell’ambiente, produce anche benefici per la diminuzione della spesa pubblica e, assieme allo sfruttamento delle fonti rinnovabili, può già essere una valida alternativa alla costruzione di nuove centrali;
* che un valido strumento per utilizzare meno e meglio risorse e beni consiste negli Acquisti Verdi (Green Public Procurement), recentemente introdotti dall’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena e già adottati anche dal nostro Comune, con il quali si prevede l’introduzione nei bandi pubblici della richiesta di mezzi e tecnologie che favoriscano il risparmio energetico;
* che il 16 Febbraio è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto che impegna anche le amministrazioni locali al rispetto dei vincoli imposti alle emissioni di inquinanti in atmosfera;
* che è da poco stata approvata la Legge Regionale sull’Energia, che agli articoli 4 e 5 prevede gli ambiti di intervento dei Comuni per la riduzione dei consumi energetici;

IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE

* a farsi promotrice, presso le sedi idonee, di iniziative che abbiano lo scopo di incentivare il risparmio energetico all’interno della pubblica amministrazione, nelle aziende locali e nelle abitazioni private, anche sfruttando gli ambiti di intervento previsti dalla Legge Regionale sull’Energia per la riduzione dei consumi energetici;

* a sfruttare l’introduzione e l’uso degli “Acquisti Verdi” per incentivare il risparmio energetico;

* a ridurre sprechi, inefficienze ed usi impropri dell’energia nelle proprie sedi anche attraverso le società private ESCO (Energy Service Company), che realizzano a proprie spese le ristrutturazioni energetiche richiedendo in cambio, per un numero di anni fissato contrattualmente, i risparmi energetici che riescono ad ottenere;

14/03/2005

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