Giochi da Tavolo per adulti e bambini: Volete un consiglio?
L’ultima volta che avete partecipato ad un gioco da tavolo è stato più di vent’anni fa? Vi ricordate solo Monopoli, Risiko o Cluedo? Bene, ora dimenticateli: da allora ne hanno inventati di molto più belli. Il problema è che spesso non si sa da dove partire. Se quindi siete in cerca di un consiglio, ecco i miei personalissimi elenchi. Il primo di ognuno è quello più consigliato per la categoria corrispondente.
Con regole facili, per tutta la famiglia
- Dixit (fidatevi, giocateci almeno una volta e compratelo ad occhi chiusi)
- Carcassonne (Per molti è il titolo di passaggio ai giochi da Tavolo per adulti moderni )
- 7 Wonders
- Condottiere (Regole semplici, scatola tascabile, prezzo contenuto)
- King of Tokyo – La furia dei mostri (Tanti dadi tanto divertimento)
- Ticket to Ride
I più belli secondo me
Premessa: non sono un amante dei giochi troppo lunghi o con regolamenti troppo complicati. Mi piace finire la partita con ancora la voglia di giocare (ti è mai capitato col Monopoli?).
- 7 Wonders (lo metto pure qui perché è stato a lungo il preferito tra gli amici)
- Puerto Rico (grafica bruttina, ma gioco splendido)
- Race for the Galaxy
- The Resistance
- Alta Tensione
Per Bambini
- Picchiatello [o Gino Gino pilotino]: non vedo l’ora di giocarci coi nipotini
- Jamaica (a chi non piacciono i pirati?)
- Dobble
- Fantascatti
Sono anche ottime idee regalo, se dovesse servire!
L’estate di Marino
Gilioli sul suo blog fa una ottima analisi degli errori di Marino, sindaco di Roma, compiuti in questo caldo agosto.
In questa analisi è parecchio benevolo nei commenti, sembra quasi che le pessime scelte politiche compiute non siano colpa sua.
Io penso però che un politico debba saper fare politica, che significa anche comunicarsi e comunicare le sue idee, per poterle portare avanti.
Io credo che siano due le ragioni per cui non si va alle elezioni immediate nella capitale: l’imminente giubileo e la pessima reputazione del PD a causa di mafia capitale e scandali collaterali.
E’ vero che al Mondo una persona su 7 ha usato Facebook questo lunedì?
Mark Zuckerberg, creatore e amministratore delegato di Facebook, ha annunciato che per la prima volta un miliardo di persone hanno usato Facebook in un solo giorno lunedì 24 agosto. Zuckerberg insomma: una persona ogni sette sul pianeta ha usato Facebook lunedì.
Però secondo me questi numeri sono falsi.
Al Mondo siamo attualmente circa 7.2 miliardi . Solo il 40% ha utilizzato internet negli ultimi 12 mesi, secondo una stima della International Telecommunications Union. Quindi il numero complessivo degli utenti quest’anno di tutta la rete sarà all’incirca di 2,88 miliardi di persone.
Facebook dichiara circa 1,5 miliardi di utenti, e dice che il 65-70% accede quotidianamente. Se questi numeri fossero veri, il miliardo di connessioni di lunedì sarebbe plausibile.
Però bisogna considerare che circa l’11.2% di account sono bot e programmi.
Poi ci sono le persone che hanno più di un account. Un altro 20%?
Insomma, il numero di Zuckerberg riguarda il numero di account. Che è diverso dal numero di persone reali.
Fonte : Lunedì una persona su sette nel mondo ha usato Facebook – Il Post
Ed anche il Sindaco Marino scrive un libro
Sinceramente non credo che Marino sia all’altezza dell’incarico da Sindaco di Roma. Penso sia una persona onesta, ma per Roma questa è una condizione necessaria ma non sufficiente.
E’ una città troppo complessa, con troppo bisogno di essere cambiata, per una persona così debole politicamente e con così poca esperienza amministrativa.
Ma una delle cose che mi dà più noia è la notizia che stia scrivendo un libro sulla sua esperienza. Una esperienza, è necessario dirlo, che non si è ancora conclusa.
E’ stato eletto nel Giugno 2013, due anni fa. Ne mancherebbero tre.
Avete presente Roma? Quando può essere complicata l’amministrazione della nostra Capitale?
Fossi in lui non dormirei la notte, pensando ai problemi della mia città. Da lui dipendono milioni di vite, non sono problemi da prendere a cuor leggero.
Dedicherei i miei sforzi alla risoluzione dei guai ed all’avvio di un percorso di miglioramento: contro l’abusivismo, per il decoro e la legalità, sulla mobilità pubblica che è indecente per una capitale europea.
Penserei alla valorizzazione di Roma, alla promozione del turismo di una delle città più belle del Mondo che non è la più visitata al Mondo.
Invece no, sta scrivendo un libro.
Ecco, io non sopporto i sindaci che a meno di metà mandato scrivono un libro sulle loro esperienze invece di dedicarsi alle loro esperienze.
The Resistance: un gioco di bluff, deduzione e spionaggio
Oggi vi parlo di questo splendido gioco, uscito per la prima volta nel 2009 e stampato solo più recentemente in Italia: The Resistance.
Il gioco è ambientato in un tetro futuro ed è veramente bello, ottimo per serate con piccoli gruppi (fino a 10 giocatori), che non permettono un Lupus In Tabula. Lo preferisco a quest’ultimo, anche se quando si supera la soglia di amici si passa al Lupo.
Segretamente si scelgono le due squadre: ci sarà la resistenza, che ha l’obiettivo di sovvertire la dittatura, e le spie, che cercheranno di demolire dall’interno le missioni della resistenza.
A turno un giocatore sceglierà i componenti della missione segreta, basandosi sulle informazioni che sarà riuscito a raccogliere, e tutti voteranno per il gruppo: se il voto ha la maggioranza, la missione è decisa ed i componenti partono.
Tutti i componenti a questo punto scelgono una carta: il successo o fallimento della missione. Poi si mescolano le carte e si vede il risultato. Se tra i componenti si nasconde una spia, potrà decidere di far fallire miseramente la missione, mettendo una carta fallimento all’interno del mazzo.
Basandosi sulle informazioni delle missioni fallite e dei componenti che ne hanno decretato l’esito, il prossimo capitano dovrà cercare di tenere fuori le spie dalla missione.
Su BoardGameGeek ha raggiunto il punteggio di 7,5, che è parecchio alto per un gioco non molto complesso (su quel sito prediligono i giochi più complessi).
I personaggi blu sono i buoni (resistenza), i rossi sono le spie.
Il gioco è molto divertente perché tutti possono mentire, nessuno viene mai escluso o finisce la partita prima del tempo, ed il coinvolgimento di un gruppo di amici è massimo.
Le regole sono molto semplici, ma in base al gruppo diventa più o meno complesso e si adatta ai giocatori.
La scatola è abbastanza piccola da poter essere portata ai pic-nic o al mare.