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A noi toccano i Castelli


Ieri sera ad Annozero, a fronte di giustificati motivi di preoccupazione di una signora (36 anni non possono etichettare più una “ragazza”) per l’occupazione, ma più in generale per la mancanza di qualsiasi certezza per il futuro delle ultime generazioni, Castelli ha di fatto preso per il culo l’intera generazione dicendo:

– Lei pensa che i nostri padri abbiano trovato la pappa pronta?
– Lei si lamenta delle classi di 30 alunni, io ero iscritto in una di 44 e non mi lamentavo…
– Io sono stato precario a vita, lei Mentana lo dica lei che è pure un precario…
– “Io mi alzavo alle 4 e andavo a lavorare…” (detta così sembra onesta, ma lui l’ha detta in sostanza dando del vagabondo a tutti coloro che oggi sono in difficoltà. A tutti i laureati che possono tranquillamente sostituire il proprio titolo alla carta igienica).
– Guardi con spirito positivo, è giovane e carina (fosse stata brutta sarebbe giustificata un po’ meno positività).

Purtroppo a Castelli nessuno ha obiettato che ai suoi tempi le cose miglioravano di anno in anno, si guardava al futuro consapevoli di migliorare le proprie condizioni di vita. La politica era al servizio di questo ottimismo e si investiva sui giovani e sulle famiglie.

Oggi, al contrario, i giovani vedono che staranno peggio dei loro genitori, la politica è contro di loro, si taglia ovunque e ci si permette perfino di sprezzarli in TV con un sarcasmo certamente indegno di un viceministro.

Se Castelli poteva contare su De Gasperi, La Malfa, Moro, oggi i giovani devono fare i conti con il disprezzo di Castelli medesimo e Brunetta.

E li votano pure.

La seconda parte:

Riusa gli imballaggi

PluriballPer Natale verremo sommersi di paglia di plastica, pluriball, polistirolo, carta e cartone da imballaggio.

Nelle aziende, poi, sono materiali comuni che avvolgono la merce ricevuta.

Se sei di Forlì e non vuoi buttare nella spazzatura questo materiale, che verrebbe bruciato e respirato, fammi un fischio anche in privato. A noi serve e verrebbe riutilizzato.

Crepa nell’aereo di Windjet diretto a Mosca da Forlì

Leggendo la notizia della crepa nell’aereo windjet diretto a Mosca, ho cercato l’elenco dei possibili aeroporti di partenza ed ho trovato oltre a Forlì solo Palermo e Catania. Probabilmente quindi l’aereo è partito dal nostro Ridolfi.

Aggiornamento: Qui confermano che la partenza era il Ridolfi di Forlì: The Aviator Herald

I Verdi verso un nuovo soggetto ecologista autonomo

Nonostante i TG nazionali nella fretta di chiudere avessero dato la notizia della vittoria della mozione che candidava la De Petris come nuova portavoce dei Verdi, ancora prima che terminassero le operazioni di voto, il risultato delle urne ha restituito la vittoria a sorpresa di Angelo Bonelli.

La sua mozione, che ho sostenuto assieme a tutto il gruppo della nostra Provincia, chiedeva l’abbandono del progetto di un partito unico con Sinistra Democratica e vendoliani ed il rilancio di un partito ecologista in stile europeo.

Questo risultato è la dimostrazione che la democrazia interna dei partiti è fondamentale, perché se è garantita la discussione e le decisioni sono partecipate permette al gruppo di prendere una strada diversa da quella che ha tracciato il leader.

Oggi si apre una nuova e lunga strada, occorrerà ricostruire un gruppo ed una immagine, tornare indietro rispetto alle scelte sbagliate fatte negli ultimi anni e recuperare le teste che nel frattempo per questi motivi si sono allontanate.

Lo spazio politico c’è. In tutto il Mondo le forze ecologiste hanno prima predetto poi dimostrato che economie diverse, rispettose e non avide di risorse, sono possibili.

Ora è giunto il momento di andare avanti e metterle in pratica.

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