bilancio

Consiglio Comunale sul bilancio

Oggi e domani avremo il consiglio comunale sul bilancio. Ieri, in commissione, ho scoperto di essere l’unico consigliere ad avere presentato emendamenti. Nella lista di modifiche che ho proposto ci sono fondi per il porta a porta, incentivi per la bonifica dell’amianto, investimenti sul risparmio energetico, fondi per la sicurezza stradale e per il trasporto pubblico e così via.
Probabilmente, però, non verranno nemmeno discussi e messi al voto, per una interpretazione abbastanza discutibile delle norme. Quest’anno, infatti, discutiamo il bilancio alla fine di gennaio perché il Comune ha deciso di andare all’esercizio provvisorio. Nel piano degli investimenti, che andiamo a votare in questi giorni, è copia-incollato anche il piano delle opere pubbliche. Per finanziare i miei emendamenti ho eliminato la previsione sulla strada per la Cava a Vecchiazzano, non voluta dai cittadini e dagli stessi cavatori, ed altre opere ritenute inutili per motivazioni diverse. Queste opere, però, secondo l’assessore al Bilancio e gli uffici competenti essendo incluse nel piano delle opere pubbliche, che era emendabile fino ad Ottobre, non possono cambiare nel piano degli investimenti.
Che senso avrebbe, allora, inserirli nel piano degli investimenti? Non bastava in questo caso un semplice riferimento al documento già approvato? Perché su queste opere si chiede una doppia discussione ed un doppio voto del Consiglio, il secondo dei quali non può modificare il primo?

Queste domande fanno venire il dubbio che su certi temi non si voglia discutere, perché le proposte sarebbero talmente condivisibili da mettere in difficoltà chi dovrebbe votare contro (la maggioranza), specie quella parte della coalizione che resta alla Masini che due mesi fa ha firmato documenti che chiedevano queste cose, ed oggi sarebbe costretta a votare contro.

Spero di avere qualche risposta nel dibattito consiliare.

In Risposta a Luciano Ruscelli: La collaborazione si trova su proposte concrete

Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista ricorda in una nota inviata alla stampa alcune delle priorità del programma elettorale, presentato dalla maggioranza che oggi non è più quella che lo ha scritto.
Riduzione del traffico, raccolta differenziata porta a porta, politiche ambientali.
Prima dell’uscita dalla maggioranza I Verdi, Rifondazione e Sinistra Democratica hanno firmato un documento che presentava alcuni contributi per il bilancio comunale che andremo a discutere a fine Gennaio.
In quel documento veniva riportato l’impegno che queste forze politiche si assumevano per la città di Forlì: nel bilancio andava inserito un sostegno alle politiche sulla mobilità sostenibile, sulla raccolta differenziata e su altre questioni importanti.
Oggi, con i Verdi fuori dalla Giunta, vengono presentati un bilancio ed un piano degli investimenti che non prevedono nessuno di questi
impegni
. Per citarne un paio i piani particolareggiati sono spariti dal piano degli investimenti e la raccolta differenziata non trova
nessuno spazio
, a riprova della sensibilità della maggioranza su questi temi.

Ruscelli offre la sua disponibilità a collaborare con chi vuole affrontare questi problemi seriamente, indipendentemente dalla
collocazione istituzionale del suo partito.

Prenda atto che le politiche dell’amministrazione, con il partito democratico autosufficiente, sono indipendenti dalla sua collocazione istituzionale e ne tragga le giuste conseguenze, evitando una sua presenza invisibile ed ininfluente.

Solo così troverà la collaborazione delle persone che vogliono collaborare affrontando i problemi seriamente e non solo su vuote dichiarazioni d’intento.

Sistemi di mobilità e sostenibilità: esperienze a confronto

CONVEGNO Giovedì’ 29 NOVEMBRE 2007 – ore 10 Palazzina AVIS sede Circoscrizione 1 via G. della Torre n 7 (centro storico) – Forlì
II centro studi regionale WWF Forlì, grazie al contributo della Fondazione Carisp Forlì e della ditta Micro-vett, sta sperimentando un sistema di car sharing gratuito a servizio del centro storico basato su veicoli elettrici. Il fine è di proporre ai cittadini ed agli enti pubblici un modello di mobilità sostenibile che sia basato su veicoli a basso impatto ambientale e su sistemi di mobilità pubblica e privata in grado di riqualificare, in particolare, le aree urbane di particolare pregio come i centri storici. Per fare un primo bilancio dell’iniziativa in funzione da un anno e per confrontare diverse opinioni ed esperienze sulla mobilità sostenibile, sono stati invitati Amministratori del territorio provinciale e Tecnici degli Enti competenti sulla Pianificazione del Traffico e Tutela dell’Ambiente.

Programma:
=> Saluto di Oredano Ravaglioli, Presidente della Circoscrizione 1 del Comune di Forlì
=> Introduzione a cura di Claudio Malmesi, Responsabile Centro Studi WWF E.R. Energia Clima
=> Sistemi innovativi in sperimentazione, a cura di Nicola Contrisciani, Resp. Laboratorio Regionale Energia ERG-ENEA
=> Ruolo dei vettori energetici innovativi nella mobilità sostenibile, a cura di Luca Buzzoni Mobility Manager Regione Emilia Romagna
=> Trasporto Pubblico in sede propria (filovie e corsie preferenziali), a cura di Laila Errani, Responsabile Commerciale ATR;
=> Testimonianze dei partecipanti alla sperimentazione del Car Sharing elettico di Forlì
=> Prospettive dei sistemi a propulsione elettrica e finanziamenti dedicati all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, a cura di Micro Vett
=> Tavola rotonda fra Amministratori del territorio ed Esperti intervenuti

Scarica il volantino dell’iniziativa:
Sistemi di mobilità e sostenibilità: esperienze a confronto

ORDINE DEL GIORNO sulla COPERTURA SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO

* Che i servizi a domanda individuale rappresentano un importante punto di contatto tra i Cittadini e l’amministrazione Comunale e costituiscono un insieme vasto di prestazioni pubbliche che vanno a soddisfare bisogni primari della collettività;

* Che il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, impone di allegare al Bilancio di Previsione degli Enti Locali, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi;

* Che nel Bilancio di previsione per l’anno 2005 le percentuali di copertura relative ai proventi tariffari superano in due voci e per pochi punti percentuali il 100%, a fronte di una percentuale media del 74,05%;

* Che, data l’importanza di tali servizi per il tessuto sociale della Città, si ritiene che la copertura tariffaria di un servizio a domanda individuale non debba superare le spese di gestione da parte del Comune;

IMPEGNA LA GIUNTA

* Ad attuare adeguate iniziative atte a non superare il 100% di percentuale di copertura relativa ai proventi tariffari per i servizi a domanda individuale;

* A proseguire l’azione già intrapresa sulla rimodulazione tariffaria tesa a migliorare i profili in funzione della capacità di reddito di coloro che usufruiscono dei servizi;

I Firmatari:

Alessandro Ronchi

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