Rossi

ANSA: Ambiente. Dalla Ue 35 milioni per sistemi energetici e trasporti verdi

Dovranno pervenire il prossimo 8 dicembre le proposte di ammissione a finanziamento relative ad un bando europeo nell’ambito del Sesto programma di ricerca e sviluppo. Il budget stanziato ammonta a 35 milioni di euro, destinati a sostenere progetti in materia di ricorso all’idrogeno e alla realizzazione di celle a combustibile in alcune aree tematiche prioritarie, oltre allaeronautica e spaziale, quelle dei sistemi energetici e dei trasporti sostenibili. In particolare verranno considerati con interesse progetti relativi all’applicazione di celle a combustibile e allo sviluppo di veicoli ibridi e quelli per l’adozione di sistemi a celle a combustibile e di fuel processor nei settori dell’aeronautica, dell’idroviaria e del trasporto di superficie. Saranno ammessi a partecipare al bando cordate e consorzi di almeno tre soggetti giuridici indipendenti di tre Stati membri o di due partner europei più appartenenti a Stati associati o candidati. (Ansa)

Esce il primo libro su carta che difende le foreste primarie

Facendo seguito all’appello firmato qualche mese fa da diversi scrittori, il collettivo Wu Ming segnala il primo libro pubblicato secondo quelle regole definite da Greenpeace per la salvaguardia delle foreste primarie.

Gli autori, con quel testo, si impegnavano a sottoscrivere queste regole:

• Pubblicare il mio prossimo libro su carta “non proveniente da foreste primarie”.
• Incontrare il mio editore e convincerlo a non usare carta derivante da foreste primarie. Lo incoraggerò ad utilizzare carta proveniente da fonti sostenibili come il FSC.
• Impegnarmi con l’industria editoriale, in quanto parte della rete degli autori, per farle cessare di usare carta derivante da foreste primarie ed incoraggiarla ad usare carta proveniente da fonti sostenibili come il FSC.”

Ecco una parte del comunicato dalla newsletter Giap! di Wu Ming:

“Noi editori consumiamo una grande quantità di carta. Possiamo fare una grande differenza, lavorando coi nostri fornitori per sviluppare carta dall’impatto ambientale il più basso possibile.” Allan MacDougall, Presidente della Raincoast Books, Canada.

Abbiamo vinto la battaglia della carta.
Il primo romanzo solista di Wu Ming 2 uscirà il 6 aprile, stampato su carta CyclusOffset della cartiera danese Dalum Papir A/S, riciclata al 100% e sbiancata senza cloro. Potenza del ju-jitsu, siamo tornati alla prima proposta di titolo, *Guerra agli umani*. La collana sarà Einaudi Stile Libero Big, il prezzo di copertina 14 euro.

Acquistare un cellulare per telefonare

Su Zeus News oggi esce un articolo molto interessante, sul come scegliere il prossimo cellulare. L’autore consiglia di rivedere l’obiettivo dell’acquisto, in base all’uso che si fa veramente dell’attrezzo: il 90% delle funzioni è totalmente sconosciuto ai proprietari dei nuovi cellulari, per questo motivo conviene comprare un modello che faccia il minimo indispensabile, quello che serve.
Ci sono diversi motivi per fare una scelta di questo tipo, alcuni dei quali vengono citati direttamente nel testo o nei commenti che sono stati inseriti dagli utenti.
– Un cellulare che faccia il minimo, ha meno probabilità di rompersi o diventare obsoleto. Probabilmente servirà un cambio di batterie, ma farà sempre quello che è tenuto a fare, chiamare.
– Un cellulare di fascia bassa ha meno funzioni, e risulta più semplice da utilizzare.
– Un cellulare di fascia bassa costa meno. Spesso non pensiamo a quanto dobbiamo lavorare per acquisire una funzione in più. Se pensassimo ad una settimana di lavoro per scattare fotografie grandi come francobolli, probabilmente non saremmo così motivati a spendere per quel surplus.
– Acquistando cellulari di fascia bassa e smettendo di correre dietro alle novità, si indirizzano i produttori verso un uso più sensato delle tecnologie. Sinceramente preferirei che i progettisti pensassero a come ridurre le radiazioni che arrivano al nostro cervello, piuttosto che sul come infilare un flash nel mio cellulare.
Pensate ad esempio al caso in cui l’introduzione della fotocamera, con le sue modifiche alla struttura dell’oggetto, porti ad una modifica negativa delle onde elettromagnetiche. Pensate che i progettisti sceglierebbero di eliminare questa nuova funzionalità in favore della nostra sicurezza?

Se invece i vincoli progettuali fossero il minimo possibile (essendo le funzioni ridotte), questo tipo di problemi sarebbero meno probabili.
A quando una lista dei cellulari ordinata per quantità di onde che emanano? Ne farei un uso intensivo per l’acquisto del mio prossimo cellulare.

L’equita’ in mostra ad Ancona

Eco&Equo nasce il 20 novembre prossimo ad Ancona. Si parla e si esponde sul tema dell’equità dello sviluppo e del commercio insieme alla diffusione di pratiche e politiche meno insostenibili per il nostro pianeta.

Numerosi i convegni di rilievo, non ancora ad oggi presenti sul sito della fiera. Vi svelo in anteprima (ne sono coinvolto in prima persona) i temi: acqua, petrolio, commercio equo, OGM, agricoltura biologica.

Chi vuole visitare la fiera ha tutti gli elementi sul sito e l’ingresso libero a richiesta. Mandate pure un email o lasciate un commento con un vostro recapito telematico ;-) Sponsor: WWF Italia.

L’economia del nobile sentiero: ripensare alla globalizzazione/2

Il workshop punta di diamante della tre giorni di Rimini è stato senza dubbio quello su “Acqua o petrolio? I beni della natura vivente non hanno acquirenti”.
Ospite d’onore Lester Brown, noto ai più per essere il curatore dello “State of the World”, pubblicazione annuale del World Watch Institute sullo stato di salute del pianeta Terra, pubblicato in Italia da Edizioni Ambiente.

Lester Brown ha incentrato le sue preoccupazioni ambientali per il futuro che ci attende puntando l’attenzione sull’acqua e sul cibo, oltre che sul riscaldamento globale.
In questo momento Cina, USA e India, i granai del mondo, fondano la propria agricoltura si un eccesso di pompagio delle falde ad uso irriguo. Ad aggiungersi quindi alla crisi idrica prossima ventura c’è il riscaldamento globale. Un grado di aumento della temperatura media porta ad una riduzione stimata della produzione di granaglie a livello mondiale del 10%. L’indicatore economico simbolo del 21esimo secolo non sarà più il PIL o il DOW Jones ma il prezzo del cibo. I segni di questo giro di boa si stanno già manifestando. La Cina ha raggiunto del 1999 il picco della sua produzione e da allora sta cominciando a rivolgersi al mercato per il suo fabbisogno interno.

Tre sono gli ambiti sui quali intervenire prima di giungere al punto di non ritorno: l’aumento della produttività, la riduzione della crescita demografica mondiale e la ricerca di una stabilità politica.
Ridurre i consumi dell’acqua è possibile. Per farlo è necessario secondo Lester Brown dare il giusto prezzo alla stessa e attivare nuove pratiche irrigue volte al risparmio, privilegiano le colture di qualità che richiedono meno acqua, insieme ad una revisione complessiva dei processi industriali.
La popolazione. Secondo lo scenario medio ONU al 2040 sulla Terra saremo in 7,4 miliardi. Per avere un ambiente salvaguardato è indispensabile garantire all’uomo un ambiente sociale favorevole con servizi sanitari ed educazione almeno a livello base.

Energia, economia e politica internazionale sono stati i temi della conclusione di Lester Brown.
Sull’energia si deve puntare massicciamente sull’eolico (gli ambientalisti italiani dovrebbero ascoltare bene) perché ha caratteristiche uniche (ne ha dette sei ma me ne ricordo solo cinque): abbondante, economica, pulita, diffusa, senza emissioni. Il passo successivo saranno le celle a combustibile.
Stoccata pure all’economia che non comprende al suo interni i costi ambientali, falsando il gioco. Se il capitalismo collasserà, lo farà perché non dice la verità ecologica.
Cambiare si può? Sarà costoso? La risposta positiva è data da un parallelismo con gli anni ’40. Nel 1942 gli USA, per far fronte all’ingresso in guerra, in poco tempo modificarono il proprio sistema industriale civile per la produzione di veicoli e attrezzature belliche. Lo stesso, con la volontà, si potrebbe fare oggi, per sterzare verso tecnologie e produzioni in grado di essere meno insostenibili.
Ultimo pensiero per il terrorismo. Secondo Brown (come smentirlo?) Bin Laden avrà vinto la sua partita se avrà successo nel distogliere la nostra attenzione dai problemi veri dello sviluppo economico e della sua incompatibilità con il sistema naturale. Non possiamo permetterglielo.

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