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Corso: Il web marketing e i suoi segreti

Martedì 28 aprile, h. 9-13, terrò un corso per Illustrare i meccanismi di comunicazione di Internet, i vantaggi e gli svantaggi del mezzo. In particolare verranno presentati i possibili utilizzi del proprio sito Internet come mezzo promozionale dalle notevoli potenzialità e le trappole in cui non bisogna cadere per essere efficaci nel diffondere il proprio messaggio.

* Promuoversi sul web: siti e motori di ricerca (SEO)
* Mercati e conversazioni: la reputazione online
* Accessibilità: le regole per essere visibili e “a norma”
* E-mail marketing: trucchi e trappole della posta
* Social network: le regole, da Facebook a Flickr

Per informazioni ed iscrizioni: Sapim – Web Markenting ed i suoi segreti

Terremoto in Abruzzo: Come aiutare

Ecco 6 cose che possono fare la differenza in Abruzzo in queste ore.

1) VOLONTARI

Le associazioni di volontariato o i singoli volontari interessati a mettersi a disposizione per l’emergenza terremoto che ha colpito l’Abruzzo possono contattare il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara, telefonando allo 085 2057631.

Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201.

2) DONARE SANGUE

Per donare sangue, recarsi presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, via Fonte Romana n. 8 tel. 085.4252687, o presso il centro raccolta sangue Avis Pescara, corso Vittorio Emanuele II n.10.

Per donare il sangue da tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.facebook.com/l.php?u=http://www.avis.it%2Fusr_view.php%2FID%3D1545.

3) DONARE CIBO

Per donare del cibo portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell’Abruzzo, Onlus in via Celestino V – 65129 Pescara (PE) che ha già iniziato ad inviare i prodotti nelle zone colpite dal terremoto.

4) OFFRIRE ALLOGGI

Per offrire degli alloggi: l’UDU sta cercando posti letto, telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it.

5) DONAZIONI

Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana:
Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL – roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo;
Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo;
Versamenti on line sul sito: http://www.facebook.com/l.php?u=http://www.cri.it%2Fdonazioni.html

6) ENTI, ASSOCIAZIONI E GRUPPI

Per enti, volontari, associazioni e gruppi organizzati che vogliano attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile e con le associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali per soddisfare la necessità di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico, ci si può informare telefonando al Dipartimento della Protezione Civile: 06.68201.

Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso che dice (*) di aver trovato un sistema per prevedere i terremoti studiando il Radon, nei giorni scorsi era stato denunciato per procurato allarme e zittito. In compenso questa mattina tocca ascoltare Legrottaglie parlare della fede e degli aspetti positivi di questa tragedia.

A quando i reati di stoppato allarme e procurata sciocchezza?

(*) Verificare l’attendibilità di questa affermazione non dovrebbe essere troppo complicato, basterebbe mettere a confronto le sue previsioni con i terremoti realmente avvenuti per un periodo di tempo sufficientemente lungo ed evitare il rischio che si tratti di coincidenze.

Facebook, concilia?

Tornerò sul merito dei filtri per censurare internet, sulla loro inefficacia e sulla loro pericolosità. L’aspetto che più mi incuriosisce è come pensano di multare l’azienda americana che fa capo a Facebook. Faremo processi internazionali per chiedere che questa paghi il dovuto? Oppure, più semplicemente, filtreremo totalmente i siti stranieri (come avvenuto per il poker) che non applicheranno la norma? Tasseremo solo le aziende che permetteranno violenza in lingua italiana oppure puniremo tutti i neo-nazisti in tutte le lingue che sul web sono accessibili anche in Italia (e lo sono tutti)?

Ma chi ha scritto questa legge, sa come funziona internet? Lo ha mai usato oppure ne ha solo sentito parlare a “Studio Aperto”?

Aggiornamento: leggendo punto-informatico scopro che sono i provider, e non i proprietari dei siti, a dover filtrare i messaggi fuorilegge, pena corresponsabilità. Spero che, come al solito, non se ne faccia nulla, perché inserire bei filtroni su tutto il traffico che passa potrebbe diventare molto oneroso ed ancora più pericoloso che censurare singoli siti web inadempienti.

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