nazionale

18 Agosto 1944: Fra tirannia e libertà

Oggi Forlì ha commemorato i Partigiani Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei, Arturo e Tonino Spazzoli.
Ricordo l’epigrafe nella piazza, sulla facciata del Palazzo Comunale in Piazza Saffi, dettata da Aldo Spallicci:

Fra tirannia e libertà
fra dittatura e popolo
stanno
pietra di confine
le forche di
Silvio Corbari
Iris Versari
Adriano Casadei
Arturo Spazzoli

I Partigiani di Forlì impiccati in Piazza Saffi

Colgo quindi l’occasione, grazie all’archivio e all’esperienza di mio padre, per pubblicare un ricordo basato sulle commemorazioni filateliche di questi ragazzi, martiri per la libertà.

Dopo la Liberazione avvenuta il 25 aprile 1945, venne emessa – a cura del C.L.N. – una serie di “chiudilettera” del valore di 1 0 2 lire il cui ricavato era destinato al “Comitato Nazionale PRO VITTIME POLITICHE”.
Questa sorta di “marche”, da non considerarsi propriamente dei francobolli, venne tuttavia utilizzata anche per affrancare le lettere, generando delle vere e proprie rarità del settore.
Ogni marca chiudilettera raffigurava un diverso personaggio, vittima del fascismo, da Giacomo Matteotti a protagonisti della lotta partigiana.

Ai componenti la famosa “Banda Corbari”, venne dedicata una serie di tre marche; nella vignetta, oltre all’immagine di Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei, Tonino Spazzoli, vi era indicata la data e il luogo (indicato avvenuto a Castrocaro) dell’uccisione a seguito di imboscata.

Marche chiudilettera

Un’altra marca fu dedicata ad Tonino Spazzoli, fratello di Arturo, che venne ucciso due giorni dopo il fratello.

Marche chiudilettera #2

Tonino, già prigioniero dei nazi-fascisti, venne portato la sera del 19 agosto in Piazza Saffi sotto il corpo penzolante del fratello; uno dei repubblichini presenti gli sollevò il capo e gli disse: “lo riconosci? domani ci sarai pure tu!”.

E la promessa fu mantenuta.

Spiagge. Campagna Legambiente Firenze per posacenere all’Elba

Per ricordare che ”le spiagge e gli scogli non sono dei posacenere”, Legambiente ha cominciato a distribuire ai turisti ospiti degli alberghi dell’Isola d’Elba 25.000 posacenere da spiaggia. Sono stati realizzati in plastica – colorata e ”rigorosamente riciclata” – nell’ ambito della campagna ”posacenere da spiaggia” – che vede impegnati anche gli albergatori e il parco nazionale dell’ arcipelago toscano. La distribuzione viene effettuata anche presso le strutture del parco di Marciana e Rio nell’Elba e l’info park point di Portoferraio. I posacenere da spiaggia saranno poi offerti anche ai visitatori di Pianosa per salvaguardare, in particolare, la spiaggia di Cala Giovanna. L’ operazione, spiega una nota di Legambiente, ”vuole sensibilizzare l’ opinione pubblica sul grave impatto che hanno sull’ambiente i milioni di mozziconi di sigarette che ogni anno sono abbandonati sulle spiagge, sugli scogli e in mare dalle barche”. Tenendo conto che in Italia i fumatori sarebbero 18 milioni e ogni fumatore consuma in media dieci sigarette al giorno, vanno in fumo circa 180 milioni di sigarette al giorno. ”E poiche’ ogni mozzicone – calcola Nicoletta May, responsabile del progetto – occupa un volume di 1,1 cm cubi, il volume totale di mozziconi prodotti in un giorno e’ di 193 metri cubi e in un anno di 72.250 metri cubi. Prendendo come riferimento la torre di Pisa, che contiene un volume di 3.973 metri cubi, in un mese in Italia si accumula un volume di mozziconi pari a una volta e mezza la torre”.

CNIPA: Convegno “Open source e brevettabilita’ del software”

Il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione ha organizzato un convegno sull’Open Source e la brevettabilità del software.

08 ottobre 2004

Luogo evento: presso la Banca d’Italia – “Centro Donato Menichella” in Largo Guido Carli, 1- Frascati (RM)

Il software open source è un modello di sviluppo, diffusione e cooperazione nel campo dell’Information Tecnology. Basato sull’adozione di programmi a codice sorgente aperto, ovvero applicazioni informatiche il cui sorgente può essere liberamente studiato, copiato, modificato e ridistribuito, il modello open source ne facilita il riuso.
L’interesse rispetto al modello open source sta rapidamente crescendo, non solo perché ad esso si associa la disponibilità di prodotti software con prestazioni simili a quelle ottenibili con prodotti di mercato, ma anche consente di fatto una standardizzazione dei sistemi informatici. È in effetti un prodotto dalle caratteristiche del web, di internet, ove il concetto di libertà del navigatore è la base sulla quale poggia il successo universale della Rete.
In considerazione di tale realtà la recente direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie emanata in materia include i programmi a codice aperto tra le soluzioni a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni e favorisce il riuso dei programmi informatici.

Scopo del convegno di studio è quello di:

* illustrare con obiettività la situazione attuale, facendo il punto sul fenomeno open source e le reali criticità;
* presentare concrete esperienze ed autorevoli opinioni;
* definire un modus operandi, comune alle PA, per l’analisi comparativa delle soluzioni.

Salviamo Monte Greco, nel Parco nazionale d’Abruzzo

I progetti per la costruzione di una serie di impianti e di piste da sci rischiano di compromettere gli ambienti più selvaggi e incontaminati del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la cui importanza naturalistica è riconosciuta in tutto il mondo.

Il progetto per la realizzazione di 7 impianti di risalita, di una nuova strada e di un parcheggio per tremila posti auto su Monte Greco andrà a stravolgere una delle più belle e solitarie montagne dell’Appennino, nella Zona di Protezione Esterna del Parco e al centro dell’areale dell’Orso bruno.
Per collegare le stazioni sciistiche di Pescasseroli, Scanno e Roccaraso si vogliono infatti realizzare nel cuore del Parco decine di chilometri di impianti con centinaia di piloni, strade di penetrazione con il taglio di migliaia di faggi secolari. Il tutto a circa 2.000 metri di quota, in un’area che ospita il secondo lago più alto dell’Appennino, il Lago Pantaniello.

Cemento, piloni e sbancamenti sono incompatibili con la vita di lupi, orsi, aquile reali e di centinaia di specie di piante rarissime che solo nel Parco trovano rifugio. Un patrimonio unico di livello mondiale che non può essere svilito per il profitto di poche società private.

Il WWF sta raccogliendo firme per l’appello a non realizzare questo progetto, per lasciare intatta la montagna ed il suo enorme patrimonio faunistico: vi invito a sottoscriverlo. Finora sono state raccolte 10’000 firme, numero che certamente è destinato ad aumentare, grazie anche alle numerose iniziative promosse dall’associazione.

Sul sito del WWF Abruzzo è stato pubblicato, inoltre, un articolo che spiega nel dettaglio cosa si vuole realizzare, grazie anche a 4o miliardi di vecchie lire di finanziamento pubblico, ed i danni che questo progetto porterà all’ambiente circostante.

15 Premi di 1000€ per tesi di laurea in Provincia

(29/6/2004 10:40) | FORLì-CESENA: 15 PREMI DI 1000 EURO CIASCUNO PER TESI DI LAUREA
(Sesto Potere) – Forlì – 29 giugno 2004 – L’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, in esecuzione della deliberazione della Giunta n.56072/482 del 13.11.2001, con determinazione dirigenziale n.45830/15 del 08.06.2004, bandisce la XV^ edizione del concorso nazionale per l’assegnazione di n. 15 premi di studio di Euro 1032,91 ciascuno, per tesi di laurea discusse presso Università italiane e svolte su fatti, problemi, tematiche, personaggi, ecc. che abbiano rapporti con il territorio della Provincia di Forlì-Cesena, sotto gli aspetti scientifico, culturale, storico, artistico, ambientale, geografico, sociologico, sportivo, pedagogico, economico, ecc.

Ulteriori informazioni si possono reperire nell’articolo pubblicato da Sestopotere oppure sul sito della provincia di Forlì Cesena nella sezione “Bandi”.

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