VIA

Devi smaltire amianto? Puoi usare l’autobus numero 5

Nel sito del Comune, dove spiega come smaltire materiali pericolosi con particolare riferimento all’Amianto, si indica correttamente il centro di raccolta di Hera. Non c’è l’indirizzo, ma l’indicazione di utilizzare l’autobus numero cinque, o di parcheggiare nelle zone limitrofe. Limitrofe a cosa? L’autobus numero 5 passa dalla sede amministrativa di Hera, in via Balzella, ma immagino che gli uffici non accettino pacchi regalo con 300 kg di Eternit.

Dacci una mano per la campagna elettorale

Volete dare una mano per le prossime iniziative della campagna elettorale dei Verdi/Sinistra Arcobaleno? Ecco un elenco delle prossime occasioni, scrivetemi anche in privato per dare la vostra disponibilità.

– Riunione di venerdi 28/3 alle 20,30 in sede via Volturno,11 per organizzare la parte finale della campagna elettorale.
– Dobbiamo pubblicizzare la proiezione (gratuita) del film di Al Gore “Una scomoda verità”, Cinema Apollo – Forlì (Via Mentana 8) alle 17. In contemporanea, dalle 16 in Via delle Torri, si può stare presso il gazebo di Sinistra Arcobaleno per diffusione di materiale;
– Abbiamo organizzato tavoli informativi per tutti i lunedì e venerdi (giorni di mercato in P.zza Saffi) dalle 10,30 alle 12,30
– Per le prossime due domeniche abbiamo organizzato dei gazebo tematici dove spiegheremo come funziona il porta a porta ed il contenuto dei referendum
– Stiamo distribuendo volantini, in orari a scelta degli attivisti. Anche qui serve una mano.

Segnalo inoltre il seguente calendario:

– Giovedi 27/3 ore 20,30 – Sala S. Caterina (Fo) – “Costruiamo le basi per la pace, cancelliamo le basi per la guerra” – Lalla Trupia, ecc..

– LUNEDI’ 31/3 ore 20,30 – “CIP6 o CIP fai – Gli incentivi alle energie rinnovabili o a chi brucia rifiuti..” con la Sen. Loredana DePetris

Grazia Francescato a Forlì il 2 aprile alle 12 per una conferenza stampa presso il Ristorante il Cantuccio – C.so Diaz, 14 – dove ci si potrà fermare per mangiare qualcosa assieme a Grazia e parlare assieme. Questa iniziativa ci serve anche come autofinanziamento e vi si aderisce dando conferma di partecipazione entro martedì 1 aprile (c’è anche la possibilità di scegliere un menu vegetariano) . Chiamate in sede o scriveteci per conoscere i dettagli e confermare.

La casta dei giornali: politica potere e informazione (Bologna)

Con questo post inserisco 2 notizie. La prima è che ho creato il blog della Sinistra Arcobaleno dell’Emilia-Romagna, che raccoglierà tutte le informazioni sugli eventi organizzati in regione e tutti i documenti pubblicati dal coordinamento regionale.
La seconda notizia riguarda questo bell’appuntamento a Bologna:
La casta dei giornali: politica potere e informazione (Bologna)
Lunedì 17 marzo ore 21 Sala dell’Angelo via San Mamolo n. 24 – Bologna
• Beppe Lopez: giornalista e autore del libro “La casta dei giornali”
• Bernardo Iovene: giornalista della trasmissione “Report”
• Daniela Guerra: capogruppo Verdi per la Pace Regione Emilia-Romagna

Modera l’incontro: Chiara Valentini – inviato speciale de “L’espresso”
Scarica il volantino

Pubblicato il correttivo del codice ambientale

Il 29 di Gennaio la Gazzetta ufficiale ( supplemento ordinario n.24 del 29/01/08 – serie generale ) ha pubblicato il secondo decreto legislativo correttivo al codice ambientale, il decreto legislativo 16 gennaio 2008 n.4 – “ulteriori disposizioni correttive ed integrative del dlgs 3 aprile 2006, n.152, recante norme in materia ambientale”.
Le nuove norme riguardano i principi fondamentali per la tutela dell’ambiente,i rifiuti e la VIA (valutazione d’impatto ambientale e la VAS (valutazione ambientale strategica). E’ stata una vera e propria impresa, a causa degli enormi interessi economici che si toccano con queste norme.

Adesso l’Italia ha una normativa di tipo europeo per Via e Vas e norme migliori per i rifiuti.
Ora l’Italia ha fissati nel suo ordinamento i principi fondamentali per la tutela dell’ambiente che il Consiglio di Stato nel suo parere ha riconosciuto come aventi valore di rango Costituzionale.
Non solo, l’art.3 bis prevede che i principi previsti dalla parte prima costituiscono regole generali della materia ambientale, adottati in attuazione degli articoli 2, 3, 9, 32, 41, 42, 44 e 117, primo e terzo comma, della Costituzione e nel rispetto del Trattato dell’Unione Europea e costituiscono regole generali nell’adozione degli atti normativi, di indirizzo e di coordinamento e nell’emanazione di provvedimenti di natura contingibile ed urgente.

Il significato e la portata di questi primi articoli può essere meglio compreso se si legge uno stralcio del parere del Consiglio di Stato, reso sullo schema di decreto a dicembre : ” L’articolo 3-ter inserisce nel nostro ordinamento i tre principi posti a base della gestione dell’ambiente, ossia il principio della prevenzione e della correzione alla fonte dei danni causati all’ambiente; il principio “chi inquina paga“; il principio di precauzione.
L’inserimento è quanto mai opportuno, dato che nella nostra Costituzione mancano disposizioni di carattere sostanziale in materia ambientale, al contrario di altre Costituzioni europee più recenti, come quella greca, portoghese e spagnola. L’articolo 45 di quest’ultima, ad esempio, esprime le due concezioni del diritto all’ambiente, ossia quella che lo concepisce come un diritto soggettivo e quella che invece lo concepisce come un dovere per i pubblici poteri di tutela e valorizzazione dell’ambiente.
L’opportunità dell’inserimento va ravvisata anche nel fatto che le relative norme del Trattato Europeo non hanno efficacia vincolante per i legislatori degli Stati membri. Pertanto era necessaria la traduzione dei principi comunitari in atti legislativi aventi una maggiore forza vincolante, non essendo più sufficiente il pur creativo ruolo svolto dalla nostra Corte
costituzionale, che, alla luce dei principi comunitari, ha saputo interpretare in chiave “ambientalistica” molte norme della nostra
Costituzione.

In effetti l’unico modo affinché i principi comunitari penetrassero nell’azione concreta delle amministrazioni pubbliche era dato dal nuovo articolo 1, commi 1 e 1-ter, della legge n. 241 del 1990. Ma esso aveva comunque un’efficacia parziale, dato che non era applicabile nei confronti dei soggetti privati”.

E ancora, dato che il federalismo sarà anche bello ma deve assicurare uguali diritti a tutti i cittadini, all’art. 3 quinquies è stato previsto che “I principi desumibili dalle norme del decreto legislativo costituiscono le condizioni minime ed essenziali per assicurare la tutela dell’ambiente su tutto il territorio nazionale. ”

Infine l’art. 3-sexies (Diritto di accesso alle informazioni ambientali e di partecipazione a scopo collaborativo). prevede che “In attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, e delle previsioni della Convenzione di Aarhus, ratificata dall’Italia con la legge 16 marzo 2001, n. 108, e ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, chiunque, senza essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante, può accedere alle informazioni relative allo stato dell’ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale. “.

E’ stata interamente riscritta la parte relativa alla VIA e alla VAS. La VIA si farà da adesso sul progetto definitivo, ci sarà una migliore partecipazione dei cittadini, i tempi saranno certi, i progetti finalmente completi in ogni loro parte.

La VAS riguarderà tutti i piani e i programmi, come dice la direttiva europea, che dovranno comprendere al loro interno una valutazione delle condizioni ambientali nelle quali si opera. Per i rifiuti abbiamo ripristinato la gerarchia per la loro gestione e reso più efficaci le norme per il loro controllo.

La norma più importante riguarda però il sistema di tracciabilità dei rifiuti : dovrà essere obbligatoriamente istituito, istallato e utilizzato un sistema elettronico per controllare tutti i flussi di rifiuti nel nostro paese, contrastando così la criminalità organizzata e tutelando ambiente e salute dei cittadini.

Il sistema fra l’altro è pronto e deve solo essere messo in funzione, ed è stato ideato dai verdi. Finora nessuno era riuscito in questo intento invocato da più parti, compresa la commissione d’inchiesta sui rifiuti. Non è solo il massimo che potessimo onestamente fare, è di più, viste le resistenze, comprese quelle dei cosiddetti “ambientalisti del fare”.

Il 30 novembre poi abbiamo già inviato a tutti i ministeri i correttivi per le parti ancora mancanti, riguardanti l’acqua, le bonifiche, il danno ambientale, l’aria. C’è stato il solito blocco, aggravato dalla crisi di governo.
Dovremmo riuscire ugualmente a cambiare il resto del codice fatto dal governo Berlusconi entro Aprile, come diceva il programma della coalizione di centrosinistra. Potremo farlo se il governo resterà in piedi per l’ordinaria amministrazione e soprattutto se si alzeranno voci a sostegno della necessità di cambiare le norme dei nostri predecessori.

Sauro Turroni
presidente del Comitato ministeriale per la revisione del Codice dell’ambiente

Forlì, inceneritore. La Regione conferma: le autorizzazioni ci sono

Il nuovo inceneritore pubblico di Hera spa può andare avanti. Lo ha stabilito la Regione Emilia-Romagna secondo quanto spiegato durante il consiglio provinciale di lunedì dall’assessore provinciale Orazio Moretti. Nonostante sia scaduta la Valutazione di impatto ambientale Via, i lavori proseguiranno perché le autorizzazioni alla costruzione comunque non decadono. L’inceneritore dovrà essere comunque completato entro il 27 settembre di quest’anno.

Fonte: Romagnaoggi.it

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