E’ morto Enzo Biagi
E’ morto Biagi, la voce del secolo
Dalla sua biografia su wikipedia:
Il 18 aprile 2002 l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre si trovava in visita ufficiale a Sofia, dichiarò nel corso di una conferenza stampa:
« La Rai tornerà ad essere una tv pubblica, cioè di tutti, non partitica, […] come è stata durante l’occupazione militare della sinistra. L’uso fatto da Biagi, da quel…come si chiama? Ah Santoro e da Luttazzi è stato veramente criminoso e fatto con i soldi di tutti. Preciso dovere di questa dirigenza sia quello di non permettere più che questo avvenga. […] Ma siccome non cambieranno… »
L’Agenzia Ansa diffuse la dichiarazione di Berlusconi (che passerà alla storia con la definizione giornalistica di Editto bulgaro). Biagi, di concerto con la sua redazione e ottenuto l’assenso dei vertici della Rai, decise di replicare quella sera stessa nella puntata del Fatto, dichiarando:
« Il presidente del Consiglio non trova niente di meglio che segnalare tre biechi individui: Santoro, Luttazzi e il sottoscritto. Quale sarebbe il reato? […] Poi il presidente Berlusconi, siccome non intravede nei tre biechi personaggi pentimento e redenzione, lascerebbe intendere che dovrebbero togliere il disturbo. Signor presidente, dia disposizioni di procedere perché la mia età e il senso di rispetto che ho verso me stesso mi vietano di adeguarmi ai suoi desideri […]. Sono ancora convinto che perfino in questa azienda (che come giustamente ricorda è di tutti, e quindi vorrà sentire tutte le opinioni) ci sia ancora spazio per la libertà di stampa; sta scritto – dia un’occhiata – nella Costituzione. Lavoro qui in Rai dal 1961, ed è la prima volta che un Presidente del Consiglio decide il palinsesto […]. Cari telespettatori, questa potrebbe essere l’ultima puntata del Fatto. Dopo 814 trasmissioni, non è il caso di commemorarci. »
Questo non è un prodotto editoriale
Anche io credo, come Paolo De Andreis, che il progetto di legge che obbliga alla registrazione dei siti internet come prodotti editoriali non avrà vita facile. Ormai quasi tutti i parlamentari hanno un sito e sono certo che almeno per amor proprio i loro consulenti informatici li informeranno della sciocchezza.
Sono però d’accordo con Paolo quando dice che tutto questo è comunque molto triste. Paghiamo il costo di una classe politica troppo vecchia, che in gran parte utilizza ancora la carta o la macchina da scrivere per fare i comunicati stampa e le bozze di legge.
Tutto questo è molto triste perché avvantaggia le scappatoie, che su internet sono molte di più di quanto il legislatore riesca ad immaginare. Prendete questo blog, ad esempio.
Potrebbe essere considerato un bollettino di informazione politica del gruppo consiliare dei Verdi, e quindi potrei chiedere il rimborso delle spese delle tasse che vorrebbero chiedermi.
Potrei farlo diventare un prodotto di divulgazione della mia attività professionale, che non ricade tra le ipotesi di prodotti editoriali della bozza.
Potrei anche fregarmene completamente, dal momento che dominio e hosting sono registrati negli Stati Uniti dove vige una legge diversa, e considerare questo spazio di democrazia come una opportunità della libertà di stampa degli USA, che di certo non può impedirmi di trattare temi politici forlivesi/italiani in Italiano.
Ho pensato a tre scappatoie possibili, ma sono sicuro ce ne sarebbero decine. Tutto questo per dire che le regole inapplicabili ed insensate servono solo ad infastidire, ed ogni tentativo di limitazione della libertà della rete per la sua stessa natura si traduce in una assoluta perdita di tempo.
Non vorrei che anche questo esperimento si traducesse in un “Ritenta, Sarai più fortunato”.
Vorrei che una volta per tutte la smettessero con queste proposte senza senso, e si iniziasse a pensare ai problemi della rete partendo per una volta dai divieti di accesso (per mancanza di banda larga) e dai costi, che sono un danno per la nostra economia, la nostra cultura e la nostra modernità.
Purtroppo fino ad oggi si è pensato all’esistenza della rete come un problema al quale imporre dei margini, non come una opportunità da sviluppare.
L’ospedale Morgagni-Pierantoni riduce le proprie emissioni
Ricevo dall’USL di Forlì un comunicato interessante che dimostra quanta CO2 stia risparmiando il nostro ospedale grazie ad interventi mirati di risparmio energetico ed ottimizzazione dei consumi: circa 1000 tonnellate l’anno in meno.
Un buon esempio, che a mio parere andrebbe seguito in tutti gli edifici pubblici, con mezzi chiaramente tarati all’esigenza. Complimenti.
L’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì cura anche l’ambiente: da
luglio a settembre, ridotte di 350mila tonnellate le emissioni di anidride
carbonica grazie al contenimento dei consumi elettriciL’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì non è attento solo ai bisogni
del paziente ma cerca anche di rispettare al massimo l’ambiente. Nel trimestre
luglio-settembre, grazie alle misure di razionalizzazione adottate dall’U.O.
Attività tecniche e patrimonio diretta da Vittorio Laghi, le emissioni in
atmosfera di andride carbonica del polo ospedaliero sono diminuite di 350mila
tonnellate. Un dato che, in proiezione annuale, può significare una riduzione
intorno alle mille tonnellate l’anno. Rispetto all’analogo periodo del 2006,
infatti, si assiste a un considerevole abbattimento del consumo di energia
elettrica, con un lusinghiero -13% nel mese di settembre. Peraltro, tale calo
riguarda in particolare la cabina deputata all’alimentazione delle centrali
tecnologiche, ovvero quella che più incide sui consumi totali.
«Abbiamo cercato di adattare i consumi ai bisogni, eleminando sprechi e
utilizzi superflui attraverso un’opera di ottimizzazione – illustra Vittorio
Laghi, direttore dell’U.O. Attività tecniche e patrimonio – in sostanza si
è trattato di ingegnerizzare i sistemi tecnologici, guidando al meglio i
machinari, così da farli lavorare secondo le necessità e nelle fasce di curva
in cui presentano un miglior rendimento». Input in questo senso sono venuti
anche dalla Regione, che ha varato un programma di attenzione al risparmio
energetico, coinvolgendo i responsabili delle singole aziende in tavoli di
confronto nell’ottica di una razionalizzazione diretta, nel lungo periodo, a
poter predisporre gli acquisti di energia a livello regionale.
A spingere l’Azienda verso la pianificazione di tali misure di contenimento
è stata poi la constatazione, nel corso del 2006, di un trend di incremento,
sia in termini di consumo che tariffari. In questa prima fase d’intervento, la
priorità è stata attribuita al contenimento dei consumi elettrici, con
aspettativa di sensibili effetti di risparmio anche nella produzione di energia
termica. Per raggiungere l’obiettivo, si è cercato di razionalizzare i
settori di maggior impatto sui consumi: dall’erogazione di acqua refrigerata
all’alimentazione elettrica.
«In merito alla distribuzione dell’acqua refrigerata – illustra Vittorio
Laghi – l’obiettivo è stato creare una sinergia fra produzione e
distribuzione del freddo, così da agire con reciproca proporzionalità. A tale
scopo, è stata adeguata la linea di distribuzione principale a portata
variabile per far lavorare le elettropompe con una differenza di temperatura
costante fra “mandata” e “ritorno”, assicurando comunque una
predeterminata pressione nel punto della rete più sfavorito». Ciò ha
consentito di creare un circuito di distribuzione generale a portata variabile,
direttamente proporzionale alla richiesta di acqua refrigerata dei vari circuiti
“a spillamento” all’interno del presidio ospedaliero. «Le sottostazioni
“a spillamento” – spiega Laghi – sono state dotate di una valvola a tre
vie motorizzata, che consente di prelevare dalla tubazione principale generale
solo l’acqua refrigerata strettamente necessaria al fabbisogno istantaneo del
fabbricato servito. Inoltre, sono state montate sonde di temperatura per il
monitoraggio dell’intero sistema».
Misure di razionalizzazione dei consumi hanno interessato anche le 9 sale
operatorie, con l’installazione di rilevatori di presenza che modificano
automaticamente lo stato di esercizio delle UTA (unità di trattamento
dell’aria) da ordinario a stand-by. «In quest’ultimo stato di funzionamento
la portata dell’aria si riduce al 20% circa dell’esercizio ordinario –
rivela il direttore – I risultati sono stati significativi: in una settimana
campione, dal 14 al 21 settembre, abbiamo constatato una riduzione di esercizio
intorno al 40%». Interventi analoghi sono stati effettuati anche in ambulatori,
studi medici, e mensa, attivando, attraverso il sistema di controllo e gestione
informatizzato, la chiusura dei circuiti aeraulici in orari festivi e notturni.
Pure in questo caso, si è registrata una riduzione del fabbisogno energetico di
circa il 40%. Nella torre di degenza, invece, è stata diminuita del 50%, in
orari notturni, la portata di quattro unità di trattamento dell’aria, con un
risparmio energetico del 20%.Contemporaneamente, sono partite le prime misure atte a ridurre il consumo di
acqua. A questo scopo sono stati acquistati 2mila inserti universali aeratori
riduttori di portata e mille regolatori di flusso per doccia: da prove a
campione si è accertato infatti che i primi riducono la portata del 25-30%, e i
secondi del 40-45%. Grazie alla loro installazione si stima di ottenere un
risparmio sull’ordine del 20%.Soddisfazione per i risultati raggiunti viene espressa dal direttore del
presidio ospedaliero Maria Grazia Stagni. «Siamo riusciti a ridurre
sensibilmente i consumi energetici senza incidere in alcun modo su quella che è
la normale attività dell’ospedale – commenta – gli interventi messi in
atto, infatti, non hanno apportato nessun cambiamento per i pazienti, né
riguardo alle ore di sala operatoria né all’utilizzo di acqua. Ciò dimostra
che si possono conseguire obiettivi rilevanti con misure immediatamente
applicabili e per di più prive di conseguenze per l’utenza: basta migliorare
l’efficienza del sistema, calibrando i consumi alle reali esigenze delle
strutture e abbattendo gli sprechi». Una politica, questa, che è diretta non
solo a razionalizzare e ottimizzare le risorse del polo ospedaliero, ma si
propone anche di sensibilizzare i singoli operatori sull’importanza del
risparmio energetico. «Se c’è attenzione all’ambiente sul luogo di lavoro,
è poi più facile applicare gli stessi accorgimenti all’interno della propria
abitazione – illustra Stagni – in questo senso, il piano di riduzione dei
consumi viene a ricopre pure un’importante funzione culturale».
D’altronde, l’attenzione all’impatto ambientale delle tecnologie è da
molto tempo una delle priorità dell’Azienda Usl di Forlì, come dimostra la
nuova navetta gratuita ecologica per il trasporto di persone dai parcheggi auto
fino all’ingresso dei padiglioni dell’Ospedale. Si tratta di un Fiat Ducato
alimentato a metano, omologato per 9 passeggeri, con aria condizionata,
portellone automatico laterale per la salita dei passeggeri e pedana posteriore
elettrica per i disabili
Festa del Volontariato di Ass.I.Pro.V al Parco Urbano
Domenica 16 Settembre 2007 dalle ore 14.00 si sovlgerà la Festa del Volontariato di Forlì al Parco Urbano “Franco Agosto”, saranno presenti 44 associazioni di Volontariato le quali presenteranno le loro attività e distribuiranno gadget e materiale promozionale.
Il programma prevede:
Claudio Chiappucci, che si presenterà sotto la nuova veste di intrattenitore in coppia con l’imitatore cabarettista Roberto Valentino il quale ha partecipato a diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset, per fare un esempio lo scorso febbraio ha fatto alcune apparizioni al Festival di Sanremo;
Musica per tutti con la Frank David Band;
Spettacoli di burattini organizzati dalla “Rete dei diversi talenti”;
Nutella party: merenda per tutti a base di pane e nutella:
Diverse associazioni dell’area sanitaria svolgeranno prove mediche (misurazione pressione, glicemia, colesterolo ecc….) ai visitatori della manifestazione.
In serata l’AVIS provinciale organizza presso la Collina dei Conigli il concerto “Gocce di Musica ” si esibiranno: INKA, MARGO’, SOUL DOUBT, VILLMORA.
Le adesioni alla festa
Di seguito l’elenco della associazioni di volontariato che si possono incontrare, conoscere e consultare durante la manifestazione:
ADF – Associazione Diabetici Forlivese
AFMF – Associazione Forlivese Malattie del Fegato
AIC – Associazione Italiana Celiachia
AIDO Sez. Pluricomunale di Forlì – Associazione Italiana Donatori Organi
AIL Forlì Cesena ONLUS – Associazione Italiana Leucemie
AISM Sez. Provinciale di Forlì Cesena – Associazione Italiana Sclerosi Multipla
Amici di Padre Giovanni Querzani ONLUS
ANGET – ASSOARMA
ANGLAD – Associazione Nazionale Genitori Lotta alla Droga
ANTEAS
APC – Associazione Prevenzione Climaterio
ARNI
ARRT – Associazione Romagnola Ricerca Tumori
ASFO – Associazione San Francesco Oratorio
Ass. per la Rinascita di Castelnuovo
Associazione Cesenate Pro Etiopia
Associazione Italiana Endometriosi
Auser Volontariato Forlì
AVA – Associazione Volontari per l’Ammalato
AVO – Associazione Volontari Ospedalieri
Centro di Aiuto alla Vita
Centro Volontari della Sofferenza
Chiesa Cristiana Evangelica ONLUS
CIF – Centro Italiano Femminile
Comitato per la lotta contro la fame nel mondo
Comunità Papa Giovanni XXIII
CYRANO
Forlì Emergenza
Gruppo di Preghiera di Montepaolo
Il Raggio di sole
LAV Forlì Cesena – Lega Anti Vivisezione
Lega Nazionale difesa del Cane
LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
MASCI Forlì 6
Misericordie della Romagna
Parole in Libertà
Penelope
PIGI
Pubblica Assistenza città di Forlì
San Vincenzo De Paoli
Società Nazionale di Salvamento
Sorrisi dal Mondo
Tacu Lighei
VIP
Volontaria
Il programma degli spettacoli di burattini
La rete “La Baracca dei diversi Talenti” (Cyrano, Anffas, Arrivano dal Mare!, Adda, Aism) presenta:
ore 15,30 La compagni Pupazzi da Slegare in “Balla baracca, burattini in farsa”
ore 17,30 la compagnia “Fuori dal coro” in “Fagiolino otorino per caso, Rosaura muta per amore e Balanzone Affranto”
60 secondi per salvare il pianeta
60 secondi per salvare il pianeta at Web .0?
E’ il nome di un nuovo concorso indetto da Current Tv, la piattaforma Web finanziata da Al Gore, noto per le sue iniziative ecologiste e per avere una salda fede nelle potenzialità comunicative di Internet. Gli utenti sono chiamati a realizzare un videoclip creativo che prepari un “ecospot”: un prodotto di comunicazione sociale per sensibilizzare l’audience sul problema del surriscaldamento globale.
I clip dovranno essere motivazionali o documentaristici, ovvero dovranno quantomeno “smuovere” l’audience verso azioni filoplanetarie o raccontare storie di chi si batte ogni giorno per salvare il salvabile. E viste le inondazioni in Inghilterra o l’afa insopportabile che avvolge il Mediterraneo c’è da aspettarsi che ci sia un gran bisogno d’iniziative di questo tipo. I giudici che valuteranno gli elaborati sono tutti VIP del calibro di Cameron Diaz e George Clooney cosa non si fa per apparire…, mentre i vincitori potranno avere un bel SUV 4×4 con motore ibrido e alcuni bei gadget d’elettronica come se l’uso di questi prodotti incidesse positivamente sul clima del pianeta….