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Spenta la prima candelina di animalisenzacasa.org

Circa un anno fa a Forlì partiva il progetto del sito animalisenzacasa.org. L’idea era quella di fornire gratuitamente alle associazioni ed ai canili uno spazio per pubblicare gli annunci di adozione degli animali in cerca di un padrone, e dare la possibilità a tutti coloro che hanno un proprio sito web di pubblicare automaticamente uno o più annunci presi a caso tra quelli ancora attivi.

Così ogni giorno, da un anno, decine di blog mostrano una immagine di adozione presa a caso, ed i visitatori vengono a conoscenza della possibilità di adottare cani, gatti o altri animali. Un grosso aiuto è venuto dalla diffusione nazionale, ottenuta anche grazie ad un articolo sul Venerdì di Repubblica ed all’intervista di Tamarà Donà su Radio 101.

Nel primo anno dall’apertura abbiamo collezionato 1411 schede di adozione, delle quali 703 attive in questo momento, ed abbiamo aiutato l’adozione di 495 cani e 81 gatti sparsi per tutta la penisola italiana. In home page è possibile fare ricerche tra tutti gli annunci che ancora stanno aspettando una nuova casa.

SOASI, la cooperativa che lo ha realizzato, rivendica questi successi con una punta d’orgoglio e di felicità per esser riusciti a mettere in contatto i futuri padroni di animali sfortunati, spesso abbandonati, con le realtà che operano nel volontariato sul territorio nazionale.

Oggi chiunque può aiutarci con un piccolo spazio sul proprio sito, con un volantino appeso in un locale, con un piccolo contributo alle spese, sperando che quest’anno veda risultati ancora migliori di quelli ottimi del primo.

Su animali senza casa .org ci sono anche topolini

Quando ho pensato al progetto di un sito web dedicato alle adozioni gratuite di animali certamente non avevo immaginato che potessero essere inseriti anche topolini in cerca di casa , negli annunci. Una delle prossime modifiche sarà la possibilità di inserire annunci che non siano legati solo a cani e gatti, ma dato l’esiguo numero di schede (almeno inizialmente), non penso che inserirò una categoria per ogni specie. Voi cosa ne pensate? Meglio un generico “altro” nella tipologia di annunci, oppure l’inserimento di categorie tipo “roditori“, “conigli” e così via?

Save the Dogs: per aiutare i cani in Romania banchetto a Forlì

La foto è di Luca OnoriSabato 3 Gennaio dalle ore 15 alle 18.30 in Piazza Saffi a Forlì ci sarà un banchetto per “Save the dogs”, l’Associazione che si occupa di aiutare i cani in Romania.
Al banchetto verranno raccolti fondi attraverso donazioni e gadget, ed alcune persone che spiegheranno i loro i loro progetti di recupero e salvataggio di questi cani abbandonati e uccisi.

Allevamento Sequestrato ad Osteria Cercasi urgentemente stalli per i cani

cane_scheletrico

Presso la località di Osteria, comune di Ravenna, è situato l’allevamento del veterinario Giorgio Guberti, che alleva pointer da vari decenni.

Il metodo che utilizza questo personaggio è quello della “selezione naturale”, ovvero non garantire agli animali alcun tipo di sostentamento (nè cibo nè acqua) in modo che sopravvivano solo gli animali più forti.

Sono presenti oltre 200 cani, tutti scheletrici e terrorizzati. Sono tutti infestati di parassiti, molti sono malati, presentano tumori, tumefazioni, cecità e altre patologie.

Il 29 Dicembre l’Allevamento è stato posto sotto sequestro.
Le indagini del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) hanno fatto seguito alle numerose denunce e segnalazioni giunte alla Forestale.

Ora servono urgentemente canili, rifugi ed associazioni disponibili ad accogliere i cani posti sotto sequestro.

Vi preghiamo di segnalarci al più presto le disponibilità, è molto urgente, piu’ ne portiamo fuori SUBITO, piu’ ne salviamo! Sono quasi tutti cani adulti.

Chi potesse ospitarli, chiami subito il numero 380.2936901 (non è mio, ma di chi sta organizzando il trasferimento).
C’è ancora URGENTEMENTE bisogno di far conoscere a TUTTI questa situazione e abbiamo bisogno di VOLONTARI per gli affidamenti e le adozioni.

Fonte ed aggiornamenti:

Allevamento lager ad Osteria (Ra) di Giorgio Guberti
 

Buone Feste, ma senza il botto

Rinnovo l’invito che faccio praticamente tutti gli anni, in occasione delle festività. Non acquistate petardi. Spendete in maniera diversa i vostri soldi.
Al di là della pericolosità e dell’inutilità di questi rischi, bisogna sapere che gli animali (ed in particolare i cani) soffrono molto più di noi i famosi botti.
Loro hanno un udito più sensibile del nostro e per loro il rumore dei petardi è tremendo. Per la paura ed il panico a volte si gettano dai balconi o tentano la fuga strozzandosi con il collare o rischiando di venire investiti.

L’ufficio diritti animali del comune di Roma, in collaborazione con l’Associazione volontari canile Porta Portese, ha redatto un decalogo per prevenire il più possibile questo problema, anche se la soluzione ovviamente sarebbe quella di ridurre al minimo la fonte.

1) Non mostrarsi troppo protettivi verso gli animali e non guardarli negli occhi quando scoppiano i petardi, si aumenterebbe la loro paura;

2) Tenerli in appartamento, meglio se in una stanza lontana dai rumori e in penombra, con un rifugio magari sotto al letto;

3) Minimizzare l’impatto dei botti accendendo radio o tv;

4) Non lasciarli soli in giardino o in balcone, potrebbero farsi male, scappare o buttarsi di sotto. Togliere dagli esterni gabbie di uccelli, roditori e altri animali;

5) Non tenere i cani legati a catena, potrebbero strozzarsi;

6) Passeggiare col cane saldamente al guinzaglio. Nei casi più gravi, chiedere al veterinario se tranquillizzarli con un blando sedativo o rimedi di erboristeria;

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