VIA

Di sera in città: magnifici edifici di culto fuori città

“S. Pietro e Paolo a Pievequinta e S. Maria delle Grazie di Fornò, magnifici edifici di culto fuori città”

Ritrovo: ore 20,30 presso la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo, via del Cippo 6 a Pievequinta.

Mercoledì 20 luglio l’appuntamento con il ciclo di visite guidate Di sera in città sarà un percorso svolto fuori città e dedicato a due edifici di culto del territorio, molto importanti sia per la loro storia secolare sia per le importanti testimonianze artistiche che conservano.
Prima tappa e luogo di ritrovo della serata dal titolo sarà appunto l’antichissima chiesa dei Santi Pietro e Paolo, censita già alla metà del X sec. come appartenente al castello di Bertinoro. Già a quell’epoca la chiesa di Pievequinta, ricca di storia e opere, non era una semplice chiesa parrocchiale ma, a testimoniare la sua importanza, da essa dipendevano altri centri di culto.
La seconda tappa é dedicata all’affascinante Santuario di Santa Maria delle Grazie di Fornò, con la suggestiva storia della sua fondazione attribuita al corsaro Pietro Bianco da Durazzo che scampato ad un naufragio nelle coste romagnole si convertì al cristianesimo e visse il resto della sua vita come eremita. La particolare struttura architettonica della chiesa, le importanti testimonianze artistiche scultoree e pittoriche che sono conservate nel santuario saranno parte preponderante della visita.
A condurre l’itinerario saranno Mariacristina Gori e Marco Vallicelli.
Fra le due tappe accoglierà i visitatori un intermezzo musicale con arpa celtica ed altri strumenti a cura di Fola Fulanta.

Appuntamento lunedì 18 e in replica mercoledì 20 luglio alle 20,30 presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, via del Cippo 6 a Pievequinta.

Per informazioni: Cultura Progetto 0543/35256 – info@culturaprogetto.it – www.culturaprogetto.it

vediamoci in collina itinerari guidati a Santa Sofia

19 LUGLIO 2005

VEDIAMOCI IN COLLINA ITINERAI GUIDATI A SANTA SOFIA

I PALAZZI DI SANTA SOFIA

Martedì 19 luglio 2005 appuntamento con una visita guidata a Santa Sofia, organizzata da Unione dei Comuni di Galeata e Santa Sofia, Assessorato Cultura del Comune di Santa Sofia in collaborazione con Cultura Progetto.

La visita, con partenza alle 20,30 in piazza Garibaldi, sarà un breve viaggio nella storia di Santa Sofia e metterà in evidenza le peculiarità e le caratterisitche principali dei paesi dell’Appennino. La posizione del paese, tra Gran Ducato di Toscana e Stato Pontificio, ha fatto di Santa Sofia un comune in una posizione e con una storia particolare. L’itinerario condotto da Alessandra Banchini sarà una irripetibile opportunità per ammirare Palazzo Bianchini Mortani, edificio databile tra cinque e seicento che ha una particolare caratteristica: il suo scalone d’accesso, fino al 1860, era attraversato dal confine tra i due stati.
Ci si addentrerà poi nelle vie del borgo tra antichi mulini e altri palazzi nobiliari, come Palazzo Gentili e Palazzo Pagani Nefetti. Durante il percorso ci sarà occasione quindi di unire la visita ad alcuni gioielli architettonici alla spiegazione della storia del comune, soffermandoci anche sull’economia silvopastorale e dei prodotti dell’Appennino.

Appuntamento quindi martedì 19 luglio, alle 20,30 presso Piazza Garibaldi a santa Sofia.

Per informazioni: Cultura Progetto 0543/35256 – info@culturaprogetto.it – www.culturaprogetto.it

SESTO POTERE – Fermiamo la Cava di Fratta Terme

SESTO POTERE – Fermiamo la Cava di Fratta Terme

(5/7/2005 17:58) | WWF FORLì: “FERMIAMO LA CAVA DI FRATTA TERME”
(Sesto Potere) – Forlì – 5 luglio 2005 – Fermare a tutti costi la costruzione della cava di Fratta Terme. Ricorrendo anche all’Unione europea, se necessario. Verdi e Wwf, affiancati dall’associazione “I Meandri”, sono, infatti, più che mai determinati a contrastare quanto previsto dal Pae (piano attività estrattive) approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Bertinoro. Con tale delibera, si è deciso di destinare ad attività estrattiva un’area di 35 ettari, suddivisa in 8 ambiti, compresa fra via Ronco e via Molino Selbagnone, a ridosso di Fratta Terme.

La possibilità di vedere questa zona, situata in un’ansa del fiume Ronco, deturpata da ruspe ed escavatori, ha immediatamente allarmato le associazioni ambientaliste, che hanno contestato l’approccio minimale assunto, a loro avviso, dall’amministrazione comunale nell’incontro di sabato, quando il sindaco di Bertinoro Ariana Bocchini ha illustrato modalità e tempistica dell’intervento. E proprio da qui è partito l’attacco di Antonio Londrillo, responsabile dei Verdi di Bertinoro: “Innanzitutto, non si sa quanto potrà restare in funzione la cava: l’amministrazione ha parlato di 10 anni, ma, nel piano, non è previsto un termine preciso. Considerato che i vari lotti entreranno in funzione in momenti diversi, temiamo quindi che le attività possano avere una durata ben più che decennale”. L’altro aspetto che suscita le preoccupazioni di Verdi e Wwf sono le conseguenze sulla viabilità di Fratta Terma e Meldola, su cui si riverseranno i camion destinati a trasportare la ghiaia. “Nel piano – prosegue Londrillo – si risolve tutto con l’allestimento di una passerella sul fiume che, oltre ai problemi di guadabilità nelle fasi di piena, non farà altro che aggravare la situazione della strada provinciale 37. Inoltre, l’amministrazione ha spiegato che il traffico giornaliero sarà limitato a 20 mezzi pesanti. Questo, tuttavia, nel caso di attivazione del solo primo ambito. Quando anche gli altri entreranno in funzione, si arriverà a 45 camion nel primo quinquennio e 85 nel secondo”. Venendo, poi, agli aspetti più prettamente ambientalisti, viene messo in rilievo sia il pericolo di un forte incremento delle polveri sottili sia quello di un aumento dell’inquinamento acustico. “Benchè i tecnici del Comune abbiano garantito che non ci sono rischi – precisa Marco Paci, responsabile del Wwf di Forlì – la delibera approvata del consiglio afferma che le ‘simulazioni rivelano situazioni di possibili criticità in termini di peggioramento della qualità dell’aria’”. Infine, Paci denuncia la scelta del Comune di dividere l’area in 8 lotti, giudicandolo un “escamotage” per limitare le verifiche alle semplificate procedure di screening, ed evitare così quelle più rigide previste dal Via (piano di valutazione ambientale): “A nostro avviso, questo è un atto illegittimo, e, pertanto, ricorreremo all’Unione europea”. Solo così, per Paci, si potrà “fermare l’ennesimo saccheggio del fiume Ronco”. “Anzichè tutelare l’area con un’operazione di riqualificazione ambientale come la realizzazione di un parco fluviale da Meldola a Forlì – conclude il responsabile del Wwf – si fanno, purtroppo, scelte che vanno in senso diametralmente opposto”.

Per presentare tali problematiche alla cittadinanza, è stato organizzato, domani sera alle 21, al teatro Eliseo di Fratta Terme, un dibattito pubblico sul tema “Il futuro di Fratta Terme fra turismo termale e turismo ambientale”.
Matteo Dall’Agata
(Sesto Potere)

Le nuove terme e la ricostruzione del territorio di Fratta

I Verdi di Bertinoro, il WWF di Forlì e l’associazione “I meandri” hanno organizzato per Mercoledì 6 luglio ore 21 Teatro Eliseo Via Loreta, 10, Fratta Terme

un dibattito pubblico su:
IL FUTURO DI FRATTA TERME TRA TURISMO TERMALE E TURISMO AMBIENTALE

Ci saranno interventi di :

  • Umberto Pallareti : Presidente di Terme Fratta S.p.a.: “Le nuove terme e la ricostruzione del territorio di Fratta”
  • Paola Centofanti : Presidente dell’Associazione “I Meandri”: “Un parco fluviale tra Forlì e Meldola”
  • Marco Paci: responsabile del WWF di Forlì: “Una cava contro l’ambiente”
  • Roberto Riguzzi: Assessore all’ambiente della Provincia di Forlì Cesena: “Acque e qualità ambientale”
  • Sauro Turroni : Senatore dei Verdi

Di sera in città – Luglio 2005

Martedì 5 luglio e in replica mercoledì 6 luglio si terranno le visite guidate DI SERA IN CITTA’, organizzate da Comune di Forlì, Assessorato Cultura e Università, Servizio Pinacoteca e Musei in collaborazione con Cultura Progetto.

Questo appuntamento è intitolato “Ritratto di famiglia a Villa Saffi: le dimore di campagna del territorio romagnolo”, e si terrà alle ore ore 20,30 PRESSO VILLA SAFFI, via Firenze 164

Appuntamento a Villa Saffi, un’occasione per unire alla visita agli affascinanti ambienti della bella villa di campagna, come il salone, lo studio di Aurelio Saffi, i salotti con i loro arredi, la conoscenza della storia della famiglia Saffi.
Flavia Bugani attraverso una ricca serie di immagini di archivio racconterà la storia di donne e uomini protagonisti della vita cittadina e di importanti vicende storiche nazionali facendo emergere l’impegno umano, politico e culturale caratteristico dei componenti della famiglia
in particolare di Aurelio Saffi e di sua moglie Giorgina Craufurt.
A Mariacristina Gori il compito di raccontare le caratteristiche di questa villa borghese ottocentesca, le sue origini, la struttura e l’uso degli spazi nella vita quotidiana dei suoi abitanti.
Attraverso immagini dei luoghi e delle decorazioni si proporrà una breve rassegna delle ville particolarmente importanti del territorio forlivese, un affascinante repertorio di dimore aristocratiche e borghesi.

Per informazioni: Cultura Progetto 0543/35256, www.culturaprogetto.it –
info@culturaprogetto.it

Torna su