Month: Aprile 2009

Eternit: domani a Torino il processo

Il caso Eternit ha fatto il giro del mondo una prima volta attraverso i reportage dei più grandi giornali – dal Wall Street Journal a Le Monde – e lo rifarà da domani a Torino, con l’attenzione mediatica che si annuncia attorno al via dell’udienza preliminare il cui primo obiettivo è riuscire ad aprirla: ci sono alle porte 830 malati di patologie tumorali legate all’amianto e i familiari – nessuno sa quanti si costituiranno parte civile – dei 2056 morti.

Il processo impossibile – LASTAMPA.it

Il premier scolaretto.

In questi ultimi giorni si è fatto rimproverare dalla Regina Elisabetta per i suoi schiamazzi, ha detto parolacce ai suoi compagni di scuola (chiamando zoccola la Meloni e dicendo che i ministri erano andati al cesso invece di lavorare), ha fatto uno scherzetto col cellulare alla prima della classe (la Merkel), è stato assente ingiustificato al cerimoniale Nato.
Poi nega tutto, con il suo solito “non sono stato io”.

Sono l’unico a vergognarsi ed arrabbiarsi per la pessima immagine che dà di noi al Mondo il nostro primo ministro?
Qualcuno trova divertenti queste trovate da scuola elementare?

Istruzioni di Voto per i comuni medio piccoli fino a 15’000 abitanti

Dopo aver spiegato come funziona il sistema elettorale per i comuni di grandi dimensioni, ora passo al sistema per i comuni con meno di 15’000 abitanti, che è completamente diverso.

Invece del proporzionale si vota con sistema maggioritario. Ogni sindaco ha una sola lista di supporto, solitamente corrispondente alla coalizione ed all’insieme dei partiti e realtà cittadine che lo sostengono.

Si vota quindi selezionando la lista ed il sindaco, ed indicando eventualmente la preferenza per il candidato in Consiglio Comunale. Come al solito consiglio sempre di utilizzare la possibilità di esprimere le preferenze, per poter scegliere con più attenzione chi verrà eletto in Consiglio. Trattandosi di un sistema maggioritario, le preferenze a candidati diversi, spesso indicano anche idee differenti di città, perché provenienti da partiti o da associazioni diverse che stanno nella coalizione.

Non è possibile, a differenza dei comuni grandi, il voto disgiunto: la preferenza si può dare solo ad un candidato della lista scelta.

Per maggiori dettagli dovete leggere l’articolo 71 del testo unico degli enti locali. Come al solito, disponibile per qualsiasi domanda o chiarimento. Prossime puntate: elezioni provinciali ed europee.

Forlì: sciame di biciclette 2009 Domenica 5 Aprile

Dopo il rinvio di domenica scorsa, a causa del maltempo, l’edizione 2009 dello “Sciame di Biciclette” torna nel pomeriggio di domenica 5 aprile 2009 con ritrovo per la partenza in Piazzetta della Misura alle ore 14.30. Il programma della manifestazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna nelle maggiori città emiliano-romagnole prevede una passeggiata sulle due-ruote per le strade del centro storico di Forlì. La biciclettata è organizzata insieme alle Sezioni Ciclistiche delle Associazioni Avis e Uisp. Dopo un percorso lungo le vie del centro la carovana a pedali raggiungerà il Parco Urbano “Franco Agosto” da dove proseguirà fino al Parco Fluviale di Castrocaro per fare ritorno dopo un paio d’ore circa nuovamente al Parco Urbano.
Chi non volesse intraprendere la pedalata fino al vicino Comune termale potrà sostare al Parco Urbano forlivese in compagnia delle varie Associazioni che hanno aderito e che hanno allestito punti di ritrovo con momenti di intrattenimento per grandi e piccoli. La biciclettata verso il Parco Fluviale sarà accompagnata dalle guide di Mountain Bike dell’Associazione “Accademia Italiana di Mountain Bike”.

Aeroporto di Forlì: altri 6 milioni di euro di debiti

Ogni anno il debito dell’aeroporto Ridolfi di Forlì aumenta. In Consiglio verrà portata la richiesta di un ripiano di 6 milioni di euro, ai quali seguiranno 9 milioni che in teoria dovrebbero mettere i privati. In Commissione, oltre a ribadire la mia contrarietà al continuo aumento della spesa, ho chiesto chi metterà quella quota se i privati non decideranno di investire, e non ho ricevuto risposta.

Data l’impossibilità di un guadagno per un aeroporto, i privati potrebbero essere interessati solo in un quadro che li veda protagonisti nella trasformazione urbanistica di tutto il territorio adiacente, ora quasi tutto privo di costruzioni. Vale la pena continuare con questo sfruttamento del territorio, senza pensare alle costruzioni invendute e sfitte che già prendono polvere nella nostra città?

Il business plan prevede nei prossimi anni 40 milioni di investimenti, fino ad arrivare a 100 milioni per i prossimi 40 anni.
Il tutto senza un accordo regionale con gli aeroporti di Bologna e Rimini, che continuano a fare la gara tra loro per rubarsi passeggeri (a danno della collettività, visto che sono tutti pubblici), prevedendo l’esternalizzazione ai privati degli utili e l’assunzione di tutti i debiti da parte del pubblico.

Ogni anno questo debito aumenta, nel 2008 erano 4 milioni, nel 2007 3,5 milioni, nel 2005 un milione.

Al contrario di quanto veniva detto, come denunciavamo anni fa con l’aumentare dei passeggeri aumentano anche i debiti, fino ad arrivare ad una situazione insostenibile per il Comune, rimasto isolato anche rispetto ai comuni limitrofi che beneficiano della struttura senza accollarsene le spese.

Provate a dividere per il numero dei cittadini di Forlì queste spese, e pensare se non sia più conveniente fare altro (investendo magari su qualcosa di più redditizio) o diminuire di queste quote le tariffe comunali.

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