Mostra

Premiazione del concorso internazionale di idee “Crea la tua Bustina”

Il 19 OTTOBRE 2008 si terrà la 4^ MOSTRA SCAMBIO BUSTINE DI ZUCCHERO a Riolo Terme.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA:

ore 9:00 apertura sala Azzurra per i collezionisti espositori

fino alle ore 10:30 sala Azzurra riservata agli espositori-collezionisti di bustine di zucchero per preparare il tavolo e scambiare con gli altri partecipanti regolarmente iscritti.

ore 10:30 Apertura al pubblico INGRESSO LIBERO

ore 11:00 Inaugurazione della Mostra scambio e Premiazione del concorso internazionale “Crea la Tua Bustina” 2007

al tavolo dell’organizzazione gli ospiti potranno ritirare il buono sconto per il pranzo presso il ristorante pizzeria i PINI

ore 14:00 Sorpresa per i collezionisti espositori

ore 15:30 premiazione al vincitore del gioco “OK IL NUMERO E’ GIUSTO”

Indovina quante bustine di zucchero ci sono dentro il barattolo, premio speciale per chi si avvicina di più al numero esatto ed estrazione di bellissimi premi per tutti i partecipanti.

ore 18:00 fine della manifestazione

In concomitanza per le strade del centro di Riolo Terme

SAGRA DELLA SALVIA E DELLA SABA

Il videonoleggio e la pirateria

Leggo questo articolo del Resto del Carlino sui videonoleggio. Per abbattere la pirateria bisognerebbe rendere più comode le alternative.

Oggi chi ha internet con banda larga ha l’accesso a videoteche infinite, con la possibilità di scegliere il momento della visione dei propri film su richiesta. Le alternative legali sono più limitate e scomode di quelle legali, e forse è questo il problema Alice si è avvicinata parecchio con il suo dispositivo, che rimane però molto costoso (2-3 euro per un film scaricato, con costi praticamente a zero, è un furto) e con un parco film molto limitato se confrontato con le enormi possibilità.

Come ha dimostrato iTunes, la gente sceglie l’acquisto di quello che può scaricare se questa operazione è più comoda. Se fosse anche meno costosa probabilmente la pirateria scomparirebbe quasi completamente.

Classifica blog “personaggio politico”

Dopo qualche tempo è resuscitato blogbabel, il portale che mostra le discussioni sui blog italiani e le classifiche basate su visite e letture di feed RSS.
Così da oggi mi potrò controllare di nuovo la mia classifica, come facevo prima della sospensione :)
Scopro con piacere che Marcello Saponaro è molto in alto, gli faccio i miei complimenti: ricordati degli amici!

L’incertezza della pena porta alle colpe di classe

In questi giorni si parla tanto di sicurezza. Trattare questo tema è e rimarrà molto difficile, in Italia, finché non riusciremo a cambiare un po’ la nostra mentalità.
Lascio perdere le considerazioni su rom, immigrati clandestini e punk a bestia: al di là del modo di vestire, credo sia importante punire i reati piuttosto che selezionare categorie (leggi spesso razze) da perseguitare più di altre.
Il problema vero, a mio parere, è che in italia il reato non è reato, e le leggi non sono leggi ma consigli (e come tali si possono seguire o meno).

Ed il finto pugno duro di questi giorni deriva direttamente dalla nostra incapacità di punire chi sbaglia.

Questo deriva anche dalla nostra impostazione cattolica, che ci porta anche incosciamente a pensare che qualunque sbaglio esista un perdono, che per alcuni rimane la confessione. Appare molto evidente nel caso dei ragazzini che hanno ucciso a Niscemi: uno di questi dopo aver confessato l’omicidio ha chiesto se per questo poteva tornare a casa.

Altri paesi influenzati dall’etica protestante vivono con maggiore responsabilità il prorio impegno nel Mondo.

Cassano si comporta male? Puniamolo severamente, così cambierà atteggiamento! Salvo poi dire due giorni dopo che in fondo quello è il suo carattere, che siccome gioca bene non importa cosa fa fuori ed a lato del campo.

Il nostro rapporto con la classe politica non è differente: indignazione immediata e preventiva, quando ancora non è accertata la colpa, dimenticatoio e perdono altrettanto veloce ed assoluta indifferenza una volta confermata l’accusa nei tre gradi di giudizio.

Guardando Gomorra riflettevo sul fatto che il primo problema da risolvere non è tanto la delinquenza in alcune aree del nostro Paese, ma l’assoluta connessione tra questa e l’etica diffusa nello strato sociale: il ragazzino protagonista si avvicina al clan più per voglia di diventare qualcuno, di “crescere”, che per reale necessità. In un Paese normale chi vuole crescere studia o si impegna in qualcosa che lo porterà ad ottenere risultati.

In un Paese nel quale i risultati non si ottengono attraverso il merito e l’impegno e gli errori non si pagano, è chiaro che la delinquenza trova molto più spazio.

Così tornando al discorso iniziale, io preferirei che si tornasse a riutilizzare il termine “giustizia“.

Perché la percezione di sicurezza è più forte quando si vede che l’errore non viene perdonato, ma punito.

Quando chi uccide 4-5 persone perché ubriaco al volante viene condannato e non ottiene la nuova patente – sempre che gli venga tolta – dopo pochi mesi.
Quando chi parcheggia la propria auto in divieto di sosta paga la sua multa come chi ha il biglietto scaduto delle righe blu.
Quando chi pesta un compagno di classe per noia viene costretto a fare servizio civile e ripagare con il sudore il proprio errore.
Quando chi acquista le frequenze di una rete televisiva può utilizzarle e non vedersi il proprio spazio occupato irregolarmente.

Con punizione ovviamente non intendo il sistema per il quale i poveracci vanno in galera senza scampo ed i più ricchi, colpevoli di reati ancora più gravi, stanno tranquilli nelle loro ville.

Per essere un minimo più severi persone più esperte di me consigliano di riscrivere il codice penale, troppo vecchio e ferraginoso, introducendo pene alternative al carcere per reati minori.

E chiaramente andrebbero semplificate un po’ le norme, senza che questo significhi creare strade e corsie preferenziali. In sostanza si può semplificare la legge solo se con questo non si lasciano passare reati e non si fanno sconti, come voleva fare Veltroni abolendo la Valutazione d’Impatto ambientale e come vuole fare Bersani con le sue semplificazioni che alleggeriscono le responsabilità d’impresa.

Proprio l’impossibilità, o la non volontà, di punire tutti i reati porta all’individuazione delle colpe per razza o classe sociale.

Visto che non puoi/vuoi selezionare chi sbaglia, si usano i diversi (per orientamento sessuale, per razza, per religione, per capacità fisiche, ecc.) per dimostrare il proprio pugno duro e tutelare l’immagine di severità che deve apparire all’elettorato.

Mi spiace, finché non si smetterà di tentare tutti i santi giorni l’approvazione di leggi ad personam per evitare guai giudiziari ai più forti, questa severità farà semplicemente ridere.

Terra Futura: a Firenze le buone pratiche di sostenibilità ambientale

Torna a Firenze dal 23 al 25 maggio Terra Futura, mostra-convegno sulle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, giunta quest’anno alla quinta edizione. Una tre giorni con 550 espositori associazioni e organizzazioni non profit, imprese eticamente orientate, enti locali e istituzioni, oltre 200 incontri culturali, 850 relatori e 160 appuntamenti fra animazioni e laboratori.

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