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Convegno sul recupero ed il riciclo del Sughero

Il WWF di Forlì organizza un convegno sui sistemi di recupero e riciclo del sughero, Giovedì 19 maggio 2005 – ore 17, Sala ex Consiglio Provincia di Forlì-Cesena, p.zza Morgagni, 9 – Forlì

dalle ore 16 esposizione materiali illustrativi del sistema di recupero e riciclo del sughero
Segue il programma del convegno: Convegno sul recupero del Sughero

Programma
Ore 17 saluto e apertura dei lavori
Roberto Riguzzi – Assessore all’Ambiente della Provincia FC
Vladimiro Alberti – Settore Ambiente Provincia FC

Ore 17:15 come e perché realizzare la raccolta dei tappi di sughero
relazione sulla esperienza della sez. WWF di Forlì 2000-2004
illustrazione del progetto educativo 2005 da realizzarsi presso gli istituti scolastici e i ristoranti-enoteche della Provincia FC
Claudio Malmesi – responsabile Centro Studi WWF Forlì

Ore 17:45 utilizzo del sughero riciclato in bioedilizia
Alessandro Pullini e Dea Biondi – Istituto Nazionale di Bioarchitettura

Ore 18:15 Certificazione dei tappi di sughero quali materiali da utilizzare in bioedilizia
relazione a cura dell’Istituto Giordano

Ore 18:30 Dibattito e conclusioni
Sono invitati a partecipare rappresentanti di Hera, istituti scolastici e ristoranti-enoteche del nostro territorio

Una bella discussione sul riscaldamento globale

Mi inserisco volentieri nel discorso sul riscaldamento globale, iniziato da Luca De Biase e Pandemia.

Per iniziare vi consiglio caldamente questo testo di Domenico Coiante, un esperto in materia di fonti di energia rinnovabile:
Le nuove fonti di energia rinnovabile. Tecnologie, costi e prospettive

Io credo nella discussione, i due Luca abbiano messo il dito sul punto della situazione: l’allarmismo a volte impedisce di vedere chiaramente il problema, e mette un muro tra il comunicante e la persona che ascolta. La paura non è quasi mai un buon veicolo pubblicitario, soprattutto quando è rivolta ad un problema che non viene percepito chiaramente nel presente.

Esistono dei punti fermi dai quali si può partire, per iniziare un discorso sul riscaldamento della terra generato dall’uomo.
In trent’anni l’uso dei combustibili fossili è aumentato dell’80% e questo è un dato di fatto che non può essere smentito. Queste fonti di energia aumentano il volume dell’anidride carbonica di uno 0.90% all’anno rispetto al totale di quella presente nel mondo. Considerando quindi l’aumento di popolazione che è ancora esponenziale, l’aumento della produzione di anidride carbonica aumenterà ancora nei prossimi decenni. L’anidride carbonica è responsabile del riscaldamento del globo, e discutere sulle possibili quantificazioni del problema credo che sia superfluo, in questo momento (dire che ci sarà un problema tra 40 o 50 anni, non cambia i dubbi sull’esistenza del problema).

Partendo dalla considerazione che comunque questa produzione ha delle conseguenze forti ed ormai innegabili sul clima del pianeta, bisogna iniziare a pensare a cosa fare per contrastare questa tendenza.

Coiante nel suo libro è molto poco allarmista, e scrive nel dettaglio quali sono le scelte economiche, sociali e politiche che dovremmo adottare proprio per questo motivo.

Lasciando stare il dubbio che sia immminente o no un disastro climatico, credo che dal punto di vista emotivo si abbiano più chances di cambiare le cose con un atteggiamento meno catastrofista, ma allo stesso tempo fermo sulle azioni da intraprendere.
Il catastrofismo spesso allontana le persone, che semplicemente non accettano una posizione così pessimista. Bisogna ricordare che l’uomo vede solo all’oggi, con fatica pensa a cambiare le sue azioni in vista di un domani che viene dipinto in maniera così catastrofica.

Questo non significa non prendere in considerazione il problema: semplicemente adottare un metodo diverso dal terrore per diffondere coscienza sul tema.


Bisogna iniziare ad internalizzare i costi ambientali, solo pagando di tasca propria i danni che si fanno all’ambiente si riuscirà a far percepire il senso di queste iniziative.

Il valore del protocollo di Kyoto per me è ancora maggiore perché finalmente riesce a far entrare una politica ecologica dentro un sistema economico complesso.
Kyoto è un buon inizio, se vogliamo tardivo, ma ora dobbiamo rispettare i vincoli che ci impone, cercare di includere in questo processo tutti i paesi che non hanno aderito, e procedere con nuove azioni politiche ed economiche.

Io credo che questa, ora, sia l’unica strada per ottenere qualcosa.

ORDINE DEL GIORNO OGGETTO: INQUINAMENTO ATMOSFERICO

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: INQUINAMENTO ATMOSFERICO

PREMESSO

* che che gli effetti degli inquinanti derivanti dall’emergenza traffico nei centri urbani sulle persone sono sempre più evidenti, come lo dimostrano importanti studi dell’Organizzazione mondiale della sanità, al punto tale da aver spinto l’Unione Europea ad abbassare ulteriormente a partire da quest’anno di tollerabilità e ad inasprire le sanzioni nei confronti di quelle realtà che non si adegueranno a quanto stabilito;

CONSIDERATO

* che nei primi 15 giorni dall’inizio dell’anno 2005 i valori relativi agli inquinanti prodotti dal traffico veicolare hanno superato la soglia di pericolosità 10 volte e che una volta superate le 35 giornate oltre i valori limite si dovrà obbligatoriamente ricorrere al blocco totale del traffico, sotto la diretta responsabilità sanitaria del Sindaco;
* che gli abitanti della città di Forlì hanno un consumo pro-capite di carburante e numero di automobili possedute per famiglia tra i più elevati d’Italia;
* che concorrono a peggiorare la situazione dell’inquinamento atmosferico da PM10 anche il riscaldamento casalingo a gasolio e gli inceneritori dei rifiuti, soprattutto quando inseriti nel contesto urbano;
* che diverse esperienze in alcune importanti città europee dimostrano che si possono ottenere reali benefici se si regola e si restringe lo spazio a disposizione della circolazione motorizzata privata, riorganizzando e potenziando il trasporto pubblico, e con l’estensione delle zone a traffico limitato (ZTL);
* che la qualità dell’aria della Città di Forlì è una vera e propria emergenza, certamente non trascurabile, confermata dai rilevamenti effettuati dall’ARPA e dallo studio di Legambiente recentemente pubblicato;
* che diverse soluzioni sono già presenti nell’Accordo di programma sulla qualità dell’aria sottoscritto dai principali Comuni della Regione, e che si ritiene necessario procedere con la messa in opera di strumenti alternativi e più efficaci delle restrizioni occasionali del traffico realizzate tramite il metodo delle targhe alterne;

IMPEGNA

La Giunta Comunale ed il Sindaco ad attuare provvedimenti straordinari ed azioni strutturali, partendo dalla redazione del Piano Urbano del Traffico, per far fronte a questo problema e sensibilizzare la cittadinanza sugli effetti dell’inquinamento veicolare, tenendo in considerazione l’assoluta importanza che questa emergenza sanitaria rappresenta per la Città di Forlì.

Il Capogruppo dei Verdi
Alessandro Ronchi

Invito alla Assemblea Annuale della Sezione WWF di Forlì

Luogo : saletta Banca di Forlì (via Bruni 2, Forlì)
Giorno e ora : Mercoledì 29 Dicembre 2004, ore 21

Programma della Serata
a) Introduzione del responsabile di Sezione e analisi del bilancio economico del 2004.
b) Relazione dei soci attivi sui progetti in corso e su quelli programmati.
c) Dibattito sulle tematiche ecologiche di attualità.

Greenpeace: Alcune aziende hanno annunciato l’eliminazione dei composti pericolosi

Roma, 23 Novembre 2004 – Alcuni grandi produttori hanno deciso di eliminare i composti tossici dai loro prodotti, dalle scarpe sportive ai giocattoli, dai cellulari ai prodotti per la cura del corpo. “È la dimostrazione che esistono alternative più sicure a numerosi composti tossici che invece continuano ad essere ampiamente usati, nonostante la loro capacità di bioaccumulo: attraverso una serie di analisi li abbiamo trovati nell’acqua piovana, nella polvere domestica e perfino nei beni di consumo” afferma Vittoria Polidori, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace.

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