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Corso: come essere primi nei motori di ricerca

Martedì 15 settembre 2009, dalle 9 alle 13 terrò un corso rivolto alle aziende e ai liberi professionisti che vogliono ottenere il massimo dal proprio sito Internet acquisendo gli strumenti per verificarne l’efficacia e la visibilità.

Obiettivi: Strategie e tattiche per migliorare il posizionamento del proprio sito e la propria visibilità in Internet, apprendendo le strategie di ottimizzazione (SEO) utili per entrare ai primi posti dei motori di ricerca e rimanervi nel tempo. Non sono richieste competenze informatiche avanzate, ma solo una conoscenza di base dei motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing, etc.).

* I “ragni” da Yahoo a Google: l’indicizzazione
* Pageranking: come vengono ordinati i risultati
* Errori da evitare: miti da sfatare e spese inutili
* Il tuo sito: esaminiamo i link da voi sottoposti

Per informazioni ed iscrizioni: http://www.sapim.it/Article119.html

Stefano Montanari ed i dubbi sulla storia del microscopio elettronico

Molti di voi conosceranno la storia della raccolta di fondi, partita grazie a Beppe Grillo, per l’acquisto di un microscopio elettronico che permettesse a Stefano Montanari e sua moglie, la dottoressa Gatti, di fare ricerche sulle nanoparticelle.

Pare, da un articolo scritto su “Il Ponente”, che Montanari abbia millantato false referenze, spacciandosi per “consulente del progetto Nanopathology” della CE, cosa smentita dall’ufficio stampa della stessa CE.

Pare che il microscopio in questi anni sia stato utilizzato a scopo di lucro dalla società di Montanari e moglie, e che il primo microscopio (quello che era stato tolto dalle sue mani perché persona scomoda ai potenti) sia in realtà ancora in uso alla dottoressa Gatti per le sue ricerche.

L’unica cosa che era stata loro vietata era l’uso privato di questo bene dell’università.

Una serie di circostanze che hanno portato la Onlus Carlo Bortolani, che ha raccolto i fondi per l’acquisto del 2° microscopio, a donare lo strumento all’università di Urbino e pare anche a preparare una denuncia nei confronti di Stefano Montanari.

La Onlus scrive sul proprio sito:

Non ci stupiscono le reazioni e illazioni del dott. Montanari nei confronti della decisione della nostra Onlus di allargare la ricerca, ma a noi ciò che preme è il rispetto della legge e dei benefattori, i risultati scientifici e quindi la salute dei cittadini, non i bilanci di una società a scopo di lucro quale è la Nanodiagnostics srl dei dottori Montanari e Gatti.

E’ evidente che falsità e ulteriori illazioni ci vedranno costretti a difendere la nostra immagine e onorabilità nelle dovute sedi legali”.

Se queste accuse si dimostrassero fondate, dovranno essere d’insegnamento per tutti coloro che hanno strumentalizzato e venerato la sua figura di paladino della giustizia in questi anni.

Animali Senza Casa ora è anche su facebook

Una delle caratteristiche principali di www.animalisenzacasa.org è la possibilità di importare uno o più annunci casuali nella propria pagina web, per aiutarne la diffusione. La procedura però è possibile solo per coloro che possiedono un proprio sito.

Da qualche giorno è invece disponibile l’applicazione per Facebook, che permette di aggiungere un box in un semplice passaggio, per 10 secondi netti di impegno.
In cambio ogni giorno verrà aggiornato l’annuncio, che volendo potete filtrare, raggiungendo potenziali interessati ad una adozione gratuita (e liberando così dalla gabbia un amico!).

Tutto quello che dovete fare è andare qui:
http://facebook.com/animalisenzacasa/
e cliccare su “Aggiungi al Profilo”

Aggiornamento: L’applicazione per facebook è stata disattivata, perché sono cambiate le politiche e le tecnologie di Facebook che la permettevano. Oggi però è possibile fare il like della pagina facebook e condividere gli annunci di adozione sul proprio profilo.

Internet e la Politica.

Mantellini dedica il suo pezzo su Punto Informatico al rapporto tra politici e rete, a 3 settimane dal voto delle amministrative.

Condivido quasi tutto, ma penso che occorra andare oltre e fare una analisi dei motivi che spingono molti politici ad utilizzare la rete come uno spazio in più ma non diverso dove pubblicare i propri comunicati stampa.

Penso che il rapporto tra politica e rete vada valutato più in periferia che a livello nazionale. I partiti ed i candidati ai massimi livelli perdono, per mancanza di tempo, quel contatto diretto con la rete. Semplicemente seguono gli strumenti per la creazione del consenso, ed in Italia oggi lo strumento più potente è la televisione. Quando e se le cose cambieranno, cambieranno anche i rapporti, ed i politici dedicheranno più tempo ad internet che al resto.

In periferia, invece, le cose sono diverse. Spesso la rete è l’unico strumento per comunicare le proprie idee e per questo motivo, dopo qualche tentennamento iniziale, oggi quasi tutti si dotano di un po’ di spazio sul web.

Nel 2004 eravamo in 3 ad utilizzare il blog come strumento per la campagna elettorale, banalmente perché lo utilizzavamo già prima, mentre negli USA era già stata utilizzata per le campagne politiche nazionali.

Oggi lo strumento è più diffuso, come è più diffusa la pratica del “Costruisco il sito per le elezioni e dopo il ringraziamento agli elettori lo abbandono”.

E’ chiaro, anche se non pare che tutti se ne accorgano, che la rete è uno strumento per comunicare le proprie idee e non le sostituisce. Chi si presenta senza sostanza, rischia di esporre la propria posizione a più rischi che benefici.

Come per tutte le cose, vale la selezione “naturale”. Se qualcuno troverà nella rete uno strumento vincente, e se sapremo premiare chi mette la faccia ed il proprio tempo ogni giorno in rete, queste modalità si diffonderanno e, credo, anche la politica un po’ più ragionata ed un po’ meno “spot” sarà premiata con loro.

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