Rifiuti

Rottamare le televisioni?

Televisione Digitale TerrestreA breve entreranno in vigore le direttive europee per i rifiuti elettronici. Invece di spingere verso la riparazione di televisioni che al primo piccolo difetto vengono buttate nel bidone si pensa rottamazione delle tv che non hanno il digitale terrestre.

A parte l’indubbia indecenza di tentare la respirazione bocca a bocca ad una tecnologia (il digitale terrestre) nata morta, mi pare che tutto questo nell’era di internet, della televisione satellitare e di quella in rete, sia una bella stupidata.

Di quelle che fanno pensare cui prodest?

Inceneritore Mengozzi, domani la sentenza del Tar

Da Romagnaoggi.it:

FORLI’ – Inceneritore ‘Mengozzi’, domani la sentenza del Tar
FORLI’ – E’ attesa per domani la sentenza del Tar di Bologna sul ricorso contro l’inceneritore privato della ditta “Mengozzi” presentato dal Comune di Forlì e dal Wwf contro il via libera rilasciato dalla provincia al raddoppio dell’impianto (che passerebbe dall’attuale capacità di 16mila tonnellate a 32mila). Al centro del ricorso il fatto che l’inceneritore di Mengozzi brucia a Forlì rifiuti ospedalieri da tutta Italia, come conferma la stessa azienda.

Fujitsu Siemens è attenta all’ambiente

Fujitsu Siemens Esprimo è attento all’ambienteScopro oggi, grazie ad un
bell’articolo di Valerio Mariani de “La Stampa” sul protocollo di Kyoto dei big dell’informatica, che Fujitsu-Siemens è particolarmente attenta ai consumi ed all’inquinamento dei propri prodotti.

L’azienda nippotedesca ha introdotto nel 1993 il primo Pc ecologico della storia e ora tutti i componenti dell’intera linea Esprimo sono Green, consumano il 60% in meno di energia, producono il il 70% in meno di materiale non riciclabile per chilo, le plastiche, e anche i circuiti stampati, non contengono quasi più ritardanti di fiamma come il bromuro e il cloruro (dal 12% a meno dello 0,15%), Pbb (polibrominato bifenile), Pbde (polibrominato bifenil-etere) e sono privi di alogeni.

Complimenti. E’ la dimostrazione che nel campo dell’informatica si può fare molto di più, con investimenti sulla ricerca e l’innovazione. Oggi i PC non hanno bisogno di processori sempre più potenti per migliorare la loro funzionalità. Minori consumi, invece, portano maggiore autonomia senza ricarica ed un minore riscaldamento, con una conseguente allungamento della loro vita (e quindi una diminuzione anche dei rifiuti elettronici).
Peccato che non abbiano ancora fatto la stessa scelta di Dell per quanto riguarda il software libero.

Patto per il clima: la lista dei partecipanti al convegno di Forlì

Pubblico la lista delle persone che interverranno al convegno sul patto per il clima il 15 di Giugno a Forlì, presso l’Auditorium della Cassa dei Risparmi in via Flavio Biondo ore 15. (Convegno e Mostra di esempi pratici di una economia basata sul rispetto per l’ambiente)

Coordina: Sen. Sauro Turroni

Questo è l’elenco dei partecipanti al convegno:
Rocco Ronchi Ordinario di filosofia teoretica/Univ.tà dell’Aquila
Vincenzo Balzani Professore di chimica all’Università di Bologna specializzato in nanotecnologia
Grazia Francescato Deputata Verde
Loredana De Petris Senatrice Verdi e membro Commissione Ambiente Senato
Enrico Rubboli Econaturale/artigiano-falegname
Franco Falletta Ditta Falletta Sistemi alternativi riscaldaldamento
Mauro Marconi Ecosfera/Raccolta diff.ta porta a porta Forlimpopoli
Giovanni Dominici Biogas Energia srl
Ennio Gianpreti Soems/turbine elettriche
Erica Cortesi Ing.- Cclg- pannelli fotovoltaici
Renato Mariotti Pres. prov.le-Cna Econaturale
Lino Goffredo Ditta Pirrini Paola S.r.l. Energie rinnovabili
Renzo Ricci Dir. tecnico – E.s.co.cre srl efficienza energetica edifici (ESCO)
Michele Mordenti – Presidente FoLUG – Software libero nel Comune di Imola
Max Barzanti – Impianti solari termici
Romeo Giunchi – Gruppi di acquisto solidale
Massimo Dall’Aglio Dir. soc. E-gas- e Florgas impianti conversione gpl
Graziano Rinaldini Presidente Formula Servizi
Maurizio Faeti Tecnoservizi snc
Alberto Nadiani Agenzia Casa Clima Bolzano
Luca Pantieri Fase Engineering
Green line mobility Bici elettriche e altri mezzi ecologici
Paolo Petracci Bioplanet – strategie di controllo biologico (allevamento di insetti utili)
Barbara Martini Movimento Impatto Zero (MIZ) Cesena
Aldo Frulla Ecoverde S.r.l. Raccolta, separazione, lavorazione e riciclaggio dei rifiuti solidi urbani
Sandro Brina LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli Clima e biodiversità.
Jin Han Qun per SHUN TAI – Energia Solare
Daniele GuardigliDue Ruote, Scooter Elettrici

Se desideri partecipare ad un prossimo evento con una tua esperienza contattaci.

Porta a Porta: approvato ordine del giorno in Consiglio Comunale

Raccolta dei Rifiuti Porta a Porta anche a ForlìNel Consiglio Comunale di oggi è stato approvato l’ordine del giorno che chiede l’espansione del sistema di raccolta porta a porta anche nel Comune di Forlì. Una bella vittoria, ottenuta grazie al lavoro di molte persone. Voglio ringraziare tutti, ed in particolar modo Pardolesi ed i nostri consiglieri di circoscrizione, che hanno spinto alla discussione di questo tema di tutte le istituzioni comunali.

Segue una trascrizione del mio intervento di oggi sull’argomento.

Questo ordine del giorno è importante, per diversi motivi.

Prima di tutto, è importante perché fissa la necessità di procedere con l’avvio del porta a porta anche a Forlì, per raggiungere e superare gli obiettivi che ci eravamo proposti sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Se Il porta a porta è uno strumento, un mezzo e non un fine, è anche vero però che ad oggi è l’unico strumento in grado di garantire in primo luogo una riduzione dei rifiuti, ed in secondo luogo percentuali consolidate oltre il 70% di differenziata senza l’uso strumentale dell’assimilazione dei rifiuti industriali per aumentare le quantità solo sulla carta. Questa iniziativa, pertanto, è tutt’altro che ideologica e se vogliamo, nella pratica e non sulla carta, raggiungere gli obiettivi che abbiamo proposto agli elettori,questo è l’unico strumento che oggi ci permette di farlo. Cito un pezzo del programma della coalizione di centro-sinistra alle amministrative del 2004:

Chiediamo ad Hera un forte impegno sulla questione ambientale collaborando con le istituzioni per attuare una incisiva azione di sensibilizzazione ed educazione della cittadinanza tesa, in particolare, alla riduzione della produzione dei rifiuti (1).

Rispetto al loro smaltimento, è prioritario il potenziamento della raccolta differenziata (2), perseguendo l’obiettivo di passare dall’attuale 23% al 50% nell’arco del mandato, e del compostaggio, fornendo tutte le strumentazioni necessarie per tali fini, introducendo ove possibile, all’interno di un piano complessivo provinciale, incentivi-sgravi sulle tariffe, che dimensioni correttamente (3) l’insieme delle forme di smaltimento (discariche e inceneritori), in rapporto al bisogno effettivo del nostro territorio.

Sul tema i Verdi si sono già espressi da tempo, anche prima della campagna elettorale del 2004 e prima dell’autorizzazione del nuovo inceneritore, quando per primi abbiamo invitato il Consorzio Priula a parlare di questo sistema. Non intendo quindi dilungarmi sugli aspetti tecnici ed i vantaggi di questo sistema: i dati sono a disposizione di tutti e gli esempi ormai non sono più semplici sperimentazioni, in tutto il Mondo.

Questo ordine del giorno è importante anche dal punto di vista politico. Il primo firmatario, che ha lavorato assieme a me su questa proposta, è oggi il segretario provinciale del Partito che ha espresso il presidente della Provincia di Forlì-Cesena. In Provincia, lo voglio ricordare, tutti i gruppi di maggioranza hanno firmato un documento che espelleva i Verdi dalla maggioranza, proprio su questo tema. I Verdi, in Provincia come in Comune, ritenevano e ritengono che il PPGR dovesse partire da una previsione diversa sulla riduzione dei rifiuti e sulla raccolta differenziata, proprio come scritto chiaramente nel programma comunale e provinciale, per arrivare a conclusioni diverse rispetto alle autorizzazioni degli impianti. Il nostro voto contrario ad una programmazione a nostro modo invertita del problema ha spinto i gruppi di maggioranza a dichiarare espulsi i Verdi, senza una verifica politica e senza il coinvolgimento dei Partiti da loro rappresentati.

Noi ci auguriamo che il nuovo segretario della Margherita riesca a farsi portatore con noi di questa richiesta dei cittadini anche in sede provinciale, perché Forlì e Forlimpopoli non rimangano le uniche città a cambiare sistema di raccolta dei rifiuti e quindi quantità di materiali da recuperare o smaltire.

Ma l’importanza di questo ordine del giorno non si limita, a mio parere, sul servizio dei rifiuti.

Hera dovrebbe essere uno strumento dell’amministrazione, e non dovrebbe interferire con le decisioni di gestione che vengono prese a livello territoriale.

Questa è l’occasione buona per dimostrare la fondatezza di questa affermazione: se Hera otterrà gli stessi risultati agli stessi prezzi ottenuti in altre realtà analoghe nel nostro Paese, se non interferirà nelle decisioni con dati economici non in linea con queste, se non interverrà opponendosi ad un sistema richiesto dai cittadini, allora avremo dimostrato che Hera è uno strumento con un peso non maggiore al dovuto.

Concludo con una considerazione che probabilmente doveva essere posta al primo punto: questo argomento è importante anche per rispetto dell’importanza del decentramento e della partecipazione politica che è avvenuta nelle circoscrizioni, esempio di democrazia e di impegno nell’affrontare i problemi più spinosi della nostra città.

Non rispondere con urgenza a votazioni unanimi o provenienti da larghissime maggioranze significherebbe allontanarsi dalle scelte dei cittadini e dei rappresentanti a loro più vicini.

A questo proposito credo sia opportuno partire con il porta a porta dai quartieri che con più forza l’hanno richiesto. Come sappiamo, purtroppo, la circoscrizione 2 (l’unica che non ha nessun consigliere dei Verdi eletto) ha fatto una richiesta diversa, proponendo l’aumento dei cassonetti stradali. Sarebbe strano che fossero loro i primi a partire con il porta a porta.

Logica vorrebbe, a nostro parere, che i primi quartieri a partire fossero quelli più vicini al Comune di Forlimpopoli, per diminuire i costi di gestione del servizio ed il fenomeno del trasferimento dei rifiuti.

Aggiornamento: Questo è il testo dell’ordine del giorno approvato:

MOZIONE PER PROMUOVERE LA SPERIMENTAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE DELLA “RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA”.

I Consiglieri comunali: Alessandro Castagnoli, Andrea Avellone, Daniele Tappari del Gruppo consiliare Margherita; Alessandro Ronchi del Gruppo consiliare Verdi, hanno presentato in data 15 febbraio 2007 la mozione nel testo di seguito riportato:

“Premesso che

– la riduzione delle quantità di rifiuti, il riciclo delle materie, il riutilizzo di oggetti, sono prioritari rispetto ad ogni altro strumento in tema di politiche di gestione dei rifiuti;

– che gli esiti dei primi mesi della sperimentazione della raccolta differenziata nel territorio del Comune di Forlimpopoli, a noi contiguo, vanno oltre le più ottimistiche previsioni, superando il 70% di raccolta;

– che è indipensabile che ogni comunità locale riduca le emissioni in atmosfera, allo scopo di prevenire irreversibili mutamenti climatici e guasti dell’ambiente;

– che questi anni di confronto ed approfondimenti la sensibilità dei cittadini del nostro territorio in tema di gestione dei rifiuti è cresciuta;

Si richiede che la Giunta comunale di Forlì

al fine di raggiungere almeno l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata entro la fine del mandato proceda a valutare tutte le iniziative utili, anche presso HERA, all’avvio della raccolta “differenziata porta a porta” in alcune realtà del territorio comunale.

Forlì, 4 giugno 2007

Alessandro Castagnoli
Andrea Avellone
Daniele Tappari
Alessandro Ronchi.

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