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Area Sismica: Munchausen Fest

18 Giugno 2005 III MUNCHAUSEN FEST, c/o Area Sismica

Il Münchausen – fest arriva sabato 18 giugno 2005 per la sua terza edizione presso lo spazio culturale dell’Associazione Area Sismica (Via le Selve, 23 Ravaldino in Monte – Forli’) con la direzione artistica di Sonia Brunelli, Davide Fabbri, Romina Fabbri, Andrea Francia, Vanessa
Sorrentino, Alessio Valentini, in collaborazione con Area Sismica, l’Assessorato alle Politiche Giovanili di Forlì e la Provincia di Forlì-Cesena.

Questa manifestazione offre a tutti gli artisti del territorio nazionale la possibilità di mostrare un proprio lavoro che verrà ospitato in uno spazio architettonico plasmabile e adattabile alle diverse forze espressive che si interrogano sui linguaggi artistici e che ricercano nuove forme di comunicazione. Per questa terza edizione il Münchausen -fest sceglie come significato di fondo l’andatura delle onde.

Il Münchausen considera il movimento dell’onda come una forza che si esercita sul corpo, sulla materia e sulla parola con un effetto di scomposizione e di ricomposizione degli elementi che la costituiscono. L’idea di fondo che accompagna questa giornata di manifestazione è
spinta e mossa dall’effetto onda e dalla sua natura temporanea. Il movimento dell’onda rompe gli argini, gli schemi della tradizione per andare a costruire nuove immagini di radicale invenzione.

Segue il programma dell’evento

L’evento si consuma nell’arco di una giornata:

Ore 18:00 Incontro per bambini “Fare forme” invenzione di sculture con materiale di recupero

Ore 19:00 Aperitivo Sismico

Ore 19:15 Presentazione del Gruppo Line.Out
Cesena/Oslo

“Fifth elemente” 4’44”
“Warmth” 6’39”
“Harem” 5’45”

Ore 19:45 Parola

Fabio Orrico ~ Rimini
“Strategie di contenimento”

Eugenio Bucci ~ Ravenna
“Bimbo remix”

Roberta Bertozzi ~ Cesena
“Poesia”

Chiara Burioli e Ilenia Tenti ~ Pisignano
“Fino al centro del cuore” ~ Parola e musica

Ore 21:00

Ilaria Rossetti ~ Faenza
“Il cuore demone” ~ Teatro

Absurd ~ Ravenna
“Dgeem abs’rd” ~ Suono

Antonella Galvani ~ Cesena

Suono

Ore 22:00

Francesco Castelfranco e Ciro Pappalardo ~ Bologna

Suono

KosmicRoots ~ San Potito (Ra)
“Sirenidi” ~ Suono

Un prodotto G.I.U Gruppo Inutili Uniti ~ Cesena
“Perché la vita deve essere bella” con Danilo Casadei detto Baciola ~
Video 27′

Ore 23:00

Garagetea ~ Cesena
“L’oggi mio” ~ Teatro

R.A.F ~ Forlì
Suono

Icon Icon ~ Cesena
Suono

Ore 24:00

Emanuela Bandini ~ Faenza
Teatro

Elettrodo ~ Ravenna
Suono

Ambiente

dj Zèck ~ Forlì
Suono

dj Sandrino ~ Forlì
Suono

dj Rikk ~ Forlì
Suono

Paesaggio

Stefano Zattera ~ Vicenza
“E Johnny prese il fucile” ~ Scultura

Roberta Galassini ~ Faenza
“Bambole cosmiche” ~ Installazione

Selena Pittau ~ Capocolle di Bertinoro
Pittura

Alessandro Neretti ~ Faenza
“Senza titolo” – Scultura
Olivia Marani ~ Cesena
Pittura

Vanessa Sorrentino ~ Forlì
“Liberando la parola” ~ Installazione

Tiziana Pretto ~ Vicenza
Scultura

Lia Pari ~ San Mauro Mare
“Sequenza” ~ Fotografia

Heriz Bodhi Anam ~ Faenza
“Static circus” ~ Scultura

Andrea Comandini ~ Cesena
Pittura et assemblaggio

Area del bel vedere

Isak Dinesen ~ Dusseldorf
“Lago criminale” ~ Fotogramma

Il Giocatore ~ Cesena
“Il giocatore 9505” ~ Fotogramma

Francesco Paltrinieri ~ Parma
“Senza titolo 01″ ~ Video 1’35”

Alessandra Di Consoli ~ Milano
“Guerrieri” ~ Video 7′

ideato da
Sonia Brunelli,
Davide Fabbri,
Romiba Fabbri,
Andrea Francia,
Vanessa Sorrentino,
Alessio Valentini

in collaborazione con
U.P.G di Forlì
Provincia Forlì-Cesena

Le rotonde di Forlì

In questi giorni è stata augurata anche la “scultura” commissionata dalla Confartigianato all’interno della rotonda.
Con questo messaggio, voglio chiedervi un parere estetico: queste nuove rotonde costruite a Forlì, vi piacciono?
rotonda Confartigianato Forlì
Non sarebbe stato meglio coinvolgere i giovani artisti di Forlì e fare un concorso per la realizzazione di queste sculture e decorazioni verdi?
Perché non integrare esigenze diverse ed opportunità che possiamo creare all’interno della nostra città?

Articolo sul Sito del Cordis sul problema dei brevetti software

Ecco la news, che si trova all’indirizzo:
news

Secondo alcuni manifestanti, la brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici soffocherà l’innovazione
[Data: 2003-08-29]

Il 27 agosto, i sostenitori di una “Europa libera senza brevetti sul software” si sono riuniti davanti al Parlamento europeo per protestare contro la proposta della Commissione sulla brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici.

La proposta, che sarà inviata al Parlamento europeo il 1° settembre per la discussione plenaria e la relativa decisione, è stata inizialmente elaborata nell’intento di eliminare le ambiguità nella gestione dei brevetti sui software e le differenze nell’interpretazione dei singoli brevetti da parte degli Stati membri dell’UE.

Da allora, la proposta è passata al vaglio di tre diverse commissioni parlamentari, le quali hanno apportato una serie di emendamenti volti a migliorare la definizione del tipo di invenzioni che saranno regolamentate dalla direttiva. In particolare, è stato modificato il termine “invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici”, affinché non includa i programmi per elaboratore in quanto tali, ma solo i dispositivi come i telefoni cellulari, gli elettrodomestici intelligenti, i dispositivi di comando dei motori, le macchine utensili e le invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici.

Tuttavia, gli oppositori della proposta sostengono che gli emendamenti non sono sufficienti e definiscono la direttiva proposta “un lupo travestito da agnello”. Uno dei manifestanti, Peter Gerwinski della Fondazione tedesca per una libera infrastruttura dell’informazione (FFII), ha dichiarato al Notiziario CORDIS che la proposta della Commissione è illusoria. “Gli estensori del documento stanno cercando di dare l’impressione di vietare i brevetti sul software, ma in realtà li stanno introducendo”.

Il dott. Gerwinski ha fatto riferimento alla prima versione della proposta, che forniva la seguente definizione del termine “invenzione attuata per mezzo di elaboratori elettronici”: “Un’invenzione la cui esecuzione implica l’uso di un elaboratore, di una rete di elaboratori o di un altro apparecchio programmabile e che presenta una o più caratteristiche che sono realizzate in tutto o in parte per mezzo di uno o più programmi per elaboratore”.

“L’attuale testo della proposta – ha affermato il dott. Gerwinski – è stato modificato affinché tale riferimento risultasse molto ben dissimulato, ma il messaggio è lo stesso: i software sono brevettabili”.

Programmatore di professione, il dott. Gerwinski gestisce una società di sviluppo software in Germania. Egli è fermamente convinto che la proposta della Commissione avrà conseguenze disastrose per l’innovazione e il futuro delle piccole società di software. “Quando la brevettabilità del software sarà introdotta in Europa – così come previsto a lungo termine e come già avviene negli USA – sarò costretto a chiudere la mia azienda e ad andare a lavorare per una grande società”, ha affermato il dott. Gerwinski.

Sebbene la direttiva comunitaria vigente (91/250/CEE) escluda il software dalle norme sulla brevettabilità, ben 30.000 brevetti di software sono già stati concessi dall’Ufficio europeo dei brevetti (UEB). “Gli attuali brevetti sono già sufficienti ad impedirmi di creare tutti i miei software”, spiega il dott. Gerwinski, aggiungendo: “Tecniche di base quali la barra di avanzamento sono già state brevettate, schiacciando le piccole imprese e consentendo alle società più grandi di monopolizzare il mercato”.

Tuttavia, secondo l’eurodeputata Arlene McCarthy della commissione per gli affari giuridici del Parlamento europeo, il progetto di risoluzione legislativa tiene conto delle preoccupazioni relative al potenziale impatto esercitato sulle piccole aziende. In uno degli emendamenti al documento, infatti, si chiede alla Commissione di monitorare l’impatto della legislazione sulle piccole e medie imprese (PMI).

Durante la manifestazione, alcuni gestori di siti web contrari al progetto di legislazione hanno dimostrato le potenziali conseguenze della brevettabilità dei software, impedendo temporaneamente l’accesso ai propri siti web. “Abbiamo voluto dimostrare ciò che accadrebbe se un titolare di brevetto impedisse l’utilizzo di un determinato componente di software: tutti i siti web connessi a quel software si bloccherebbero”, ha spiegato il dott. Gerwinski.

Oltre 150.000 persone hanno espresso dubbi in merito alla proposta e hanno firmato una petizione a favore di “un’Europa libera senza brevetti sui software”. Fra i sostenitori di quest’iniziativa figurano circa 2.000 titolari d’impresa e direttori generali, 2.500 sviluppatori e ingegneri di tutti i settori dell’industria europea dell’informazione e delle telecomunicazioni ed oltre 2.000 scienziati e 180 avvocati. A loro avviso, brevetti e software sono incompatibili e il copyright rappresenta la migliore soluzione per tutelare il lavoro degli autori di software.

“Brevettare il software è come brevettare una cipolla e poi impedirne l’utilizzo nelle ricette”, ha spiegato Tinne Van Der Straeten, attivista dei “Giovani Verdi” belgi.

Quest’esempio, conviene il dott. Gerwinski, dimostra efficacemente quanto sia assurdo l’obiettivo dell’attuale proposta. La FFII, pertanto, chiede agli eurodeputati di esaminare più approfonditamente la legislazione proposta e di leggere i commenti formulati dalla Fondazione prima di esprimere il loro voto il 1° settembre.

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