Repubblica

Allargamento ZTL e piano della sosta

Traffico by PrimerozIn questi giorni si stanno presentando le proposte attuative del piano del traffico relativamente al centro storico, all’allargamento della ZTL ed al piano della sosta.
Vorrei fare alcune considerazioni su quanto appare sulla stampa e su tutto quello che non appare.

Prima di tutto vorrei partire dalle domande principali che dovremmo porci: Perché? Come?
Negli ultimi anni, ogni volta che si parlava di inceneritori e di altri impianti industriali, ed io ed altri verdi puntavamo il dito ai danni dell’inquinamento, si rispondeva che l’inquinamento maggiore proviene dal traffico. Certamente questa considerazione è vera, ma il ragionamento porta comunque a qualche inevitabile conclusione. La prima è che ogni fonte di possibili rischi per la salute deve essere ridotta, proporzionalmente al suo impatto ed alla possibilità di trovare alternative. La seconda è che tutti siamo responsabili dei rischi per la nostra salute, e quindi questa responsabilità va gestita, non esternalizzata. A fronte di un piccolo sacrificio personale distribuito su tutti si ottiene spesso un grande beneficio collettivo.

Così dobbiamo da un lato continuare a proporre le alternative agli inceneritori, che esistono e sono economiche, e dall’altro pensare anche a tutte le altre fonti a partire dal traffico.

La mancata gestione del problema del traffico è stata per Forlì un problema: oggi siamo una delle città con più auto per abitante ed una delle città con più inquinamento veicolare. Le alternative vengono sottoutilizzate perché soffocate da un unico mezzo. E’ necessario, pertanto, procedere con politiche diverse, che permettano di ridurre il traffico dei mezzi privati ad esclusione di quelli ad emissioni zero. Tante altre città, più avanti di Forlì su questi temi, hanno già fatto scelte analoghe ed ora ne apprezzano i benefici risultati.

Riducendo l’uso del mezzo privato si aumenta la fruizione della città. E’ un dato di fatto, dimostrato da mille esperienze in tutto il Mondo. Parlando del centro storico, ad esempio, abbiamo già alcuni esempi: non è un caso che le vie più frequentate da chi vuole fare una passeggiata siano Corso Garibaldi e via delle Torri. Quando si propose l’allontanamento delle auto in quelle vie ci furono aspre contestazioni. Oggi le stesse persone non tornerebbero indietro, chiaramente. Un altro esempio viene dai giorni di mercato, quando in centro c’è più gente: in quei giorni si utilizzano di più biciclette, mezzi pubblici e parcheggi lontani, perché è l’unico modo che consente a grandi quantità di persone di raggiungere contemporaneamente uno stesso punto.

Se fosse vero il contrario, cioè che aumentare le auto in centro significherebbe aumentare le entrate dei commercianti, oggi non avremmo negozi chiusi e sfitti in corso della Repubblica, corso Diaz, via G.Regnoli. Basta utilizzare un po’ di logica e di buon senso.

Finora non ho parlato di sicurezza, credo sia superfluo dire che deve essere il primo obiettivo di una amministrazione comunale.

Per ottenere un miglioramento della fruizione del centro storico vengono proposte queste iniziative:
Allargamento della ZTL: Dopo anni di immobilismo l’entrata dei Verdi nell’amministrazione comunale sta portando ad un progressivo allargamento della Zona a Traffico Limitato, che cambierà in positivo il centro di Forlì.
Piano della sosta: la gestione della sosta permette di modificare l’uso che viene fatto del mezzo privato, anche in positivo. La scelta di destinare i corsi principali ad una sosta breve, spostando la sosta lunga e parassitaria per il commercio nei parcheggi lunga sosta, va nella direzione di permettere a chi vuole entrare in centro per andare in un negozio o usufruire di un servizio pubblico di trovare immediatamente il posto nelle vicinanze.
Lavori pubblici sulla mobilità: Forlì oggi è un cantiere aperto. Le rotonde e gli interventi importanti per le piste ciclabili sono numerosi, e numerosi altri sono previsti. Penso sia superfluo anche qui dire quali benefici porteranno in termini di sicurezza e di migliore mobilità.

Un’ultima cosa: il raggio del centro di Forlì è di circa 800 metri. Questo significa che parcheggiando nel posto più lontano la propria automobile al massimo si devono compiere 800 metri per arrivare in Piazza Saffi. Quando andiamo all’ipermercato camminiamo all’interno per 2 o 3 chilometri, senza lamentarci della lontananza del parcheggio. Perché? La risposta è semplice: dentro gli iper si cammina in assoluta sicurezza, non ci si deve preoccupare delle auto che attraversano senza guardare chi passa, non si devono controllare i bambini che corrono e si divertono, ci sono belle vetrine da guardare.

Khao San Road 3 by The AlbanianOggi ricreiamo fuori dal centro storico quello che dovrebbe essere il centro storico: un bel posto dove passeggiare in sicurezza, fare acquisti ed usufruire di servizi, respirare aria libera da veleni, sedersi nei tavolini di un bar in mezzo alla piazza, con in più la luce naturale del sole.

Non mi stupisce, quindi, che ci sia qualcuno preoccupato dei cambiamenti: tutti i cambiamenti si portano dietro critiche dettate spesso dalla paura e dalla mancanza di un opportuno approfondimento di quanto sta accadendo. I quotidiani, in questo, dovrebbero fare la loro parte, mentre invece stanno diventando lo strumento di protesta dei pochi scontenti, che alzano la voce più dei molti cittadini silenziosi che aspettano che qualcosa cambi veramente.

C’è chi pensa sia opportuno rimanere nell’immobilismo e non fare nulla, continuare a vedere incidenti mortali e nuovi casi di allergie e tumori, continui danni per le tasche oltre che per la propria salute, nascondere dietro a finti progressi tecnologici la volontà di ridurre gli impatti negativi.

Io credo che la strada sia molto diversa e sono sicuro che i fatti lo dimostreranno.

Forlì festeggia la liberazione

DOMANI 25 APRILE ANCHE FORLÌ FESTEGGIA LA LIBERAZIONE
Tante le iniziative in programma per celebrare l’importante ricorrenza

Anche la Città di Forlì celebrerà la festa della Liberazione, data storica per la Repubblica italiana fondata sull’antifascismo e sulla Resistenza. Domani, 25 Aprile, Piazza Saffi ospiterà le manifestazioni celebrative che incominceranno con la deposizione di corone d’alloro ai lampioni dei Martiri e al sacrario dei Caduti per la libertà nel chiostro di San Mercuriale. L’onore ai Caduti sarà reso dalle massime autorità cittadine al cospetto di un picchetto militare del 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”. La deposizione delle corone ai due lampioni, dove nell’Agosto del 1944 vennero impiccati i partigiani Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei e Arturo Spazzoli, avrà luogo da parte del Sindaco di Forlì Nadia Masini, del Vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Luigi Sansavini e delle associazioni partigiane. Prima del discorso celebrativo del professore Guido Gambetta, prorettore all’Università di Bologna, prenderà la parola il Sindaco di Forlì. Seguirà la premiazione degli studenti vincitori dei due concorsi indetti per il 62° anniversario della Liberazione. Per il concorso grafico quest’anno è stato premiato il manifesto ideato da Francesca Camporesi del liceo classico “G.B.Morgagni” di Forlì. Tutti gli elaborati presentati ai concorsi sono esposti nella sala XC Pacifici (ingresso del Municipio). La mostra si potrà visitare fino a Sabato 5 Maggio negli orari 9-12.30 e 15.30-18.30, chiuso Domenica 29 Aprile. Complessivamente sono oltre 120 le opere in mostra e 547 i partecipanti ai concorsi. Nel pomeriggio, al parco urbano “Franco Agosto”, grande festa popolare con giochi, attività sportive e ricreative (torneo di bocce, costruzione e gara di aquiloni, esibizioni sportive), distribuzione gratuita di ciambella e albana. Alle 17 concerto della Banda Città di Forlì. In caso di maltempo cerimonia celebrativa, premiazione del mattino e concerto del pomeriggio si terranno nel Salone Comunale.

Salviamo la Costituzione

Il 25 e 26 di Giugno si voterà per decidere sulla recente riforma costituzionale, voluta dal precedente governo Berlusconi.
Pochi cittadini, purtroppo, conoscono al di là degli slogan demagogici i contenuti di questa riforma e quali saranno le sue gravi implicazioni.

Questo referendum sarà di tipo confermativo,come previsto dall’art.138 della Costituzione che regola la revisione costituzionale, e non avrà bisogno di un quorum, a differenza di quanto è avvenuto nei recenti referendum abrogativi. Le leggi costituzionali, infatti, se non sono approvate a larga maggioranza dai due rami del parlamento sono sottoposte ad un referendum popolare confermativo se vengono raccolte 500mila firme di cittadini oppure nel caso ne facciano richiesta cinque Consigli Regionali o un quinto di rappresentanti di una Camera.
Anche se una sola di queste possibilità sarebbe stata sufficiente, in questi mesi sono state utilizzate tutte, per confermare con forza l’ampia e ferma volontà di bloccare questa pericolosa riforma.

Una riforma dalle ricadute così importanti sulla costituzione e sull’ordinamento dello Stato dovrebbe essere affrontata ricercando un ampio consenso, portando avanti un dibattito responsabile ed il più possibile libero da demagogia e false illusioni.
Al contrario di ogni buonsenso il Governo Berlusconi ha portato avanti nel novembre 2005 una riforma approvata a colpi di maggioranza, accontentando nelle sue varie parti questo o quel partito della sua coalizione, scambiando fondamenta importanti della nostra struttura democratica come merce da baratto. Il risultato che ne esce è una riforma disomogenea, inorganica ed in parte inapplicabile, frutto degli accordi di solo tre partiti che non sono riusciti a trovare un accordo complessivo sull’orientamento generale da dare alla nuova costituzione.

Questa riforma non ha precedenti nella nostra Repubblica: le precedenti modifiche alla Costituzione si limitavano ad alcune disposizioni costituzionali, mentre in questo caso sono stati coinvolti ben 50 articoli, che modificano completamente i rapporti tra Parlamento, Governo e Presidente della Repubblica, nonché quelli tra Stato ed Enti locali.

Se la riforma sarà approvata dai cittadini, l’Italia non sarà più una Repubblica parlamentare, in cui cioè il Parlamento esprime il Governo e può costringerlo alle dimissioni votandogli contro.

Viene rafforzato il ruolo del Primo Ministro, ma in maniera tale da creare una concentrazione di poteri potenzialmente molto pericolosa, se messa nelle mani sbagliate.
Il dibattito politico e le discussioni in parlamento sono una garanzia democratica, non un inutile orpello di cui si può fare eventualmente a meno, per snellire la procedura e semplificare la vita a chi vuole legiferare in una certa direzione. La dittatura è la forma di governo più semplice e snella, ma non per questo preferibile o auspicabile.

Il federalismo o “devolution”, ampiamente sbandierato come una importante vittoria dalla Lega Nord, non fornisce alle regioni i mezzi necessari per mettere in atto le competenze che vengono loro attribuite, ed alcuni articoli sono talmente poco chiari da provocare un continuo conflitto di competenze tra Stato e Regioni.

La riforma costituzionale è una materia complessa e molti cittadini non si sentono all’altezza di darne un giudizio. Visto l’ampio consenso per il NO nella raccolta di firme e nella lista numerosa di sostenitori di grande spessore, alcuni pensano che il risultato sia scontato e che il singolo voto non sia necessario.
Purtroppo la realtà è diversa, e questi mesi di demagogia mediatica hanno portato al rischio di una diminuzione del vantaggio dei sostenitori del NO.

I Verdi invitano, quindi, a partecipare anche a questa espressione democratica e votare NO, opponendosi al tentativo di demolizione della nostra Repubblica Parlamentare, invitando i conoscenti ad approfondire il tema ed ad esprimersi con coscienza.

Week-end a Forlì

VENERDI’ 11 NOVEMBRE
MELDOLA – Alba Parietti “Nei panni di una bionda”

DESCRIZIONE: arà una vera e propria diva ad inaugurare la stagione 2005/2006 del Teatro Dragoni di Meldola. Alba Parietti sarà infatti la protagonista della commedia brillante Nei panni di una bionda, scritto da George Axelrod e diretto da Gino Zampieri. Sipario venerdì 11 novembre alle ore 21.
Data/Ora Inizio: 11/11/2005 – 21:00 Data/Ora finale: 11/11/2005 – 23:00
Luogo Evento: Teatro Dragoni
Città: Meldola
Sito web evento: www.accademiaperduta.it
Quota/ingresso: da 8 a 17 euro

SABATO 12 NOVEMBRE
FORLI’ – La civiltà delle buone maniere in Romagna tra ‘500 e ‘700

DESCRIZIONE: “Il Giovane ben creato”, di Bernardino Casali, fu nel XVI secolo il “Galateo” dell’azdor, il reggitore della famiglia mezzadrile. La docente universitaria Elide Casali ripercorre la storia e i contenuti di questo volume. A completare il programma culturale del pomeriggio, nel Salone dei Corali Rinascimentali sarà visitabile la mostra di antichi documenti e rarità bibliografiche curata da Piergiorgio Brigliadori, Antonella Imolesi, Ambra Raggi e Graziella Galeotti.

Data/Ora Inizio: 12/11/2005 – 16:30
Data/Ora finale: 12/11/2005 – 18:00
Luogo Evento: Biblioteca Comunale “Saffi”
Via: Corso della Repubblica, 72
Telefono: 0543/712600
Quota/ingresso: gratis

DOMENICA 13 NOVEMBRE
FORLI’ – Le Cartastorie

DESCRIZIONE: Rassegna domenicale di racconti per bambini e famiglie Elsinor teatro stabile di innovazione Regia Franco Palmieri

Data/Ora Inizio: 13/11/2005 – 16:00
Data/Ora finale: 13/11/2005 – 17:00
Luogo Evento: Teatro Giovanni Testori
Via: Via Vespucci 13
Telefono: 0543 722456
Sito web evento: www.elsinor.net
Quota/ingresso: € 6,00

COMUNE DI FORLì MOZIONE “CITTÀ AMICHE DELLE FORESTE”

VISTO

– Che le foreste primarie sono un tesoro della Terra e sono insostituibili per l’equilibrio ecologico e climatico del nostro pianeta
– Che la crisi globale delle foreste è divenuta una reale emergenza, per il costante aumento del consumo di prodotti forestali, pasta di cellulosa e legname grezzo, con conseguente forte incremento dei processi di deforestazione che interessano in particolare i paesi in via di sviluppo
– Che il taglio ed il commercio illegale di legname e prodotti forestali contribuiscono fortemente ad aggravare il degrado ambientale e sono fonte di finanziamenti per corruzione, guerre e conflitti
– Che nell’ambito dei paesi G8 e nell’ambito dell’Unione Europea l’Italia ha assunto un l’impegno ad eliminare il
mercato del legno illegale
– Che nell’ambito della Convenzione sulla Biodiversità (CBD) l’Italia ha assunto l’impegno di invertire l’attuale
tendenza alla distruzione delle foreste del pianeta
– Che nell’ambito dell’avvenuta ratifica del Protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni di gas serra, l’Italia ha assunto impegni di carattere internazionale in favore della protezione e dello sviluppo sostenibile delle aree forestali

CONSIDERATO
– Che gli acquisti pubblici rappresentano circa il 14% del mercato per prodotti come il legno e la carta, e possono
rappresentare un potente fattore di promozione e orientamento per tutto il mercato
– Che esiste lo standard internazionale di certificazione FSC (Forest Stewardship Council), dotato di autorità, legittimità credibilità su scala mondiale, in grado di garantire la qualità dei prodotti forestali, di certificarne la provenienza, di assicurare che i prodotti certificati derivino da una gestione forestale responsabile e non dal commercio illegale del legno, e siano di conseguenza certificati secondo standard uguali o superiori a quelli definiti dal Forest Stewarship Council – FSC
– Che Greenpeace sta conducendo una campagna globale per la protezione delle foreste primarie, tesa allo sviluppo di politiche di acquisto che premiano il riutilizzo, il riciclaggio con tecnologie pulite di legno e carta, e la certificazione FSC
– Che molte città in tutto il mondo e in Italia (es , Roma, Genova, Bologna, Ravenna, Livorno, Rimini, Crema,
Modena…) hanno aderito al circuito internazionale delle città impegnate nella salvaguardia delle foreste, così come molte città europee
– Che tale ente accreditato svolge la sua attività anche nel nostro Paese, favorendo l’aumento del numero di aziende del settore che offrono prodotti ambientalmente certificati

IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta Comunale
– a procedere all’inserimento della città di Forlì nel circuito europeo di città impegnate nella salvaguardia delle foreste (“Città amiche delle Foreste”)
– a dare preferenza in tutti i bandi gara per gli acquisti di are carta e prodotti tissue (carta ad uso sanitario) riciclati tecnologie pulite e incentivarne la raccolta differenziata
– a dare preferenza in tutti i bandi gara per gli acquisti di prodotti in legno o derivati, a quelli certificati secondo
standard uguali o superiori a quelli definiti dal Forest Stewarship Council – FSC (ad es , attrezzature, mobili e
prodotti in legno)
– a non utilizzare in tutte le costruzioni pubbliche legno proveniente dalla distruzione delle foreste primarie, e a dare preferenza ai materiali certificati FSC
– a sensibilizzare la cittadinanza sul problema del riuso, del riciclo e della certificazione ecologica

Copia della delibera sarà inviata al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Ambiente, a Greenpeace e al Gruppo
FSC Italia (Forest Stewardship Council)

Forlì, 27/9/2005

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