Arena Eliseo: il programma per l’estate 2005
Arena Eliseo: il programma per l’estate 2005.
Pubblico il programma dei film proiettati all’arena di Corso della Repubblica 108 Forlì, che potete trovare anche all’indirizzo www.cinemasaffi.com
Per maggiori informazioni: arenaeliseo@tin.it
PROGRAMMA
GIUGNO
SERATA INAUGURALE
Progetto ACCADDE DOMANI
23 G MA QUANDO ARRIVANO LE RAGAZZE
di Pupi Avati
24 V MARE DENTRO
di Alejandro Amenábar
25 S IN GOOD COMPANY
di Paul Weitz
26 D MILLION DOLLAR BABY
di Clint Eastwood
Progetto ACCADDE DOMANI
27 L VOLEVO SOLO DORMIRLE ADDOSSO
di Eugenio Cappuccio
28 M COSI’ FAN TUTTI
di Agnès Jaoui
Progetto ACCADDE DOMANI
29 M LE CHIAVI DI CASA
di Gianni Amelio
Progetto ACCADDE DOMANI
30 G BÉRBABLÙ
di Luisa Pretolani & Massimiliano Valli
Sarà presente per incontrare il pubblico il cast del film
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LUGLIO
In collaborazione con TENUTA PANDOLFA
1 V SIDEWAYS – IN VIAGGIO CON JACK
di Alexander Payne
Degustazione di vini della Tenuta Pandolfa – ore 21.00
2 S CONFIDENZE TROPPO INTIME
di Patrice Leconte
3 D UN BACIO APPASSIONATO
di Ken Loach
Progetto ACCADDE DOMANI
4 L ALLA LUCE DEL SOLE
di Roberto Faenza
Progetto ACCADDE DOMANI
5 M L’UOMO PERFETTO
di Luca Lucini
Sarà presente per incontrare il pubblico il regista Luca Lucini
Progetto ACCADDE DOMANI
6 M NON AVERE PAURA
di Angelo Longoni
Sarà presente per incontrare il pubblico il regista Angelo Longoni
7 G COMANDANTE
di Oliver Stone
8 V LA SPOSA TURCA
di Fatih Akin
Progetto ACCADDE DOMANI
9 S QUANDO SEI NATO NON PUOI PIU’ NASCONDERTI
di Marco Tullio Giordana
10 D L’AMORE FATALE
11 L di Roger Michell
Progetto ACCADDE DOMANI
12 M LA VITA CHE VORREI
di Giuseppe Piccioni
Sarà presente per incontrare il pubblico il regista Giuseppe Piccioni
13 M HERO
di Zhang Yimou
14 G LA MALA EDUCATION
di Pedro Almodovar
15 V THE CORPORATION
di Jennifer Abbott
16 S LA CADUTA
di Oliver Hirschbiegel
Progetto ACCADDE DOMANI
In collaborazione con Collezioni Enrico Maltoni e Lavazza
17 D LA FEBBRE
di Alessandro D’Alatri
Degustazione di caffè espresso – ore 21.00
18 L IL MERCANTE DI VENEZIA
di Michael Radford
19 M BE COOL
di John N. Smith
20 M NEVERLAND – UN SOGNO PER LA VITA
di Marc Forster
21 G LA FORESTA DEI PUGNALI VOLANTI
di Zhang Yimou
22 V STAGE BEAUTY
di Richard Eyre
23 S SE MI LASCI TI CANCELLO
di Michel Gondry
24 D I COLORI DELL’ANIMA – MODIGLIANI
di Mick Davis
25 L BEING JULIA
di István Szabó
26 M CLOSER
di Mike Nichols
27 M CRIMEN PERFECTO
di Álex de la Iglesia
28 G THE JACKET
di John Maybury
29 V MILLION DOLLAR BABY
di Clint Eastwood
30 S LA MORTE SOSPESA
di Kevin Macdonald
Progetto ACCADDE DOMANI
31 D LAVORARE CON LENTEZZA
di Guido Chiesa
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AGOSTO1 L LA VITA E’ UN MIRACOLO
di Emir Kusturica
2 M HOTEL RWANDA
di Terry George
3 M UN TOCCO DI ZENZERO
di Tassos Boulmetis
4 G LE AVVENTURE ACQUATICHE DI STEVE ZISSOU
di Wes Anderson
5 V THE AVIATOR
di Martin Scorsese
6 S MELINDA E MELINDA
di Woody Allen
7 D 2046
di Wong Kar Wai
8 L MY SUMMER OF LOVE
9 M di Pawel Pawlikowski
10 M LA STORIA DEL CAMMELLO CHE PIANGE
di Byambasuren Davaa, Luigi Falorni
11 G L’UOMO SENZA SONNO
di Brad Anderson
12 V OLD BOY
di Park Chan-Wook
13 S THE GRUDGE
di Takashi Shimizu
14 D MATRIMONI E PREGIUDIZI
di Gurinder Chadha
15 L FINAL CUT
di Omar Naim
16 M LES CHORISTES – I RAGAZZI DEL CORO
di Christophe Barratier
17 M THE ASSASSINATION
di Niels Mueller
18 G DANNY THE DOG
di Louis Leterrier
19 V MARIA FULL OF GRACE
di Joshua Marston
20 S STAR WARS – EPISODIO III
21 D di George Lucas
22 L BABBO BASTARDO
di Terry Zwigoff
23 M LE RICAMATRICI
di Eléonore Faucher
24 M LA FEBBRE
di Alessandro D’Alatri
25 G FERRO 3 – LA CASA VUOTA
di Kim Ki-Duk
26 V TRIPLE AGENT – TRIPLO AGENTE
di Eric Rohmer
27 S SIN CITY
28 D di Frank Miller, Robert Rodriguez
In collaborazione con Slow Food
29 L SUPER SIZE ME
di Morgan Spurlock
Degustazione di cibi e bevande – ore 20.45
30 M THE WOODSMAN – IL SEGRETO
di Nicole Kassell
In collaborazione con Diagonal Loft Club
31 M KING ARTHUR
di Antoine Fuqua
Degustazione di birra Hacker-Pschorr – ore 20.45
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Segreteria organizzativa: ENDAS – Corso della Repubblica 108 – Forlì tel 054328226 (dal lun. al ven. 9.30 – 12.30)
Unione Coop A. Saffi – Viale dellì’Appennino 480 – Forlì
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ORARI:apertura ore 21.00
inizio proiezioni ore 21.30
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PREZZIeuro 4.50 intero
euro 3.50 Soci Endas (tutti i giorni feriali e festivi)
euro 3.50 Studenti Universitari (tutti i giorni feriali e festivi)
euro 3.50 Spettatori ultra sessantenni (tutti i giorni feriali e festivi)
euro 3.50 Convenzioni AGIS (martedì e giovedì)
euro 3.50 CRAL U.S.L. Forlì (tutti i giorni SI festivi NO prefestivi)
euro 3.50 Polisportiva Comunale Forlì (tutti i giorni SI festivi NO prefestivi)
euro 3.50 CRAL Cassa dei Risparmi di Forlì (tutti i giorni SI festivi NO prefestivi)
euro 30,00 Abbonamento 10 spettacoli (saranno posti in vendita max 150 abbonamenti)
L’incenerimento del dibattito
Mentre scrivo questo articolo si è avviato un percorso di confronto con la cittadinanza sul problema dell’incenerimento dei rifiuti e della loro gestione. Un ciclo di assemblee pubbliche che toccano tutte le circoscrizioni sulla questione più discussa in questo primo anno e mezzo di nuova amministrazione.
Questi incontri avvengono dopo la presentazione delle centinaia di firme dei medici di Forlì contrari all’impianto, dopo il dibattito pubblico al Palafiera con Grillo e Fo, e dopo la raccolta di più di 17’000 firme a favore di una diversa gestione dei rifiuti.
Mentre in città, quindi, si discuteva e si richiedeva da più fronti uno studio approfondito di tecnologie innovative, l’iter dei nuovi impianti non si è fermato, scavalcando anche un importante documento firmato da tutti i capigruppo di maggioranza, voluto e promosso dal Gruppo Consiliare dei Verdi. Il documento, reso pubblico nel Settembre del 2004, richiedeva una discussione tramite Agenda 21 del piano di gestione dei rifiuti, che doveva essere approvato prima di ogni ulteriore autorizzazione. Come è noto questo non è stato fatto e gli iter autorizzativi sono andati avanti senza un adeguato controllo politico, ignorando il risultato delle assemblee pubbliche effettuate in Provincia.
Allo stesso modo è stato ignorato il parere contrario dell’AUSL e del Comune, dato in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, basato sulla considerazione che il nuovo impianto è peggiorativo rispetto al precedente riguardo le emissioni pericolose per la salute dei forlivesi. I paragoni alle automobili catalitiche, quindi, sono assolutamente fuoriluogo e vengono espresse in malafede o nella assoluta ignoranza della documentazione di VIA.
Durante la prima assemblea pubblica è stato presentato un documento congiunto firmato da diverse associazioni e partiti, che chiede di mettere in pausa gli iter dei nuovi impianti di incenerimento, per aprire un vero percorso di partecipazione democratica. Il documento completo si può trovare anche sul mio sito, www.alessandroronchi.net∞, dove mantengo anche tutta la documentazione relativa all’iter dell’impianto di Hera e del Piano dei Rifiuti Provinciale.
Una soluzione a questo problema, quindi, è possibile: visto che non siamo in emergenza rifiuti e non corriamo il rischio di entrarvi, possiamo fermarci sul fronte della costruzione dei nuovi impianti, fare studi di fattibilità seri sui metodi alternativi, aprire un tavolo tecnico e politico di confronto che soddisfi pienamente le pratiche dei processi partecipativi.
Abbiamo vicino a casa la dimostrazione che quello che chiediamo è possibile, anche con Hera: a Monteveglio, un Comune della Provincia di Bologna, a soli tre mesi dall’introduzione del porta a porta si è ridotta del 35% la produzione di rifiuti, arrivando al 62% di raccolta differenziata. Il costo totale dello smaltimento è stato di circa 573 mila euro, contro i 609 mila del sistema dei cassonetti.
Il problema, quindi, non ha solamente aspetti sanitari, certamente fondamentali, ma anche economici ed energetici.
In questo momento di crisi non possiamo considerare rifiuto quello che è ancora materia prima, o arriverà il momento nel quale sarà difficile riprendere in mano il problema e la programmazione.
Autocostruirsi un forno solare
Corso pratico per autocostruirsi
UN FORNO SOLARE
per cucinare
Cesena 30 giugno 1 e 2 luglio 2005
Organizzato da:
ECOISTITUTO DELLE TECNOLOGIE APPROPRIATE
Gruppo di Ricerca sulle Tecnologie Appropriate (onlus)
Centro di Informazione Nonviolenta
Centro di Educazione all’Ambiente
Organizzazione di volontariato Onlus
Riconosciuta con determina della Prov. Forlì – Cesena n° 29 del 30.03.’98 prot. 32802
Sede: Via Germazzo, 185 47023 Cesena (Fc) Recapito postale CP 78 Cesena 5 47023
Cesena
(0547.23018 fax 0547.362760 E mail grta-cin@libero.it sito internet:
http://tecnologieappropriate.it
Perchè cucinare con il sole
L’energia solare è l’energia pulita per eccellenza, ancora poco utilizzata ma dalle grandi
possibilità, sia per l’uso domestico sia per lÕuso industriale. Con l’energia solare è
possibile ottenere acqua calda ed energia per riscaldare le case (solare termico) oppure
energia elettrica (moduli fotovoltaici).
Pochi sanno che con il sole si può anche cucinare o essiccare gli alimenti.
E’ possibile costruire forni e cucine solari per cuocere pietanze sane nel senso più
completo del termine.
Durante il corso si impareranno i principi fisici che sono alla base dei forni e delle cucine
solari e si imparerˆ a costruirli.
Conduce il corso
Ing. Roberto Salustri della Cooperativa RESEDA
Data di svolgimento del corso
giovedì 30 giugno 2005: arrivo nella serata momento di presentazione del corso e
conoscenza dei partecipati
venerdì 1 luglio 2005: attività di laboratorio durante tutto il giorno
sabato 2luglio 2005: attività di laboratorio durante tutto il giorno. Fine del laboratorio
in serata: ognuno se ne va col suo forno solare
Numero di partecipanti, iscrizione e quota di partecipazione
20 persone max(si da la preferenza ai soci dell’Ecoistituto Tecnologie Appropriate e
all’ordine di iscrizione)
La quota di partecipazione per ogni singolo partecipante è di euro 150,00.
La quota comprende l’uso delle attrezzature, i pasti dei due giorni di permanenza, e il
forno solare che verrà realizzato durante il laboratorio. Ogni partecipante sarà dotato di
un quaderno di campagna per prendere appunti.
L’iscrizione dovrà avvenire in forma scritta:entro il 26 di giugno e sarà accettata solo dopo
il versamento della quota
– inviando un fax al n° 0547362760 oppure
– inviando un messaggio in posta elettronica alla e mail: grta-cin@libero.it- in cui sono
riportati tutti i dati personali e la fotocopia dell’avvenuto versamento della quota di
partecipazione
La quota è da versare anticipatamente su ccp n¡ 11784477 intestato a:
GRTA-CIN C.P. 78 Cesena 5 – 4703 Cesena, con causale “corso autocostruzione forno
solare”.
Luogo di svolgimento e alloggio
Cesena in località Molino Cento presso la sede dell’Ecoistituto delle Tecnologie
Appropriate dove è situata l’Aula di Ecologia all’Aperto e il Laboratorio delle Tecnologie
Appropriate e abilità manuali.
Per chi viene da fuori sarà possibile pernottare in “stile scout” presso la sede
dell’Ecoistituto oppure con tenda personale (portare saccopelo e materassino).
Chi invece vuole un comodo letto dovrà usufruire delle attrezzature alberghiere (B&B –
Hotel – Agriturismi) della zona
(http://www.cesena.it)
Argomenti trattati durante il corso
L’energia solare
Come funziona un forno e una cucina solare.
Progettare sistemi a concentrazione solare.
La costruzione di uno scaldavivande.
La costruzione di un forno solare.
La costruzione di una cucina solare.
L’essiccatore solare.
La ricetta solare.
Materiale messo a disposizione per la costruzione di un forno
scatola di cartone da imballaggio ondulato o di legno, almeno dimensioni in cm: 50 x cm
50 x cm 25
scatola di cartone o di legno dello stesso tipo con dimensioni cm 40 x cm 40 x cm 20
foglio di cartone ondulato o di legno di m1 x m1
foglio d’alluminio per alimenti
lastra di vetro, dimensione in cm: 45 x cm 45, spessore mm 4, molato ai bordi e agli
spigoli (non una molatura artistica, per evitare di tagliarsi);
teglia nera da forno oppure una lastra nera di ferro, con una dimensione di cm 40 x cm 40
circa.
colla a base d’acqua per incollare il domopack all’interno delle scatole: è necessaria una
colla di questo tipo perchè le altre contengono solventi che vengono rilasciati con il calore
e non è buona cosa farli finire nel cibo
Vinavil per carta per incollare tutto il resto, nastro adesivo di carta e attrezzi vari: cutter,
forbici, righe, matite, metro a nastro.
Attrezzi per il taglio del legno.
Per informazioni immediate chiamare
Daniele 3355342213
Gianfranco Zavalloni
burattini@libero.it
http://www.scuolacreativa.it
Energia Eolica, notevole aumento dell’installato
Energia Eolica: Installati 8,000 MW nel 2004, un aumento del 20%
http://ecquologia.it/sito/pag89.map
Secondo le stime del Global Wind Energy Council (GWEC), l’industria mondiale dell’energia eolica ha installato 7,976 megawatt (MW) in piu’ nel 2004, un aumento del 20% della potenza installata totale, che ha raggiunto cosi’ i 47,317 MW. I paesi con maggiore potenza installata sono Germania (16,629 MW), Spagna (8,263 MW), USA (6,740 MW), Danimarca (3,117 MW) e India (3,000 MW). Diversi paesi, compresi Italia, Olanda, Giappone e Gran Bretagna sono al di sopra della soglia dei 1,000 MW. L’Europa continua a dominare il mercato globale avendo costruito il 72.4% delle nuove installazioni (5,774 MW); mentre il 15.9% e’ stato costruito in Asia (1,269 MW), seguita dal Nord America (6.4%; 512 MW) e il Pacifico (4.1%; 325 MW). L’America Latina (49 MW) e l’Africa (47 MW) avevano lo 0.6% del mercato.
“L’Europa rimane il leader mondiale dell’energia eolica, ma stiamo assistendo alla globalizzazione dei mercati eolici. In Europa, il mercato ha avuto una crescita media annua del 22% negli ultimi 6 anni; tuttavia, l’ulteriore rapido progresso che l’industria e’ capace di attuare e’ ristretto da barriere come l’accesso alla rete elettrica e le pratiche burocratiche”, ha detto il presidente dell’EWEA (European Wind Energy Association). “Il rinnovamento delle iniziative politiche del G8 potrebbero dare un’ulteriore spinta all’energia eolica; l’industria e’ ben posizionata e pronta per espandersi se ci saranno i segnali politici adeguati.”
La crescita del mercato Statunitense e’ stata lenta come ci si aspettava a causa del ritardo nell’estensione del credito fiscale per la produzione eolica, che era scaduto nel Dicembre del 2003 ed e’ stato esteso solo nell’Ottobre 2004. I progetti proposti stanno andando avanti e ci si aspetta che nel 2005 saranno installati 2,000 MW. L’incertezza continua a incombere sul mercato Statunitense perche’ il credito fiscale scadra’ di nuovo nel Dicembre 2005 a meno che il Congresso non si muova subito per estendere la misura. L’industria eolica Americana sta chiedendo un’estensione di lungo termine.
Fonte: GWEC
Traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@gmail.com
Ed il rifiuto divenne polvere
In questi anni in Italia abbiamo visto la costruzione di un numero sempre maggiore di inceneritori, spesso chiamati termovalorizzatori per nasconderne l’immagine negativa.
Il fine che porta alla progettazione di questi nuovi impianti è, come al solito, solamente economico.
Il decreto Legislativo del 29 Dicembre 2003, n 387, che aveva il compito di attuare la direttiva europea 2001/77, ha incluso nella lista delle fonti energetiche rinnovabili anche il combustibile da rifiuto, una sorta di selezione della spazzatura ad alto contenuto calorico.
Più semplicemente, visto che in Italia era inesistente una seria programmazione della produzione dell’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (come il solare, le biomasse, etc), sono stati inclusi in questa definizione anche gli inceneritori, per avere la possibilità di finanziarli con appositi contributi.
In questo momento, quindi, lo stato spende i nostri soldi per fornire contributi all’incenerimento dei rifiuti (il Cip6), ed investe denaro pubblico per diffondere nella nostra aria polveri sottili ed inquinanti anche cancerogeni.
Questo fatto è gravissimo, e poche persone ne sono a conoscenza: se non ci fossero questi incentivi, non sarebbe economicamente vantaggioso l’incenerimento dei rifiuti.
Come potrete certamente immaginare, se non fosse vantaggioso dal punto di vista meramente lucrativo, le aziende che gestiscono lo smaltimento, le Province, i Comuni e lo Stato stesso sposterebbero la loro attenzione dall’incenerimento alla riduzione dei volumi dei rifiuti ed al potenziamento del recupero di materia con la raccolta differenziata. In aggiunta a tutto questo, per completare il quadro, gli Stati che compongono l’Unione Europea prima o poi interverranno su questo finanziamento pubblico offerto in maniera così contrastante con lo scopo della direttiva. Invece che premiare le fonti rinnovabili, si finanzia l’incenerimento dei rifiuti, e non c’è nessun equilibrio di trattamento economico tra le imprese che operano nei diversi stati dell’Unione.
Il termine stesso utilizzato per questa pratica, termovalorizzazione, è stato coniato da zero e pensato per dare l’idea che un recupero dell’energia sia possibile e vantaggioso. Quando si cerca un nome nuovo per qualcosa che non ne avrebbe bisogno, si sta cercando di aggirare un problema o confondere le idee a qualcuno.
Ora noi compriamo petrolio, produciamo una bottiglia di plastica, la usiamo una volta e la gettiamo, poi la bruciamo. In questo ciclo, lo spreco di energia è immane e l’ultimo passaggio non ci fa recuperare nemmeno il 15% di quella impiegata. Questo non può certamente essere considerato un passaggio positivo, oppure una valorizzazione termica ed energetica.
Capito questo, risulta veramente difficile comprendere alcune politiche di gestione dei rifiuti che non vedono altro che lo smaltimento in discarica dopo la termovalorizzazione. Se queste politiche sono destinate a portare svantaggi anche economici, e certamente non hanno nessun vantaggio per l’ambiente e la salute dei cittadini, non hanno più senso di esistere.
Perché, allora, insistere su questo piano? Probabilmente perché una riduzione della produzione dei rifiuti da destinare allo smaltimento non conviene a chi gestisce questo servizio. Ma questo interesse è palesemente discordante con quello dei cittadini, che devono sapere che esiste una alternativa, già applicata in varie parti d’Italia con successo, che è vantaggiosa sia per le nostre tasche sia per la nostra salute.
Altrove i cittadini pagano per i rifiuti che producono, e questo premia le bollette di chi è più sensibile e diligente. Questo, in una qualsiasi comunità che beneficia dei buoni comportamenti di tutti, dovrebbe essere un obiettivo primario.
Nel terzo millennio abbiamo tutta l’esperienza necessaria per capire come incentivare i buoni comportamenti e disincentivare quelli sbagliati dei cittadini. Purtroppo non si può pensare che l’etica basti a spingere le persone: proprio per questo esistono regole, leggi, leve fiscali ed altri mille strumenti. L’uso di questi strumenti per incentivare fonti di danni seri all’ambiente ed alla salute è criminale, ma con i problemi di informazione che abbiamo nel nostro paese, certi comportamenti vengono celati e diventano normale amministrazione.
Ed il rifiuto diventa polvere e malattia, altro che energia.