Strada

Nuova rotatoria via Mattei, Masetti e Zangheri

E’ stato approvato dalla Giunta Comunale il progetto definitivo relativo ai lavori di realizzazione della rotatoria stradale all’incrocio tra le vie Mattei, Masetti e Zangheri, progetto redatto dai tecnici del Comune (Servizio Viabilità).
L’intervento aumenterà sensibilmente la sicurezza dell’attuale incrocio – congestionato non solo nelle ore di punta – riducendo l’incidentalità stradale grazie alla semplificazione segnaletica e alla minore velocità di transito indotta dalla rotatoria stessa. L’inserimento di una rotonda nell’intersezione esistente, inoltre, prevede un aumento della capacità di traffico rispetto all’attuale incrocio con semaforo, semplificazioni nelle operazioni di svolta, la possibilità di compiere inversioni di marcia e un aumento della disciplina stradale e della moderazione nella circolazione da parte degli utenti.

Il progetto
Il progetto complessivo, che sostituisce il tradizionale incrocio, prevede la realizzazione di una rotatoria con diametro esterno di 44 metri, corona transitabile di 9 metri , isola centrale di diametro di 20 metri anello sormontabile di 2 metri, marciapiede salvagente di 1 metro. Tutti gli ingressi alla rotatoria prevedono l’immissione a due corsie e relative isole spartitraffico con zone di rifugio per pedoni e ciclisti. L’intervento interessa l’intersezione che dà accesso alla zona residenziale del Ronco e ai collegamenti per Forlimpopoli e Cesena, per l’Aereoporto attraverso via Roma, per le direzioni centro, Fiera, Autostrada, Faenza e Bologna. Il costo complessivo ammonta a 400.000 euro.

Allargamento ZTL e piano della sosta

Traffico by PrimerozIn questi giorni si stanno presentando le proposte attuative del piano del traffico relativamente al centro storico, all’allargamento della ZTL ed al piano della sosta.
Vorrei fare alcune considerazioni su quanto appare sulla stampa e su tutto quello che non appare.

Prima di tutto vorrei partire dalle domande principali che dovremmo porci: Perché? Come?
Negli ultimi anni, ogni volta che si parlava di inceneritori e di altri impianti industriali, ed io ed altri verdi puntavamo il dito ai danni dell’inquinamento, si rispondeva che l’inquinamento maggiore proviene dal traffico. Certamente questa considerazione è vera, ma il ragionamento porta comunque a qualche inevitabile conclusione. La prima è che ogni fonte di possibili rischi per la salute deve essere ridotta, proporzionalmente al suo impatto ed alla possibilità di trovare alternative. La seconda è che tutti siamo responsabili dei rischi per la nostra salute, e quindi questa responsabilità va gestita, non esternalizzata. A fronte di un piccolo sacrificio personale distribuito su tutti si ottiene spesso un grande beneficio collettivo.

Così dobbiamo da un lato continuare a proporre le alternative agli inceneritori, che esistono e sono economiche, e dall’altro pensare anche a tutte le altre fonti a partire dal traffico.

La mancata gestione del problema del traffico è stata per Forlì un problema: oggi siamo una delle città con più auto per abitante ed una delle città con più inquinamento veicolare. Le alternative vengono sottoutilizzate perché soffocate da un unico mezzo. E’ necessario, pertanto, procedere con politiche diverse, che permettano di ridurre il traffico dei mezzi privati ad esclusione di quelli ad emissioni zero. Tante altre città, più avanti di Forlì su questi temi, hanno già fatto scelte analoghe ed ora ne apprezzano i benefici risultati.

Riducendo l’uso del mezzo privato si aumenta la fruizione della città. E’ un dato di fatto, dimostrato da mille esperienze in tutto il Mondo. Parlando del centro storico, ad esempio, abbiamo già alcuni esempi: non è un caso che le vie più frequentate da chi vuole fare una passeggiata siano Corso Garibaldi e via delle Torri. Quando si propose l’allontanamento delle auto in quelle vie ci furono aspre contestazioni. Oggi le stesse persone non tornerebbero indietro, chiaramente. Un altro esempio viene dai giorni di mercato, quando in centro c’è più gente: in quei giorni si utilizzano di più biciclette, mezzi pubblici e parcheggi lontani, perché è l’unico modo che consente a grandi quantità di persone di raggiungere contemporaneamente uno stesso punto.

Se fosse vero il contrario, cioè che aumentare le auto in centro significherebbe aumentare le entrate dei commercianti, oggi non avremmo negozi chiusi e sfitti in corso della Repubblica, corso Diaz, via G.Regnoli. Basta utilizzare un po’ di logica e di buon senso.

Finora non ho parlato di sicurezza, credo sia superfluo dire che deve essere il primo obiettivo di una amministrazione comunale.

Per ottenere un miglioramento della fruizione del centro storico vengono proposte queste iniziative:
Allargamento della ZTL: Dopo anni di immobilismo l’entrata dei Verdi nell’amministrazione comunale sta portando ad un progressivo allargamento della Zona a Traffico Limitato, che cambierà in positivo il centro di Forlì.
Piano della sosta: la gestione della sosta permette di modificare l’uso che viene fatto del mezzo privato, anche in positivo. La scelta di destinare i corsi principali ad una sosta breve, spostando la sosta lunga e parassitaria per il commercio nei parcheggi lunga sosta, va nella direzione di permettere a chi vuole entrare in centro per andare in un negozio o usufruire di un servizio pubblico di trovare immediatamente il posto nelle vicinanze.
Lavori pubblici sulla mobilità: Forlì oggi è un cantiere aperto. Le rotonde e gli interventi importanti per le piste ciclabili sono numerosi, e numerosi altri sono previsti. Penso sia superfluo anche qui dire quali benefici porteranno in termini di sicurezza e di migliore mobilità.

Un’ultima cosa: il raggio del centro di Forlì è di circa 800 metri. Questo significa che parcheggiando nel posto più lontano la propria automobile al massimo si devono compiere 800 metri per arrivare in Piazza Saffi. Quando andiamo all’ipermercato camminiamo all’interno per 2 o 3 chilometri, senza lamentarci della lontananza del parcheggio. Perché? La risposta è semplice: dentro gli iper si cammina in assoluta sicurezza, non ci si deve preoccupare delle auto che attraversano senza guardare chi passa, non si devono controllare i bambini che corrono e si divertono, ci sono belle vetrine da guardare.

Khao San Road 3 by The AlbanianOggi ricreiamo fuori dal centro storico quello che dovrebbe essere il centro storico: un bel posto dove passeggiare in sicurezza, fare acquisti ed usufruire di servizi, respirare aria libera da veleni, sedersi nei tavolini di un bar in mezzo alla piazza, con in più la luce naturale del sole.

Non mi stupisce, quindi, che ci sia qualcuno preoccupato dei cambiamenti: tutti i cambiamenti si portano dietro critiche dettate spesso dalla paura e dalla mancanza di un opportuno approfondimento di quanto sta accadendo. I quotidiani, in questo, dovrebbero fare la loro parte, mentre invece stanno diventando lo strumento di protesta dei pochi scontenti, che alzano la voce più dei molti cittadini silenziosi che aspettano che qualcosa cambi veramente.

C’è chi pensa sia opportuno rimanere nell’immobilismo e non fare nulla, continuare a vedere incidenti mortali e nuovi casi di allergie e tumori, continui danni per le tasche oltre che per la propria salute, nascondere dietro a finti progressi tecnologici la volontà di ridurre gli impatti negativi.

Io credo che la strada sia molto diversa e sono sicuro che i fatti lo dimostreranno.

Bimbimbici e Sciame di Biciclette Domenica 6 Maggio

DOMENICA 6 MAGGIO, APPUNTAMENTO SULLE DUE RUOTE NEL CENTRO STORICO E AL PARCO URBANO CON “BIMBIMBICI” E “SCIAME DI BICICLETTE”

Le iniziative in occasione della domenica ecologica con il centro storico chiuso al traffico dalle ore 10 alle 18

Domenica 6 maggio, a partire dalle ore 10, il centro storico di Forlì ospiterà una doppia iniziativa dedicata alla bicicletta, ai giovani, all’educazione ambientale e stradale. Si tratta della pedalata “Bimbimbici”, riservata ai bambini dai 6 agli 11 anni e lanciata dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con la Federazione Italiana Amici della Bici, e della manifestazione “Sciame di biciclette”, promossa dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Forlì all’interno delle azioni di comunicazione e sensibilizzazione previste per la campagna “Liberiamo l’aria”. L’iniziativa, che si avvale del patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Ufficio scolastico provinciale, è realizzata in collaborazione con le associazioni ciclistiche che fanno riferimento ad AVIS, SCAT, UISP e Pantani Corse, nonché di numerose associazioni di volontariato, educative, ambientali e sportive. La “biciclettata” partirà da Piazza Saffi e, dopo un percorso lungo le vie del centro, raggiungerà il Parco Urbano. Qui saranno presenti le Guide dell’Accademia Italiana di Mountain Bike (Scuola di Formazione Nazionale AICS) che, seguendo un itinerario ciclabile che toccherà le zone di San Varano, Villa Rovere, Ladino e Terra del Sole, accompagneranno lo sciame fino all’interno del Parco Fluviale di Castrocaro, per fare ritorno, dopo un paio d’ore circa, al Parco Urbano. Al Parco urbano saranno allestiti punti di ristoro e di intrattenimento, oltre a stand informativi delle associazioni sportive e di volontariato. I più piccoli potranno provare a destreggiarsi nella gimkana allestita dagli istruttori dell’Accademia Italiana di Mountain Bike. In Piazza Saffi, al momento della partenza, saranno distribuite le pettorine e materiale informativo. Per partecipare non è necessaria alcuna particolare attrezzatura o abilità perché i percorsi sono alla portata di tutti. Entrambe le manifestazioni prevedono una escursione in gruppo per le vie del centro storico e vengono organizzate in occasione della seconda “Domenica ecologica” dell’anno con chiusura al traffico del centro storico dalle ore 10 alle 18. In caso di pioggia nella giornata di sabato 5 maggio, gli appuntamenti al Parco Urbano e il percorso fluviale verranno rinviati, così come sarà rinviata l’intera manifestazione in caso di maltempo nella giornata di domenica. Per informazioni: 0543.712445.

Nuova pista ciclabile tra San Martino in Villafranca e Villafranca

NUOVA PISTA CICLABILE TRA SAN MARTINO IN VILLAFRANCA E VILLAFRANCA: APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO AL 1° TRATTO

Via libera da parte della Giunta Comunale al progetto esecutivo per la costruzione della pista ciclabile tra San Martino in Villafranca e Villafranca. Il progetto riguarda il primo stralcio funzionale che avrà una lunghezza di circa due chilometri e mezzo.
L’intervento, per il quale si stanno attivando le procedure di gara per l’affidamento lavori, avrà un costo di circa 750 mila euro.
La strada provinciale n. 1 Lughese è, come noto, molto trafficata e con la presenza di alberature laterali. La ciclabile metterà in sicurezza gli utenti non motorizzati migliorando e rendendo sicuro il percorso ciclabile e pedonale in questo tratto, in particolare per le persone anziane e gli studenti.
La pista verrà realizzata sul lato destro con direzione San Martino in Villafranca – Villafranca, occupando l’area limitrofa alla sede stradale con la copertura del fosso esistente ed avrà una larghezza di un metro e mezzo.
L’intero progetto, frutto di un accordo di programma tra Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Forlì, enti che finanziano l’opera ognuno per il 50% dell’importo, ha un costo complessivo di un milione e 200 mila euro.

Rotonda con Attraversamento Ciclabile

A Forlì è stata realizzata la prima rotonda con attraversamento ciclabile. Si tratta di un esperimento per migliorare la sicurezza dell’utenza debole di questo tipo di intersezioni, già in uso in altri paesi d’Europa.

Ecco alcune foto della rotonda, per le quali ringrazio Miguel
Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì #4Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì #3Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì #2Rotonda Decio Raggi - Via Bolognesi Forlì

A questo proposito pubblico il commento dell’associazione FIAB – Amici della bicicletta di Forlì:

E’ stata realizzata la prima rotonda con attraversamento ciclabile sull’incrocio via Decio Raggi – via Bolognesi!

L’associazione “Fiab-Amici della Bicicletta di Forlì” ringrazia il Comune di Forlì per questa prima sperimentazione perché la considera un buon risultato conseguito per la sicurezza dei ciclisti e per una maggiore moderazione del traffico sulla rotatoria.

Il percorso riservato ai ciclisti sul margine destro dell’anello rappresenta non solo un diritto della bicicletta alla precedenza su tutto l’anello, ma costituisce anche un dovere da parte del ciclista di mantenere la destra della corsia. Solo se i diritti e i doveri saranno rispettati si potrà raggiungere una coesistenza pacifica tra utenti forti e deboli della strada!

Altrettanto positivo è il tratto di corsia preferenziale per gli autobus che, oltre a favorire il mezzo pubblico sposta l’asse dei flussi di traffico verso l’epicentro della rotonda e crea un ulteriore fattore di moderazione della velocità.

La Fiab-Forlì si augura che i Vigili Urbani effettuino dei controlli affinché il comportamento degli utenti (automobilisti, motociclisti e ciclisti) sia corretto e che l’esempio della rotonda in oggetto possa essere imitato, se non ulteriormente perfezionato!

Presidente Fiab-Forlì
Antonio Morgagni

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