Salute

La salute attraverso il cibo – Martedì 26 Maggio ore 19

La salute attraverso il ciboMartedì 26 Maggio ore 20.30 si terrà all’Hotel della Città un incontro aperto al Pubblico organizzato dalla lista Verdi per Balzani con il Dottor Paolo Giordo, autore del libro “Alimentazione Terapeutica”, nel quale il medico nutrizionista accompagnerà i presenti in un percorso lungo la storia dell’alimentazione a fini terapeutici dalla più remota
antichità fino ai giorni nostri. Mostrerà l’evoluzione del concetto di cibo per curare e dei presupposti filosofici e scientifici che ne stanno alla base, dalla teoria umorale alle moderne concezioni caloriche.

Una serata utile per approfondire, attraverso la conoscenza ragionata delle nostre radici culturali alimentari, una coscienza alimentare quanto più possibile indipendente dalle mode dietetiche moderne, strumento, questo, di fondamentale importanza per ogni individuo che si ponga domande sulla propria salute.

Elezioni Forlì: Seminar male in campagna elettorale

In queste settimane di campagna elettorale abbiamo visto che alcune liste, per ottenere visibilità, hanno utilizzato qualsiasi mezzo.

Un esempio sono le pubblicità fuori dagli spazi: se visibili dalla strada devono avere l’autorizzazione preventiva dell’ente proprietario.
In campagna elettorale i camion vela potrebbero quindi solamente circolare, senza sosta, inquinando la nostra città senza lo scopo di spostare persone o materiale ma solo quello di farsi vedere.

La prefettura ha dato una interpretazione più larga, consentendo la sosta negli spazi permessi, quindi non pericolosi e fuori dai divieti di sosta, per al massimo un’ora. Questo chiaramente non riduce l’inquinamento di questi mezzi pesanti e rende più difficile il controllo del rispetto dei limiti imposti.

Infatti ne abbiamo già viste di tutti i colori: soste selvagge, pericolose e durature.

Nel 2005 fui promotore di un ordine del giorno che invitava l’amministrazione ad una maggiore attenzione sulle pubblicità abusive, che sono un danno per chi segue le regole.

Ritengo però che chi si candida ad amministrare la città, specie chi fa giustamente leva in una maggiore legalità, debba per primo rispettare le regole, ed in particolar modo quelle che tutelano la salute e la sicurezza dei cittadini.

Quello che si è visto purtroppo non è un bell’esempio, ma si può sempre migliorare: invito tutti i candidati e tutte le liste a limitarsi ad una diffusione corretta delle proprie idee.

Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero, e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c’è tra seme e albero, diceva Gandhi.

Elezioni Forlì: L’innovazione fa paura, ma occorre cambiare e smaltire le cattive pratiche.

Capisco la preoccupazione di Andrea Ragazzini sul porta a porta, i cambiamenti e l’innovazione fanno sempre un po’ paura a chi non è disposto a confrontarsi con le nuove tecnologie.

Le stesse frasi fatte, probabilmente diffuse ad arte da chi aveva interessi in ballo, si sentivano anche a Forlimpopoli prima dell’avvio di questo sistema. Dopo 2 mesi l’opinione pubblica si è ribaltata, come accade ogni volta, ed oggi il più del 90% dei cittadini non tornerebbe indietro.

Se lo scenario apocalittico che descrive Ragazzini, simile a quello ipotizzato inizialmente da Hera, fosse realistico, siamo sicuri che il consenso sarebbe questo?

Il porta a porta non è una utopia dei Verdi, che lo hanno proposto sul nostro territorio per primi , ma un sistema già diffuso in tutto il Mondo, con esempi che vanno dai piccoli comuni virtuosi come Ponte nelle Alpi alle metropoli ed i monolocali di Tokyo.

Nel Veneto è una realtà da anni, chiunque lo abbia visitato non ha visto città immerse dai rifiuti, come invece è accaduto in altre realtà che non fanno raccolta differenziata, ma strade finalmente libere e pulite, una maggiore attenzione ai beni comuni ed un amore per l’ambiente che si traduce positivamente anche nell’economia locale.

Tutti gli studi scientifici confermano che i cassonetti non permettono livelli elevati di raccolta differenziata, indipendentemente dalla buona volontà dei cittadini: grazie ai cassoni senza padrone è possibile smaltire rifiuti anche pericolosi per la salute in pieno anonimato. Inoltre basta un comportamento sbagliato per compromettere gli sforzi di tutto un quartiere.

Dato che il territorio è finito e non possiamo riempire di discariche le campagne e di cenere la nostra aria, occorre puntare a ridurre la quantità di rifiuti fino a tendere allo zero.

Sono sicuro che anche Andrea cambierà idea se i Verdi e Balzani avranno un buon risultato e riusciranno ad innovare la raccolta differenziata, esattamente come accaduto a Forlimpopoli ed in tutti i Comuni dove è stato applicato questo sistema.

Impariamo a fare il Pane Biologico!

panegiovedì 14 maggio 2009 ore 20.30 presso Grandi impianti via golfarelli 90 Forlì.

Corso gratuito per fare il pane in casa con il pasticcere Vincenzo Carriero

Imparando divertendoci potremo parlare di economia-decrescita-qualità con Romeo Giunchi e Silvia Giardini del Gruppo di Acquisto Solidale “InGASati” (www.ingasati.net ) e alcuni candidati dei “Verdi per Balzani“.

Serata dedicata al “cibo” per eccellenza, ai prodotti della terra ottenuti con coltivazioni senza uso di chimica, a parlare di Economia nell’ottica della spesa di tutti i giorni, con attenzione alla salute, alla qualità e alla salubrità dell’ambiente.

La mappa per arrivare e la preiscrizione (non obbligatoria) si trovano qui:

Corso Pane Biologico



Scarica e distribuisci il volantino:
pane-bio

Comune Aperto: an sè tot precis ( non siamo tutti uguali )

Pubblico anche qui l’ultimo articolo scritto per Comune Aperto, il bollettino informativo dell’amministrazione Forlivese:

Siamo in campagna elettorale. Il dibattito è già scaduto in toni propagandistici e spot pubblicitari, ma io non utilizzerò questo ultimo spazio per urlare più forte degli altri. Le proposte si giudicano con i fatti, non con le parole.

Cercherò, invece, di fare un breve bilancio di questa esperienza, di quanto è stato fatto e di quanto è naturalmente ancora da fare.

Ricordo, nel discorso di apertura dell’attuale Consiglio Comunale di 5 anni fa, la mia voce emozionata e la grande voglia di fare qualcosa per la mia città.

Pensavo, e penso ancora, che una buona azione potesse portare ad un miglioramento del nostro benessere, e che una Politica seria dovesse cercare di superare le demagogie del “son tutti uguali”.

Chi cerca di ingannarvi con questa storia compie un atto gravissimo: complica la vita ai politici onesti e la facilita a quelli che hanno secondi fini.

Pensavo, erroneamente, che il ruolo del consigliere fosse relativamente semplice, che bastasse dire cose giuste o avere il consenso dei cittadini per far valere le proprie idee. La possibilità dei cittadini di cambiare le cose è molto più grande di quello che si vuole far credere, e si realizza attraverso il dare il proprio voto alle persone serie, il proprio impegno, il proprio aiuto concreto a chi fa la cosa giusta.

Ricordo ancora la conferenza stampa di presentazione del sito web che avevo aperto come strumento di trasparenza, per raccogliere le idee dei cittadini e confrontarmi con loro senza intermediari. Non venne nessun giornalista.

Ho bene in mente i discorsi che facevo sulle nuove tecnologie ed il software libero, sulla filiera corta, sui gruppi di acquisto solidale, su una nuova economia verde basata su una giusta misura e sulle energie rinnovabili.

Oggi avere un blog per comunicare la politica è diventato uno standard, nel 2004 eravano 3 in tutta Italia. Oggi non è uno scandalo sentire ripetere ad Obama gli stessi discorsi sul risparmio energetico o sul New Green Deal che facevano urlare all’estremismo dei Verdi. La stessa visione conservatrice e poco lungimirante si scagliava contro l’agricoltura biologica o contro le proposte di tutela del nostro San Domenico, ed oggi cerca di attribuirsene impropriamente tutti gli onori.

Gli stessi che cercano di sminuire i Verdi cercando di farli vedere come un movimento capace solo di dire no, in realtà hanno rifiutato molte più proposte innovative di chiunque altro.

In Consiglio Comunale sono uno dei pochi che non ha mai alzato la voce, nemmeno nei momenti di rabbia e forte dissenso. Sapevo che le proposte costruttive di un ventiquattrenne ecologista erano dure da digerire in un ambiente sostanzialmente privo di rinnovamento.

Forlì ha bisogno, come tutte le città, di un po’ di coraggio. Di evolvere, innovarsi, anche cambiare abitudini se è necessario per la nostra salute e la nostra qualità della vita.

Qualunque sia la vostra opinione, date una mano concreta a chi ritenete abbia fatto un lavoro serio ed onesto, con la trasparenza negli obiettivi e concretezza nelle proposte.

Anche se il nostro maggio, ha fatto a meno del vostro coraggio, se la paura di guardare, vi ha fatto chinare il mento, se il fuoco ha risparmiato le vostre Millecento, anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti. (De Andrè)

Torna su