Sciame di biciclette 2007 a Forlì
Anche quest’anno, Domenica 25 Marzo, in Piazza Saffi alle ore 10 partirà lo sciame di biciclette.
La stessa giornata è stata individuata come la prima data delle Domeniche Ecologiche 2007, per la quale è prevista la chiusura al traffico del centro storico dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Anche quest’anno la Regione Emilia Romagna – Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile – all’interno delle iniziative della campagna Liberiamo l’aria, ha promosso la manifestazione SCIAME DI BICICLETTE. Come nelle passate edizioni, Il Comune di Forlì ha deciso di raccogliere l’invito, convinto della necessità di sensibilizzare con ogni azione possibile i cittadini, aderendo all’iniziativa e organizzando, in collaborazione con le associazioni ciclistiche AVIS, SCAT, UISP e Pantani Corse, una “biciclettata” che partirà da Piazza Saffi e, dopo un percorso lungo le vie del centro, raggiungerà il Parco Urbano. Qui saranno presenti le Guide dell’Accademia Italiana di Mountain Bike – Scuola di Formazione Nazionale AICS – che, seguendo un itinerario ciclabile che toccherà le zone di San Varano, Villa Rovere, Ladino e Terra del Sole, accompagneranno lo sciame fino all’interno del Parco Fluviale di Castrocaro, per fare ritorno,dopo un paio d’ore circa, al Parco Urbano.
All’arrivo i partecipanti troveranno un punto ristoro allestito dal Comune di Castrocaro Terme.
Chi non volesse intraprendere la pedalata fino a Castrocaro e i più piccoli, potranno sostare al parco urbano dove, con un’offerta libera, avranno la possibilità di divertirsi con i simpatici clown
dell’associazione Vivi in Positivo e i palloncini dei volontari del Gruppo Pionieri Forlì oppure ristorarsi con le leccornie preparate dalle associazioni ANFFAS e AIL.
Presso il gazebo dell’AIL sarà possibile anticipare la Pasqua acquistando le tradizionali di cioccolato.
Per gite in “a misura di famiglia” si potranno ricevere tutte le informazioni necessarie al gazebo della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) mentre i volontari del WWF e di Emergency, anch’essi presenti nella zona gazebo per la vendita del loro materiale, illustreranno agli interessati le attività e le finalità delle rispettive associazioni.
Sempre al Parco Urbano, i più piccoli potranno provare a destreggiarsi nella gimkana allestita dagli istruttori dell’Accademia Italiana di Mountain Bike.
In Piazza Saffi, al momento della partenza, saranno distribuiti palloncini con il logo della manifestazione e pettorine.
Si precisa che non è necessaria alcuna particolare attrezzatura o abilità in quanto, sia il percorso della “biciclettata” che l’escursione al Parco Fluviale di Castrocaro, sono state concepite per essere alla portata di tutti.
Si invitano tutti gli amanti della bici, del verde, dell’aria aperta, dei giochi e dell’allegria a partecipare numerosi!
Per maggiori informazioni è possibile contattare i numeri:
0543 712402 Ufficio Sport
0543 712434 Assessorato alla Mobilità Sostenibile
0543 712445 Ufficio Relazioni con il Pubblico
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del
Ministero della Pubblica Istruzione
Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì-Cesena
Si ringraziano, per la preziosa collaborazione, per il tempo regalato e per la disponibilità e l’entusiasmo dimostrati:
Comune di Castrocaro Terme, AVIS Comunale, Pol.va AVIS sez. Cicloturismo, SCAT, UISP, Pantani Corse; C.R.I. Gruppo Pionieri Forlì; Vivi In Positivo Onlus, FIAB Forlì, Emercency Forlì, A.I.L. Forlì-Cesena, ANFFAS Forlì, WWF Forlì, AGESS, ARPA, A.T.R., Soc. Il Parco, Centro Giochi 2000, Accademia Italiana di Mountain Bike www.freebikes.it; AGESCI di Forlì Pattuglia EPC
In Piazza Saffi sarà allestita la mostra dei lavori degli alunni delle scuole aderenti all’iniziativa RESPIRA, organizzata in collaborazione con l’Ass. ANIMA MUNDI e, nell’ellisse, la ILT Technology esporrà un’auto alimentata ad idrogeno e sarà a disposizione per chi volesse informazioni più precise.
Percorso Sciame di Biciclette 2007 Forlì
Pieghevole Sciame di Biciclette 2007 Forlì
Nuova pista ciclabile tra San Martino in Villafranca e Villafranca
NUOVA PISTA CICLABILE TRA SAN MARTINO IN VILLAFRANCA E VILLAFRANCA: APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO AL 1° TRATTO
Via libera da parte della Giunta Comunale al progetto esecutivo per la costruzione della pista ciclabile tra San Martino in Villafranca e Villafranca. Il progetto riguarda il primo stralcio funzionale che avrà una lunghezza di circa due chilometri e mezzo.
L’intervento, per il quale si stanno attivando le procedure di gara per l’affidamento lavori, avrà un costo di circa 750 mila euro.
La strada provinciale n. 1 Lughese è, come noto, molto trafficata e con la presenza di alberature laterali. La ciclabile metterà in sicurezza gli utenti non motorizzati migliorando e rendendo sicuro il percorso ciclabile e pedonale in questo tratto, in particolare per le persone anziane e gli studenti.
La pista verrà realizzata sul lato destro con direzione San Martino in Villafranca – Villafranca, occupando l’area limitrofa alla sede stradale con la copertura del fosso esistente ed avrà una larghezza di un metro e mezzo.
L’intero progetto, frutto di un accordo di programma tra Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Forlì, enti che finanziano l’opera ognuno per il 50% dell’importo, ha un costo complessivo di un milione e 200 mila euro.
REACH: Un rischio per gli animali
Il 12 ed il 13 Marzo scorso la Lega Anti Vivisezione (LAV) ha aperto la raccolta delle firme per evitare i test sugli animali previsti dalla direttiva europea di prossima emanazione, denominata REACH (da Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals). Questa direttiva punta a definire un nuovo equilibrio normativo sull’industria chimica europea, inserendo obiettivi di tutela della salute pubblica e della qualità dell’ambiente dagli effetti potenzialmente dannosi derivanti dalle sostanze chimiche in commercio. Incluso nel pacchetto delle nuove norme è presente l’obbligo di testare le sostanze chimiche che sono state messe in commercio prima del 1981, data nella quale è stato inserito l’obbligo di verificare i nuovi composti immessi sul mercato. Circa 30’000 di queste sostanze, in commercio da più di vent’annni e mai controllate, verrebbero ora sottoposte a test sugli animali, provocando la tortura e la morte di un numero di animali compreso tra i 12,8 ed i 50 milioni, secondo stime prodotte dall’Unione Europea.
Gli obiettivi del REACH sono estremamente positivi e sicuramente da sostenere, ma allo stesso tempo la LAV chiede con la sua nuova campagna che vengano usati metodi alternativi per sperimentare le sostanze senza uccidere un numero così elevato di animali.
La domanda che tutti si pongono quando vengono affrontate queste tematiche è sempre la stessa: se non sugli animali, su chi? Bisogna quindi fare un minimo di chiarezza, per evitare di affrontare il tema con troppa superficialità.
I test sugli animali non servono a nulla per evitare rischi per la salute umana. Anche il Comitato Scientifico dell’UE ha chiaramente espresso l’inadeguatezza di questo tipo di test, indicando la necessità di utilizzare metodi alternativi.
Superando quindi tutte le motivazioni etiche che spingono le persone più sensibili a chiedere di evitare questa violenza, è la scienza a fare il primo passo ed ammettere che questi test non sono utili. Basta pensare che la percentuale di errore delle indicazioni che forniscono è di circa il 50%, quasi la stessa di una moneta lanciata per un testa o croce. Questo significa, inoltre, che una sostanza indicata come innocua da test basati su una specie animale può non esserlo per gli esseri umani. Basta vedere l’esempio della diossina: letale nell’uomo, assolutamente innocua per le scimmie e quasi tutti gli altri animali, ad eccezione del porcellino d’india. Inoltre i test sugli animali non evitano la sperimentazione sull’uomo, e data l’inadeguatezza dei loro risultati risultano potenzialmente dannosi anche per gli umani: le sostanze dichiarate innocue ed una volta sperimentate sugli uomini dimostratesi nocive sono innumerevoli e spesso tristemente famose.
Esistono diversi metodi alternativi che permettono migliori risultati, con costi molto inferiori: le ricerche epidemiologiche e gli studi statistici, i test sulle culture in vitro di cellule e materiale biologico di scarto dei nostri ospedali sono solo alcuni esempi reali ed attualmente implementabili.
L’insieme dei metodi alternativi non include solo questi esempi, ma raggruppa tutte le procedure che conducono alla sostituzione di un esperimento sull’animale, alla riduzione del numero di animali richiesti, ed all’ottimizzazione delle procedure sperimentali allo scopo di ridurre la sofferenza delle cavie, secondo la definizione di Russel e Burch delle 3R Replace, Reduce, Refine.
Lo sviluppo dei metodi alternativi è quindi prima di tutto un processo scientifico, voluto con forza anche da comitati di medici che dichiarano i test sugli animali inutili alla stessa causa per la quale sono stati creati: valutare la pericolosità delle sostanze prodotte dall’uomo.
Per maggiori informazioni potete contattare la delegazione della LAV di Forlì-Cesena (lav_forli_cesena@yahoo.it), oppure consultare il sito nazionale www.infolav.org.
La raccolta delle firme è ancora aperta, e tutti possiamo dare il nostro piccolo contributo per evitare l’utilizzo di milioni di animali per test inutili e costosi, sostenuti solamente allo scopo di mantenere gli attuali rapporti di forza tra le strutture esistenti nel mondo della ricerca scientifica e farmacologica.
CopiaCarbone.org – Vivisezione: verità o frode scientifica?
Su CopiaCarbone.org ho pubblicato la prima parte della registrazione del convegno organizzato a Forlì dalla Lega Anti Vivisezione, dal titolo Vivisezione: verità o frode scientifica?. A breve anche altre registrazioni del convegno.
Vivisezione: verità o frode scientifica?
Questo è il titolo di un seminario organizzato dalla LAV (Lega Anti Vivisezione) di Forlì-Cesena, suddiviso nelle due giornate di Sabato 24 e Domenica 25 Settembre, presso l’Hotel della Città di Forlì. I Relatori sono il Dott. S. Cagno e la Dott.ssa R. Bartocci. Stefano Cagno è laureato in Medicina e Chirurgia e lavora come Dirigente Medico presso il Centro Psico-Sociale di Vimercate (MI). Ha iniziato ad occuparsi di tematiche animaliste nel 1982, membro del Comitato Scientifico Antivivisezionista, della Lega Internazionale Medici per l’Abolizione della Vivisezione (LIMAV) e della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV). Collabora con LEAL, LAV, AVI, UNA, Animalisti Italiani, OIPA, LIMAV, CSA (Equivita), SSNV, Movimento antispecista e VASA, ed è autore dei libri “Gli animali e la ricerca” (Franco Muzzio Editore), “Quando l’uomo si crede Dio” (Alberto Perdisa Editore), “Sperimentazione animale e psiche: un’analisi critica” (Edizioni Cosmopolis) e di oltre 150 pubblicazioni riguardanti la vivisezione, i diritti degli animali, l’ingegneria genetica e la bioetica. Roberta Bartocci è la responsabile LAV settore Vivisezione, Laureata in Scienza Biologiche nel 2001 presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, autrice di "Essere vegetariani", guida pratica di gastronomia e nutrizione vegetariana e vegan. Questo podcast è la registrazione della prima parte del seminario, che spiega come la pratica della vivisezione sia inutile dal punto di vista scientifico nella determinazione della pericolosità per l’uomo delle sostanze testate. A breve pubblicheremo anche la seconda parte della prima giornata.
In ricordo di Annalena Tonelli
Il Comune di Forlì, la Provincia di Forlì-Cesena ed il Comitato per la Lotta contro la Fame nel Mondo desiderano ricordare la figura e l’opera della missionaria forlivese Annalena Tonelli, nel secondo anniversario della sua barbara uccisione. Mercoledì 5 Ottobre 2005, ore 16.30, presso la sede del Centro per la Pace “Annalena Tonelli”, via F.Andrelini, 59, Forlì.