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Inaugurazione mostra “ARTIDE ANTARTIDE – LA RICERCA ITALIANA AI POLI “

SABATO 17 GENNAIO ORE 16,30 ci sarà l’inaugurazione della mostra “ARTIDE ANTARTIDE – LA RICERCA ITALIANA AI POLI “
Saranno presenti il prof.Carlo alberto ricci, presidente della commissione scientifica della ricerca in Antartide nonchè chairman of the European Polar Board , il dott. carlo Ossola del Museo nazionale dell’antartide, il Sindaco di Forlì e l’Assessore alla cultura, Sauro Turroni, componente della commissione scientifica nazionale per l’Antartide.
E’ stato invitato l’assessore regionale alla cultura.
Ricci farà una introduzione sull’IPY e la ricerca spiegando perchè la si fa e cosa significa, seguirà una visita guidata alla mostra.
Verranno proiettati filmati sull’antartide, l’artide e le ricerche.

-> Scarica l’invito

-> Come arrivare

Premiazione del concorso internazionale di idee “Crea la tua Bustina”

Il 19 OTTOBRE 2008 si terrà la 4^ MOSTRA SCAMBIO BUSTINE DI ZUCCHERO a Riolo Terme.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA:

ore 9:00 apertura sala Azzurra per i collezionisti espositori

fino alle ore 10:30 sala Azzurra riservata agli espositori-collezionisti di bustine di zucchero per preparare il tavolo e scambiare con gli altri partecipanti regolarmente iscritti.

ore 10:30 Apertura al pubblico INGRESSO LIBERO

ore 11:00 Inaugurazione della Mostra scambio e Premiazione del concorso internazionale “Crea la Tua Bustina” 2007

al tavolo dell’organizzazione gli ospiti potranno ritirare il buono sconto per il pranzo presso il ristorante pizzeria i PINI

ore 14:00 Sorpresa per i collezionisti espositori

ore 15:30 premiazione al vincitore del gioco “OK IL NUMERO E’ GIUSTO”

Indovina quante bustine di zucchero ci sono dentro il barattolo, premio speciale per chi si avvicina di più al numero esatto ed estrazione di bellissimi premi per tutti i partecipanti.

ore 18:00 fine della manifestazione

In concomitanza per le strade del centro di Riolo Terme

SAGRA DELLA SALVIA E DELLA SABA

Benvenuti a Bologna, aeroporto di Forlì

Foto by andreas marxIn questi giorni sulla stampa si è vivacizzata la polemica tra l’amministrazione Comunale di Forlì, il consiglio di amministrazione di SEAF (la società proprietaria e gestrice dell’aeroporto di Forlì) e quello di SAB (la società dell’aeroporto di Bologna, che ha una quota in SEAF).
Il motivo del contendere pare sia l’accordo tra Ryanair e SEAF, che gli amministratori di Forlì avevano dato per certo quando in consiglio hanno portato la notizia del buco di bilancio di qualche milione di euro, ripianato con denaro pubblico.
Ogni 5-6 mesi, da quando sono consigliere comunale, torna il dibattito su questa struttura, sui suoi debiti e sulle prospettive di rilancio. A novembre scrissi uno dei tanti resoconti sul tema.

Tra i tantissimi problemi, la concorrenza tra gli aeroporti di Forlì, Rimini, Bologna per il low cost a chi garantisce vantaggi migliori è forse il maggiore. Primo, perché le società low cost si fanno spazio grazie agli investimenti pubblici destinati a garantire ingressi nel territorio e secondo perché in questo modo non viene salvaguardato dagli sprechi nessun bene pubblico, dalla tutela della salute dei residenti alle risorse delle amministrazioni.

Tutti investono milioni di euro ma solo una struttura riuscirà a pareggiare il bilancio, senza calcolare che il caro petrolio potrebbe affossare ulteriormente la situazione dei voli a causa del necessario aumento dei costi dei biglietti.

Trattandosi di soldi e strutture pubbliche, ha senso far fallire investimenti di milioni di euro, o è meglio stabilire in anticipo quali sono le caratteristiche di ognuno per evitare gli sprechi?

E prima ancora di questo, è giusto che una città paghi i debiti di una struttura che serve un territorio quasi regionale, ed i soldi dei cittadini di Forlì vengano destinati a pagare le vacanze degli stranieri che vanno a Rimini, senza che i privati e gli enti di quel territorio partecipino alle spese?

Del resto l’importanza del Comune di Forlì in tutta questa partita è facile da verificare.

Quando si ripianano i debiti siamo in primissima linea, con città come Cesena, Ravenna, Rimini e Bologna praticamente assenti.

Quando i turisti arrivano al nostro scalo, invece, vengono accolti con un caloroso “benvenuti a Bologna, aeroporto di Forlì.”, segno evidente che la destinazione dei nostri investimenti su questa struttura è ben diversa da quella che ci potremmo aspettare.

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