Comune

Domande frequenti sull’abbattimento di alberi in Città

D: Stanno abbattendo un albero senza autorizzazione, cosa devo fare?
Contattare immediatamente i Vigili Urbani e/o il Corpo Forestale dello Stato, affinché intervengano prima dell’abbattimento. Nel frattempo fare fotografie, da consegnare eventualmente alle autorità preposte.

D: Stanno abbattendo uno o più alberi, come posso controllare l’abbattimento è stato autorizzato?
Il Comune e la Provincia dispongono di un elenco del patrimonio arboreo e delle alberature tutelate. Il primo passo da compiere è fare una segnalazione al Comune (Ufficio del Verde pubblico, se esistente) dell’abbattimento e chiedere gli estremi dell’eventuale autorizzazione, per poter accedere al documento pubblico.
I Comuni inoltre si dotano di regolamenti del verde, nel quale vengono indicati gli alberi tutelati, che non si possono tagliare. Nel
regolamento verde pubblico del Comune di Forlì , ad esempio, è presente questo articolo:

Art. 4 Alberature Salvaguardate
1. I beni tutelati ai sensi dell’art. 138 e seguenti del D.Lgs. 28 ottobre 1999, n. 490
(t.u. delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali) sono
evidenziati in apposito elenco tenuto dal servizio competente; tale elenco è
costantemente aggiornato ed è di libera consultazione.
2. Fermo restando il regime di tutela per i beni ambientali di cui al comma 1, sono
oggetto di salvaguardia ai sensi e per effetti del presente regolamento:
a) le alberature aventi circonferenza del tronco, rilevata a m 1.30 dal suolo, superiore
a cm 30, nonché le piante con più tronchi se almeno uno di essi presenta tale
requisito;
b) gli alberi piantati in sostituzione di altri, a seguito di apposita autorizzazione
comunale, anche se non presentano il requisito di cui alla precedente lettera a);
c) gli elementi vegetali espressamente evidenziati negli elaborati del PRG, nonché
gli esemplari arborei e le piante di interesse scientifico e monumentale che la
Giunta Comunale, con apposito provvedimento motivato, abbia stabilito di
assoggettare ad un regime di particolare tutela (alberi di pregio).
3. L’assoggettamento a regime particolare di tutela di esemplari arborei, ai sensi del
comma 2, lettera c), deve essere accompagnato da misure idonee al mantenimento
del buono stato vegetativo degli stessi, nonché da misure di sostegno, anche
finanziarie, per i soggetti cui viene affidata la tutela delle piante protette.

D: Quali sono le leggi che tutelano il Verde Pubblico?
Decreto legislativo 490 del 1999
– D.Lgs n. 42 del 22 gennaio 2004 (alberi in area soggetta a vincolo paesaggistico)
DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO del 21 maggio 1992

D: Dove posso controllare che l’albero non sia negli elenchi degli alberi monumentali?
E’ difficile che venga abbattuto un albero monumentale, dal momento che sono circa 1300 in tutto il territorio nazionale. Questi veri e propri monumenti sono censiti sia dal Corpo Forestale dello Stato sia dalle varie Regioni (ad esempio l’Emilia Romagna, con foto e dettagli)

Perché www.comuneforli.it punta alla Pastorale Giovanile di Lucca?

Oggi ho presentato una interrogazione per conoscere il motivo che spinge l’amministrazione comunale a ridirezionare i visitatori del sito www.comuneforli.it, registrato dal Comune dal 2005, al sito della Pastorale giovanile di Lucca, con le foto del pellegrinaggio in Terra Santa, La Liturgia del Giorno e gli appuntamenti che nulla hanno a che fare con la nostra città.

Molti visitatori che provengono da altri siti, che mantengono il vecchio indirizzo del Comune, vengono così ridirezionati altrove, dove certamente non troveranno le informazioni che cercavano.

Dopo il temporaneo spostamento avvenuto questa estate di tutti i servizi su www.cofo.it, rivelatosi poi la sigla del sindacato dei fannulloni operosi ed immediatamente abbandonato, oggi il sito del nostro comune si trova nel nuovo www.comune.forli.fc.it, ma i vecchi indirizzi sono stati mantenuti.

Per questo motivo non si capisce il significato del trasferimento di uno di questi alla Pastorale Giovanile di Lucca: si tratta di un gentile invito a non visitare la nostra città?

L’aeroporto di Forlì è nella nebbia e si continua a navigare a vista.

Ogni anno la stessa favola: l’aeroporto di Forlì è in perdita, ma il piano X lo solleverà dalla crisi. Salvo poi scoprire, tutte le volte, che il piano X non esiste.
La cura secondo l’assessore forlivese con la delega all’aeroporto al nuovo buco di 5 mln di euro è la fuoriuscita della società bolognese dalla SEAF, che presuppone quindi un aumento delle percentuali degli altri soci – con conseguenti maggiori spese annuali per il ripiano del debito del Comune – o l’entrata di quote consistenti di terzi fino ad ora non pervenuti.

Ben venga l’entrata dei privati e degli altri comuni che beneficiano di questa struttura, noi Verdi lo diciamo da anni, ma se ne discuta in Consiglio e con dati precisi.

Smettiamola però di prendere in giro i cittadini, dicendo loro che arrivati ad un certo volume di passeggeri la struttura smetterà di perdere: ogni anno voli e passeggeri aumentano, e con l’aumentare dei passeggeri aumenta il debito.

Diciamo loro la verità: con le loro tasse pagano parte del viaggio ai turisti di Cervia, Rimini e Cesenatico, o addirittura a quelli che vanno all’estero a spendere la quota delle loro vacanze, senza che chi guadagna da questo traffico si faccia carico dei costi.

Il piano X di Gennaio era l’hub di Ryanair, con la previsione di altri investimenti ed altri debiti pubblici, oggi si propone di tappare le falle con un nuovo centro commerciale.

Con l’aumento del petrolio, la crisi finanziaria e la diminuzione dei poteri d’acquisto dei cittadini si ipotizza che da fuori città la gente venga a fare shopping in aereo a Forlì.

E’ ora che l’amministrazione e la società smettano di scherzare e di navigare a vista, così facendo si continueranno a fare solo incidenti.

Convenzioni tra il Comune e gli enti privati per nidi e scuole d’infanzia

Oggi in Consiglio Comunale l’argomento più importante in discussione sarà costituito dalle convenzioni tra il Comune e gli enti gestori privati per i nidi e le scuole d’infanzia. In particolare si discuterà del contributo che l’ente pubblico fornirà ai gestori privati per la copertura di un certo numero di posti e dei criteri per la loro assegnazione.
Io ritengo che a fronte di un contributo pubblico queste graduatorie debbano essere compilate con criteri oggettivi, concordati tra il comune ed i gestori privati. Scriverò ulteriori dettagli al termine della discussione.

* Convenzione triennale tra il Comune di Forlì ed Enti Gestori Privati per il sostegno alla gestione di Sezioni di Nido aggregate a Scuole dell’Infanzia Paritarie;
* Convenzione triennale tra il Comune di Forlì ed Enti Gestori Privati per il sostegno alla gestione di Scuole dell’Infanzia Paritarie;
* Convenzione tra il Comune di Forlì e i Gestori Privati di Nidi d’Infanzia.

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