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Commenti assurdi

Da qualche tempo ho riaperto i commenti anche ai non registrati, promettendo un filtro maggiore su quelli che hanno contenuti non in linea con il regolamento del sito.
Non posso però non linkare un paio di articoli, che evidentemente stanno ricevendo visite da Google, che continuano a collezionare commenti assurdi.

Il primo, quello su Recoplastica, è pieno di gente che mi chiede come aprire un franchising, nonostante l’articolo fosse chiaro (quindi nessuno lo legge) ed abbia precisato più volte che il progetto non è mio (quindi nessuno legge i commenti).

L’altro è quello dei 37 cuccioli, dove ho denunciato la falsità dell’appello che circolava in rete come catena di S.Antonio. Anche qui c’è gente che chiede di che razza sono, per adottarli.

Del resto di gente che parla prima di ascoltare è pieno il Mondo, ma mi aspettavo che ci fosse meno gente che commenta senza leggere nemmeno una riga di quello che scrive, ipotizzando il contenuto dal titolo o dalla descrizione della pagina su Google.

Aeroporto di Forlì: un successo o un fallimento?

Dopo l’annuncio dell’accordo tra SEAF (la società che gestisce l’aeroporto di Forlì) e Ryanair fatto in pompa magna dell’ex sindaco di Forlì Rusticali è di oggi la notizia dell’abbandono di Cervia e Ravenna della società promozione e turismo, nata per affiancare SEAF nella promozione del Ridolfi. Evidentemente l’accordo “strappato” non ha accontentato proprio tutti.

In tutto questo il Consiglio Comunale di Forlì non è stato coinvolto nemmeno parzialmente, nemmeno una riunione dei capigruppo del consiglio o una commissione consiliare per l’aggiornamento della situazione ed una analisi approfondita dei termini dell’accordo, che abbiamo appreso solo dalla stampa in maniera molto vaga.

E’ illogico che si parli delle nostre società partecipate solo nel momento del ripianamento dei debiti, e non durante le scelte strategiche che vanno a pesare sul bilancio.

Io ce l’ho elettrico: contest TBTV sugli stili di vita ecocompatibili

E’ stato avviato un contest dal nome “Io ce l’ho elettrico”, rivolto al popolo della rete, promosso da Vectrix (il famoso scooter elettrico) e realizzato da TBTV.

Il contest ha lo scopo di diffondere una maggiore sensibilità nei confronti della mobilità sostenibile attraverso un video originale e creativo. All’autore del video migliore andrà un casco Jet Vemar, mentre i primi 400 video caricati sulla piattaforma www.tbtv.it saranno premiati con altrettanti gadget targati Vectrix.

Via www.comunicati-stampa.net

La fame nel Mondo secondo me

Oggi c’è stato il vertice della FAO a Roma sul problema dell’aumento dei costi del cibo e del rischio carestia nel Mondo. Se il premier iraniano non avesse avuto il primo piano tutto il giorno, probabilmente qualche media avrebbe avuto il tempo di approfondire un po’ la questione.

Non credo che il problema di oggi sia dovuto ai biocarburanti, ancora poco diffusi per mettere in crisi il mercato dei beni alimentari (ma già abbastanza diffusi per mettere in guardia sulle conseguenze).

Oggi gran parte del problema risiede nelle speculazioni internazionali di borsa, che dal mattone dopo la crisi dei mutui americani si sono spostate alle materie prime, cibo compreso.

Al vertice sono state proposte misure di sostegno, ma la carità in questo caso ha un effetto temporaneo e non risolve il problema.

La proposta di Berlusconi è quindi a mio parere completamente inutile ed anzi pericolosa: togliere fondi dal bilancio europeo per mettere soldi in container da spedire al terzo Mondo come supporto può anche portare a disastri come quello della missione arcobaleno, che spero non sia stato dimenticato.

Nessun TG ha avuto l’idea geniale di intervistare un professore o un esperto in materia, purtroppo.

Invece di proporre la detrazione degli aiuti, partirei con strumenti di difesa del cibo dalle speculazioni di borsa, dalla messa al bando dei brevetti e delle sementi ogm fatte per morire dopo un raccolto (1), privilegerei con un sistema di tassazione ed incentivi che favorisca la produzione di cereali rispetto a quella della carne (2), eliminerei tutti gli incentivi per la dismissione delle culture (ed il conseguenze innalzamento dei prezzi) dell’Unione Europea, per spostarli sull’incentivazione di filiera corta di qualità (così smettiamo di importare cibo da paesi come Cina ed India, ad esempio).

(1) chi non conoscesse il problema legga il libro di Vandana Shiva, il Mondo sotto brevetto.
(2) per produrre un chilo di carne occorre una quantità di acqua 13 volte superiore rispetto a quella che serve per produrre un chilo di grano, e per ogni KG di carne servono circa 16 KG di cereali.

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